Contessa Lara (Evelina Cattermole)
, che tramontava là giù in fondo al golfo in un'apoteosi di fuoco, tutta l'ampia estensione marina sembrava schiararsi nell'oro. Allora un senso di
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denti a smalto bianco. - E allora, addio! - — Ma, benedetta figliuola, — ribatteva Giulio Sermanni — non capisci che abbiamo finito proprio in questo
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più esagerato, e finalmente annuncia che c'è compratore a una data somma. Allora l'oggetto circola per la sala, perchè lo si esamini, e il lotto
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abituale. L'uomo la baciò a fior di labbra, e uscì. Allora, Leda, posate le molle, abbandonò il fuoco, i cui bagliori interrotti, ineguali, a quando a
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accorse la padrona di casa; una donna tozza, dalle anche e dal petto colossali, dal viso tondo e schiacciato di cui, per allora, mezz'ombra velava la tinta
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veniva meno ogni giorno, ogni ora. Ma giunse il momento in cui dovette rinunziare al teatro: non aveva più fiato per il clarino; il suo cuore, allora
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! - l'interruppe il conte in tono di supremo disgusto. - Dunque, non è lei? E allora sarà la contessa Bobriskoff, quella russa divisa dal marito che
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le profferte di far esse il pegno echeggiare in coro. La figura meno miserabile, uomo o donna che fosse, fermavasi allora con una di quelle megere
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«scucchia» gli si allungasse come una mestola. Allora sì, che, secco, allampanato, e con quel po' po' di viso nero, sarebbe stato più che mai un calabrone
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pensato gran parte della settimana. Allora s'apriva il pianoforte per attaccare furiosamente qualche ballabile, o per accompagnare, zoppicando, una
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sa s'ei faccia bene o male a dir di sì. Ella riprese: - Forse si potrà salvarlo. Allora tutti e due corsero di là dalla signora Carmela, a prendere una
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casa le copriva la testa pelata. Allora il chiavistello dell'usciolino sciancato, che dal camposanto metteva su l'erta a fianco della badia, strideva
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grida affamate. Gli uomini, con un certo senso d'esitanza, chiamavano forte: — Rosona, Rosona! — Ma, come prima, non rispondeva nessuno. Allora
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scheletro, con le gote cave e gli occhi infossati in un cerchio livido?... Allora, baciando con disperata devozione, con umile senso di gratitudine
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, egli non batteva più palpebra. La notte era al colmo. La bianca striscia di luce insensibilmente si andava ritirando. Allora, muto, stupefatto, con
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malinconica, chiedeva da mangiare, sempre da mangiare. — È allupato! — esclamava la grossa padrona di casa strabuzzando gli occhi. E allora suor Istituta
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viaggi, e ne ho fatti molti, signori miei, quando non mi riesciva d'aver a bordo un cuoco napoletano, sentivo che mi mancava l'anima.... Allora la
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. Allora, si formò un crocchio in torno a Miss Alford. Tutti volevano sapere s'ella si era divertita, quanti waltzer aveva ballati, s'era stanca e
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