Contessa Lara (Evelina Cattermole)
dalle privazioni e dal vizio; larghe facce chiazzate di rosso come un vecchio fazzoletto che il bucato abbia stinto a chiose, col naso violaceo per le
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tappezzeria dal fondo oscuro, in mezzo a cui dei tralci nuovi, chiari fino alla sfumatura più tenera del verde, spiccavano come fregi. Dietro quel muro a
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un teatro di quart'ordine, dove gli spettacoli si succedevano senza interruzione. Ma fu, a punto, nell'uscire accaldato dal teatro, che una bella
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sono; tu hai, grazie a Dio, salute da vendere, e pure dal terzo giorno del nostro arrivo non ti sei quasi più mosso di casa. - Mi piace questa casa
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inteso lo sparo del cannone di Sant'Angelo, annunziante il mezzogiorno, levava dal canestro la roba; il pentolo della minestra, per lo più di cavolo, la
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vedovo con due bambine. Dell'abituccio di lana marrone, dello scialletto nero per le spalle, della pezzuola fiorata per la testa, portati dal
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, di là dal Mugnone incassato tra i macigni, che un ponte snello e arcuato attraversa, il Cupolino, brulla montagna tutta pietra, co' larghi fianchi
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Amor trionfante, ad ali spiegate, con l'arco teso in una mano e una corona di rose nell'altra. L'Ercole s'era prefisso di farlo suo; e fin dal mattino
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sollievo e di serenità allietava l'anima. Girando gli occhi a volte su Capri, che, di lontano, somiglia il letto di qualche oceanina cullato dal mare, a
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di quelle ore giovenili. Matilde, lei, povera piccina, saliva al nostro quinto piano intirizzita dal freddo, e ravvolta in uno scialletto a maglia che
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sguardi feroci di lui e dal contegno sostenuto della ragazza, gli davan la baia consigliandolo a non dimagrar dell'altro, se non voleva che la
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rimasta come pietrificata. Dal piccolo giardino veniva per la finestra socchiusa un'aria afosa e snervante; s'udiva a tratti un lieve rumore indistinto
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che distinguesse le tombe dal resto del terreno, ma nè pur ti capacitavi che un tempo codesto luogo avesse potuto avere il suo tradizionale quadrato di
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malor subitaneo, giaceva a terra supina, con le braccia aperte, come un gufo inchiodato. Nel cadere, la berretta erale scivolata dal cranio calvo, ch'ora
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gentiluomo che non intenda derogar dal cammino degli avi suoi è inesorabilmente sepolto vivo nel proprio paesucolo. Per anni ed anni ella aveva
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riscatto era giunto dal paese, — in mezzo a una lettera piena di raccomandazioni, di sgorbi e di baci, — destinato al mantenimento di tutto un mese. Di
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un'isoletta sotto un'ampia cupola di palmizi dal tronco sottile, come scolpito a bassorilievo. Là giù, le fronde a mazzi cresputi s'alzano come pennacchi o
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lungo corso, da' forti lineamenti del viso barbuto, arso dal sole, parlava a voce alta e comandava a' camerieri come a tanti marinai di bordo. In giro
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piano una delle sue arie slave dal sentimento strano e selvaggio, allungando nel vuoto, con desiderio smanioso, la faccia inverniciata. Sampieri volse
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IV. Era il primo giorno ch'egli s'alzava dal letto. Aveva fatto un grande sforzo di volontà, non ostante che la buona nutrizione e le cure costanti
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