Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Della S. V. Re dei Re e Pastore dei Pastori l’ultimo dei servi e figli DOMENICO GUSMAN
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Intanto prostrato al sacro piede della S. V. imploro per me e per questi miei collaboratori e compagni, l’apostolica benedizione e mi dichiaro»
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e la sera dopo la preghiera e dopo innumerevoli meriti acquistati, sono da me benedetti con la papale benedizione che V. S. mi concedette di largire
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Io crederei, Beatissimo Padre, che a rimunerare in qualche modo la fede ardente del sig. Duca, V. S. dovesse avere la benignità di conferire o a lui
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che tanto lo aveva amato mendico avrebbe quasi desiderato fosse rimasto lo stesso. Muzio non favellò, ma prendendo la mano di Giulia, v’impresse un
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’hanno lasciato fuggire?». «Eminenza!» rispondeva Gianni «quando si tratta di qualche affare importante come questo, l’E. V. lo affidi a me e non a quella
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, accompagnati da quelli che lo erano meno e sotto la custodia dei vicini pastori, verso Roma. Dei liberali, come dicemmo, non v’eran gran feriti e dei papalini
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, - proseguì, - m’incarica di dire a V. S. che egli desidera avere due statuette di santi per adornare l’entrata del suo oratorio». «E di qual grandezza vuole
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qualche volta, questa classe che pure è la maggioranza, desiderare la condizione selvaggia dei primitivi abitatori della terra tra i quali se non v
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gregge pascolava nei dintorni della foresta avrebbe udito rispondersi, che nel centro di quella v’era un castello abitato dagli spiriti cui nessuno aveva
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detratto tutto quanto v’era di popolo pretino? Togliete Papa, cardinali, monsignori, preti, frati, accumulati lì, dell’intiero globo, con donne, con
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alla creta del maestro. Che importava a Giulia la bassa condizione di lui! Non v’era forse su quella fronte l’impronta che cerchereste per eleggervi un
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di sollevare quel popolo di servi svaniva nell’anima dei fedeli e coraggiosi superstiti. A San Marino, vedendo che non v’era più volontà di combattere
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accompagnarci e testimoniare all’E. V. ch’ella sin da fanciulla conosce la nostra famiglia e può giurare non esserci noi frammischiati mai in cose
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che alcuni delle vostre bande si aggiravano in questi dintorni" e con voce bassa trascinandomi alquanto da parte: "Anzi qui a poca distanza v’è Emilie
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. Angelo, v’è da dedurre ch’essi non tarderanno a muoversi contro di noi colle truppe fresche che ingrossano di continuo». «Non dubitare
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giusta, ma in quel paraggio, che bastimento potrebbe tenere all’àncora contro la traversia? Pure altro rimedio non v’era, e Giulia acconsentì. Già i
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Procopio e ai compagni, avea messo sotto le armi quanta truppa straniera ed indigena v’era in Roma. La polizia coi suoi cagnotti era in grande confusione
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v’è un passo solo. Accattare era doloroso per l’anima onesta di Siccio, ma bisognava pur mangiare e bisognava mantenere il suo protetto. All’età di
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in quel dialetto sta uno dei più saldi fondamenti dell’unità nazionale italiana: «Signore! - disse l’anziano della comitiva - in Capo Liberi v’è l
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’istituzione ove il despotismo è assoluto, irresponsabile, potente! Sì! in Roma, ove siede il vicario del Dio di pace, del redentore degli uomini, v’è la
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’erba, trasse il suo coltello pugnale, fece in pezzi il cignale, acconciò a guisa di spiedo un virgulto di legno verde, v’infilzò la carne, ed in poco
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di Roma hanno capito e sentono che per Io schiavo non v’è pericolo, non v’è impresa difficile quando si consideri la vita quale l’hanno resa i
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quando Roma non ebbe più nemici potenti, e facile divenne mettere le mani su ciò che v’era ancora da conquistare dei paesi sconosciuti, i Romani
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seco circa dugento uomini dei più fidi, giunse verso le 4 pomeridiane alla vista del castello, ove s’accorse che v’erano già preparativi di difesa
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generoso patriottismo dei nostri giovani eroi e de’ loro trecento bellicosi compagni, non poteva trovarne l’uscita. «Oggi, - diceva Attilio, - non v’è più
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desiderato ch’ei viaggiasse la notte ma di notte v’era pericolo di fuga o di rapimento perché i vecchi compagni di Gasparo non erano ancor morti
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, condursi valorosissimamente. Nelle frequenti risse tra soldati romani e stranieri dopo caduta la città non v’è forse esempio di Romani sopraffatti
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da parere togati; e forse non pochi mendichi v’erano tra que’ generosi, perché sulla terra dei Bruti spesso si nasconde sotto cenci l’animo virile di
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«se venite meco v’indicherò dove si trova». E guidandoli verso un’eminenza ove Io seguirono tutti, Marcellino additò loro un non lontano santuario
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donne e bambini e molta gente inerme caduta nelle mani di quei degni soldati dei preti. Nella Lungara v’è un lanificio nel quale erano occupati molti
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fuori de’ sensi, si abbandonava nelle braccia del suo robusto antico protetto. «Qui non v’è tempo da perdere - disse finalmente Orazio, rivolgendosi
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morte. Non v’era tempo da perdere: l’alba dovea essere vicina e molte misure dovevano concertarsi nel convento per assicurare la nostra cattura
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sentimenti v’era rimasto estraneo. Poi per condiscendere al desiderio del padre egli aveva accettato un posto nell’esercito pontificio e si comprende di
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ne trovarono tre che si offrirono di servire da secondi ai loro concittadini e quanto alle armi, siccome v’era insulto manifesto, da ambe le parti
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non fossero migliori, perché meglio governate, nel 1860 che non lo sieno al giorno d’oggi? Allora, appena si sospettava il brigantaggio e non v’eran
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nell’angolo più oscuro del carcere, ma preoccupato com’ero, non v’aveva badato. Quando a un tratto una fanciulla dell’età in circa della mia Nanna si
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festeggiare il 30 Aprile, come anniversario della cacciata dello straniero, e preparativi acconci furono fatti. Ma, se non v’eran truppe, non mancavano
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ogni creatura infelice benignamente e lo potete attestar voi se vi fu torto un capello, se alcun danno v’incolse tra noi. Certo! ho voluto abbassare
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quella universale lingua? sappiate che v’è tanta differenza tra la lingua italiana e la spagnuola e portoghese quanta tra il volto di un Calabrese e