Contessa Lara (Evelina Cattermole)
II sole estivo della prima ora pomeridiana saettava il fitto selciato della piazza e le case dalle finestre ermeticamente chiuse al caldo, mentre il
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
poltroncina larga e bassa dinanzi al caminetto acceso, e tutta intenta a rimetter con le molle su gli alari d'acciaio traforato certi tizzi ribelli che
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
qualche pesco, di qualche fico, di qualche pero, tutti rachitici e nani: le cicorie spigate ombravano i cespugli, formati rasente il suolo dalle
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
posata una macchinetta da cucire di quelle a mano, le meno costose, e accanto al tavolino una seggiola di paglia. In un angolo, dove neppur giungeva quel
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
— Dunque, non volete esser de' nostri? — diss'ella, piegando sempre la testolina a mo' d'invito, con un bel sorriso che le scopriva una fila unita di
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
qualche domanda a un compagno; chi fischietta; ciascuno mugola qualcosa, come per rifarsi d'aver taciuto la notte; e battono i martelli, stridono le
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
volte su la curva della riva, ornata di palazzi e di ville multicolori, come d'un'immensa ghirlanda di fiori, la signora s'abbandonava, le membra ancor
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
— disse semplicemente il conte, stropicciando col fazzoletto le lenti che si era tolte di su 'l naso: e mise un altro sospiro ancor più profondo. - Che
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
di genuino e d'artistico; assistono camorristi incaricati di rialzare le cifre; poi antiquari che con un sorriso o con un cenno, invisibile a chi non
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
che porta a San Domenico, il villaggio aristocratico limitato in un'unica piazza; e bisognava proprio venir fin sotto le sue mura colossali per
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
Da un anno, cioè da quando s'eran gettate le fondamenta di quel palazzone a cui lavoravano, egli era stato sotto gli ordini di Nanni, e aveva preso
Pagina 172
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
fatti, chiamatolo in disparte, gli dichiarò l'animo suo, e più che il suo quello della figliuola. Peppe, piantato ritto su le gambe larghe, con le
Pagina 175
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
trattati a Firenze in giornata, e animandosi poi in discussioni municipali e governative. A volte le loro signore ve li raggiungevano, provvedute d'un
Pagina 189
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
dell'ufficiale favellar di cose a lei affatto sconosciute: certe cose che le mettevano strani fremiti nelle membra verginali e abbarbaglianti miraggi negli occhi
Pagina 19
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
II. Un luogo dell'abbazia rimasto intatto era. la chiesa, le cui maestose linee spiccavano nella perfetta purezza d'ogni opera del Brunellesco, il
Pagina 193
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
III. Una volta, da che erano parecchi giorni che nessun più vedeva la strega con dietro le sue galline, a un abitante della badia venne in mente
Pagina 206
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
ascoltato paziente, quasi muta, con l'animo sereno e col più tranquillo sorriso le coniugali querimonie contro il destino; senonchè, morto il marito di una
Pagina 228
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
le novelle del Hoffmann su le coltri. Ma egli non sentiva nessuno stimolo d'appetito, e, per fortuna, la serata era stupenda: una di quelle sere quasi
Pagina 239
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
III. Quando il malato fu fuori di pericolo, egli rimase in uno stato singolare d'atonía per ore e ore, con le pupille vitree fisse dinanzi a sè nel
Pagina 28
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
indicando fra Miss Gingerly e la contessa Bobriskoff un posto vuoto, a cui il povero uomo dovette rassegnarsi, pur prevedendo tutte le delizie che
Pagina 304
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
lampada sospesa e le foglie di rose d'una canestra di fiori, mezzo avvizzata, stavano de' signori discutendo sottovoce di politica o di musei; seduta
Pagina 317
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
simmetricamente le rame pendule delle rose che restavano. - Di fatti, signorina mia, temo di darle una notizia che le farà molta pena; ma tant'è, o presto o
Pagina 330
Contessa Lara (Evelina Cattermole)
IV. Era il primo giorno ch'egli s'alzava dal letto. Aveva fatto un grande sforzo di volontà, non ostante che la buona nutrizione e le cure costanti
Pagina 39
Accademia della crusca
