Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
fino allora nella Solitaria e giurò che non tornerebbe tra questo popolo infelice se non quando Roma, libera dalla peste pretina, le permetterebbe d
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l’unico compagno, gli rimaneva, spiando tra gli interstizi degli steli i maledetti bracchi che cercavano preda di sangue. Cicerovacchio, Bassi e nove
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da parere togati; e forse non pochi mendichi v’erano tra que’ generosi, perché sulla terra dei Bruti spesso si nasconde sotto cenci l’animo virile di
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mal capitato messo. «Buona sera» rispose l’artista; ed esaminando uno scalpello che aveva tra le mani poco badava alla presenza di un individuo ch’ei
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facile preda e palpitò di gioia il fallace suo cuore mentre la stringeva tra le ugne! Che bell’appannaggio al crescente principino!... Parodia del gran
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vestigi delle vie consolari che solcavano per tutti i versi quelle pianure e che ricordano il passaggio delle immortali legioni, appena si scorgono tra i
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conosco tra i grandi benefici, anzi angeli di bontà tra il sesso vezzoso, ma sono pochi in paragone delle moltitudini sofferenti e la maggioranza dei
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in Viterbo con quante forze aveva potuto raccogliere, chiamò a consiglio nel palazzo municipale gli ufficiali superiori del suo esercito pigmeo. Tra
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di Campoformio, era corrisposto freneticamente dalla moltitudine esultante e commossa. Ed anche il solitario era commosso e tra sé pensava: «i solchi
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Marte padre di Romolo disceso tra noi, dopo averci rimproverato d’essere un po’ troppo ladri e quindi indegni d’aver a capo il figlio di un Dio, se l
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quel finimondo di tempesta pareva corrispondere un po’ ai segni di simpatia non cortigianeschi, ma leali ed aperti dell’inglese il quale ripeteva tra sé
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demoralizzazione tra quei giovani militi ne seguì poi l’esecuzione dell’infame e diabolico divisamento di distruggerli. Occupata Roma dai francesi e parte del
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omaggi dell’aristocrazia Romana serva del prete e dello straniero, non potevano avere le mie predilezioni. Non tra le cortigianesche passeggiate, le
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nel vestibolo del superbo palazzo Corsini, ove abitava il suo padrone. «È dunque Don Procopio l’uomo» disse tra se il nostro eroe, Don Procopio il
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, condursi valorosissimamente. Nelle frequenti risse tra soldati romani e stranieri dopo caduta la città non v’è forse esempio di Romani sopraffatti
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sua, vagò addolorato tra le valli del basso Po sino a che non gli rimase che a chiuderle gli occhi e pianse sulla fredda salma di lei lacrime di
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dall’ozio il peso delle armi divenne soverchio e tra gli stranieri schiavi si cercarono i più robusti per farne dei soldati. Gli stranieri forti
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soldatesche, gli altri più perversi e più codardi, gettavano tra il popolo tradito la paura, la diffidenza e, nelle file dei vincitori degli sgherri
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vi debba sostenere». «Sì - disse Muzio, che ruminava tra i denti da un pezzo la parola longanimità. - Si! la pazienza è la virtù del somaro e noi
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le botte tra romani e stranieri, quasi sempre con la peggio degli ultimi, perché gli indigeni malgrado tutto lo studio dei preti per corromperli ed
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la parte di secondo. Pure d’un secondo egli abbisognava e profittando d’un momento di calda discussione tra gli amici, con un’occhiata chiamò Attilio
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tra i tre, ed in meno ch’io nol dico, i due assassini erano rovesciati nella polve. Vedendo il domestico rialzarsi e venire a noi, lo sconosciuto mi
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armati di soli revolver e coltelli. Vi furono delle pugne tra popolani e papalini, ove coi denti, in mancanza di altre armi, furono sbranati i nemici
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«M’è proprio cascato il cacio sui maccheroni» diceva tra sé, stropicciandosi le mani, il dissoluto prelato alla vista delle tre donne, «e la
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perfino fra i trecento. Per buona sorte costui non s’era trovato coi dieci del Quirinale, né tra i venti del Corsini. Egli però sapeva della riunione alle
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. Corpo di Dio! dissi tra me e me e mi slanciai innanzi con tale salto che certo non potrebbe di più la tigre quando dal suo nascondiglio della foresta si
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linea dell’imboccatura. Ma coll’andare innanzi il sotterraneo si dilatava e presentava tra le colonne di tufo, che ne sostenevano l’immenso tetto, vari
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, guidandola sulla via della religione del Vero. Noi ne seguiremo le orme tra il clamore delle moltitudini entusiastiche, festanti, alla vista dell’uomo del
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mezzanotte tra il ventidue e il ventitré Ottobre 1867. «Alle quattro a. m. (23) si dovrà marciare su Roma» disse il prode dei prodi, Enrico Cairoli, ai suoi
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sua posizione di secondo comandante al capo dei trecento, ma Attilio non volle accettarla e già una generosa gara s’era iniziata tra loro e non
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pezzi nel generale esterminio. Tra le astuzie dei sardanapali pretini, ricchissimi com’eran furon sempre mercé la stupidità dei fedeli, non ultima fu
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delle sue catene erano impiombate nel muro e quei massi erano enormi. Mi ravvolsi tra il carname a cercare ferri che mi servissero a scavare nel muro o a
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questa, inarcando certe ciglia leonine, si mantenne tra un tavolino ed il prelato a cui sarebbe stato impossibile poterla raggiungere s’anco fosse stato
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avevo portato meco scoprimmo una porta di ferro sbarrata da un catenaccio. Povera Nanna! dicevo tra me stesso, che delitto avrà mai commesso quella
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di queste sue mignatte in maschera liberale, di questi mercanti di uomini tra l’impostura e il dispotismo! Andiamo! - continuò Silvio dopo un istante
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venire molestati. Tra questi ultimi un discendente di Lucullo sotto il regno di Nerone era andato a stabilirsi nel luogo ove all’estremità della
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, per annientarmi. Non ardì accusarmi apertamente della morte del padre, ma insinuò tale sospetto tra i suoi intimi, mi tese quante insidie egli potè e
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dovevano condurlo in Roma si tenne per ispacciato e tra sé stesso diceva: «Meglio così, bisogna pur finrla una volta! sono già stanco della vita. Un
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volete! Essa aveva trovato il suo Eden tra le macerie e sotto la toga cenciosa del nostro mendico aveva scoperto colla sua immaginazione esaltata il
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. Io doveva essere tra le vittime dell’impudicizia e dell’infamia. Ma voi mi salvaste, uomo coraggioso!" e Tito così terminando baciava la mano del suo
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grandi predilezioni tra i rozzi, ma leali e generosi marinai. Giulia poi aveva troppi meriti perché non fosse adorata dall’intero equipaggio! Giunta
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arazzi e di dorature con a bordo il Doge, la maggior parte dei membri del Governo, gli ambasciatori stranieri e le più cospicue tra le belle signore di
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sacerdotale del Vaticano innalzava i suoi roghi nei chiostri della capitale del mondo cattolico ed all’aria aperta tra parecchie delle infelici nazioni
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’abbassamento presente della nostra gloria militare, io sovente insuperbisco tra me stesso, pensando che pochi italiani (ispirati da falso principio è vero
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la sua mano dal mio petto, gli aggiustai sul muso tale un pugno che andò a ruzzolare tra le ruote del veicolo senza più articolar parola. Come ben
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qualche volta, questa classe che pure è la maggioranza, desiderare la condizione selvaggia dei primitivi abitatori della terra tra i quali se non v
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ospite d’Orazio non solo, ma compagno, ed era lui il veicolo di comunicazione tra i liberali di dentro e quelli della campagna. Egli dunque, quando in
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della pugna». Gli stranieri chiesero della carta per scrivere i loro nomi e tirare a sorte chi dovesse combattere; tra i pacifici commensali italiani se
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’eroismo! E qual delitto era se la sensibile Silvia, sonnecchiante, tra una beccata e l’altra contemplava il suo protettore con occhi spalancati e
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alla condizione del più umile, del più degradato di tutti i popoli! «Salvata sì portentosamente la mia Nanna e reduce tra i miei coraggiosi compagni