Contessa Lara (Evelina Cattermole)
Il barone si mise il cappello in testa, come se fosse stato solo; accese un sigaro d'avana, poi si voltò verso Leda Degli-Angeli, seduta sur una
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malinconica degli antichi monumenti. Ma la fosca badia conveniva a quel pittoresco paesaggio, poi che aveva in cima al suo stesso colle, tra folti
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vento stracco e afoso incanalavasi a sbuffi cocenti nel vasto androne del Monte di Pietà, in cui passava di continuo, entrando e uscendo, una
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denti a smalto bianco. - E allora, addio! - — Ma, benedetta figliuola, — ribatteva Giulio Sermanni — non capisci che abbiamo finito proprio in questo
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medesimo cristallo della finestra, in somma tale e quale come t'ho lasciato stamattina alle undici! Ma sai che tu faresti scappare la pazienza a un santo
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il bagno, salir nella barca del forte a farvi una passeggiata in mare prima dell'ora di pranzo. In contro al sole, i muraglioni giganteschi di quella
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La fabbrica in costruzione ergevasi, immane scheletro dall'esterna ossatura di legname, su fino a un'altezza che pareva smisurata. La luna, nelle
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posata una macchinetta da cucire di quelle a mano, le meno costose, e accanto al tavolino una seggiola di paglia. In un angolo, dove neppur giungeva quel
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I. La vendita era andata bene. L'asta pubblica seguiva in una di quelle sale senza un padrone fisso che si sogliono adoperare a un tal uso: luoghi
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tappezzeria dal fondo oscuro, in mezzo a cui dei tralci nuovi, chiari fino alla sfumatura più tenera del verde, spiccavano come fregi. Dietro quel muro a
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! Peppe non rispondeva; ma, a volte, sotto la guancia arsa gli si stendeva un pallor livido. In quegli istanti digrignava i denti quasi da spezzarseli, e
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, allegra, innocente sotto a' solenni archi fatti per vedere sfilare i monaci come una processione di fantasmi salmeggianti. A canto al pozzo, in altri
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, nella cerchia semplice e ristretta delle idee e de' sentimenti che l'avevan consacrata a Dio! Rivolta in disparte, per non farsi vedere, si faceva
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rosario, quando un nasale, confuso mormorio di preghiere si diffondeva in torno dalla cappella della Madonna, regnava sempre in quella chiesa la
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III. Una volta, da che erano parecchi giorni che nessun più vedeva la strega con dietro le sue galline, a un abitante della badia venne in mente
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giovanetto, così ch'e' potesse disporne liberamente e a suo capriccio? In una piccola città di provincia, assai lontana, una vecchia vedova menava
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riscatto era giunto dal paese, — in mezzo a una lettera piena di raccomandazioni, di sgorbi e di baci, — destinato al mantenimento di tutto un mese. Di
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III. Quando il malato fu fuori di pericolo, egli rimase in uno stato singolare d'atonía per ore e ore, con le pupille vitree fisse dinanzi a sè nel
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lungo corso, da' forti lineamenti del viso barbuto, arso dal sole, parlava a voce alta e comandava a' camerieri come a tanti marinai di bordo. In giro
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III. Erano più delle undici quando i due toscani rientrarono alla pensione di Chiaia. In un angolo del salone, la padrona e il capitano Borise
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IV. - Che cos'ha, signor Bencini? Mi sembra molto agitato! — chiese Emma che girava di nuovo in torno al magnifico mazzo, cercando di disporre
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in una cornice, un singolare contrasto di toni verdi, e mandava un odor grato di terra umida e di piante rinfrescate. Di là dal muro del recinto, i
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