Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
, o a suo fratello Don Rodrigo canonico della cattedrale di Tolosa, la sacra porpora la quale egli si ha già acquistato con le sue escursioni
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E Gianni, strisciando sino a terra il suo muso di volpe, colla laconica risposta di «sì Eminenza» moveva senz’altro all’infame missione. Ma su Clelia
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sul lastrico d’irregolari macigni che ivi formavano mosaico. Per buona sorte Giulia non era confusa come il nuovo compare e col contegno suo freddo
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nel suo nome santissimo.
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Dopo le accoglienze d’Attilio e d’Orazio, il suo forte liberatore, Giulia si occupò un poco anche del suo amante, che in tanta confusione era rimasto
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un po’ più delicata del tipo antico. Ai suoi vent’anni, al vederla si avrebbe potuto aggiungere un lustro di più perché al suo sorriso angelico
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fissare il loro destino per tutta la vita. Ora Attilio, avendo il suo santuario davanti allo studio ov’egli passava quasi intera la giornata, molte volte
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esclamava il solitario ai pochi individui del suo seguito a cavallo e stupefatti i soldati delle guardie austriache si lasciarono disarmare. Poi si
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, attanagliato, ridotto a una massa informe, abbandonato in un canto del suo carcere segreto, spirante, ed implorando la morte come un beneficio. Quello ch’io
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Il sito adunque ove Marco Lucullo edificò il suo castello era lo stesso in cui noi lasciammo la nostra Clelia coi compagni e forse alcuna fra le
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, meditava il concetto di un gruppo in marmo per il suo arrivo in Roma, che rappresentasse la bellissima Giulia sostenente il suo compare barcollante e in
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anni il suo portamento era maestoso come quello di una matrona antica. Oh! Raffaello in Clelia avrebbe trovato tutte le grazie dell’ideale sua
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Roma ella avea scelto il suo domicilio, in Roma avea trovato il pascolo necessario al sommo suo genio, all’immenso amor suo del bello. In Roma avea
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’innalzare un monumento al diletto del suo cuore ed ai suoi eroici compagni.
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egli poteva vivere miseramente sì, ma indipendente ed il profitto della sua industria serviva al mantenimento proprio e del suo protetto ch’egli
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’irrefrenabile ilarità ella chiamò un domestico e col suo aiuto pervenne a collocare gli amici in situazione più conveniente. La Clelia lottò ancora tutta la
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si moveva non ben morto dopo la fucilazione ma il calcio del fucile d’un austriaco gli fracassava il cranio. Bassi ed il suo compagno Pizzaghi ebbero
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Tornando ancora al 1849 ed alla scena fatale in cui il nostro povero Muzio all’età di due anni fu derubato del suo patrimonio a beneficio della
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Le macchie del servaggio e le rughe della miseria il popolo alla fine le lava e le spiana col suo sangue. La classe intelligente e ricca dovrebbe una
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suo prediletto. Clelia sarebbe stata felicissima d’avere seco il suo Attilio, anche a patto di star tutta la vita nella foresta; Silvia, la buona
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Parata a festa, la regina della laguna accoglieva su d’un Buccintoro moderno il suo simpatico visitatore, colui che per due volte (1848-1849) aveva
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saettò con quel suo occhio di fiamma che mi vinse, e mi fé’ suo per l’eternità? Però non feriva essa colle sue luci tutti i circostanti egualmente
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Costei non ignorava la non mediocre sua nascita e vanarella sognava poter innalzare il proprio figlio al disopra dell’umile condizione del padre suo
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potersi distinguere un palmo solo del suo lastricato. Dal balcone del palazzo Zecchin, parte dell’antica Procuratia che limita la piazza a tramontana
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vigilando. Il suo mantello lo avea lasciato alle donne che se ne coprivano; tutti i pezzi delle vestimenta bagnati nelle sue escursioni sulla spiaggia erano
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il suo dolore per la disparizione del padre, più concentrato, era più forte di quello della madre. Anzi trovava la forza di confortarla e: «Non
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Roma. Aveva impiegato ogni giorno, ogni minuto a visitarla. Esimia cultrice delle belle arti sapeva apprezzare i capolavori e il suo compito quotidiano
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ne avrai dieci. Voga!" "E se fosse una plebea? - ruminava ancora nel suo soliloquio il principe. - Che plebea d’Egitto? Ha forse Dio creato dei
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non pericolose; Attilio riandava nella sua mente la visita di Gianni a Manlio, il suo ritorno in casa Procopio, le parole di Dentato sulla vociferata
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passi di gigante al suo compimento. Quando si pensa che la distruzione del pretismo è proprio opera degli stessi preti! Chi può calcolare quale
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suo bompresso
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Il popolo avea trovato capi atti a guidarlo e vi fece il suo dovere. Alcune delle vecchie carabine da noi conosciute nella campagna di Roma facevano
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facile preda e palpitò di gioia il fallace suo cuore mentre la stringeva tra le ugne! Che bell’appannaggio al crescente principino!... Parodia del gran
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. Egli sapeva che mercé questo pregiudizio passeggia a fronte alta il delitto, e vilipesa è l’innocenza tradita. In cuor suo protestava contro questa
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immaginazione romantica e cavalieresca. Lì era il suo Muzio, che ella aveva indovinato sotto le vesti del mendico, che mendico essa avea amato ed ora trovava
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in Viterbo con quante forze aveva potuto raccogliere, chiamò a consiglio nel palazzo municipale gli ufficiali superiori del suo esercito pigmeo. Tra
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suo cospetto. «È fatto?». «È fatto!» era la risposta della donna, ed entrambi s’incamminarono verso il giaciglio della morente. Don Ignazio trasse di
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personale interesse, la terra ove nacquero, il popolo che li sorregge de’ suoi averi e del suo sangue, a spregevole tiranno straniero? Il papato! Quel
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sono portati in diversa foggia anche dai briganti e Marzio portava il suo un po’ inclinato sulla destra, però di forma somigliante ad un cappello d
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Clelia, già prossimo alla cinquantina, era uomo di costituzione robusta, serbata nel suo vigore da una vita laboriosa e sobria. La madre era pure di
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dovesse ciascuno col suo tiro abbattere il suo uomo. E così si fece. Gli assalitori avanzavano con passo ardito verso il castello, e già la catena di
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al suo arrivo al castello di Lucullo. Non appena aveva egli cessato di suonare, che da ogni parte della selva s’udì un fracasso come di torrente che si
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Bassi, sbarcarono nelle foci del Po. Anita nelle braccia dell’uomo del suo cuore sbarcò morente! Gli altri nove bragozzi s’erano arresi alla squadra
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un’ombra di sospetto, di gelosia, non annuvolò la sua fronte al lasciarla così sola in compagnia dell’avvenente suo amico. E Giulia, sola col più bel
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il suo ritratto, avrebbe prodotto assai maggior lucro all’artista, che quello di qualunque sovrano d’Europa. Era veramente una gran bella figura di
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come il romano e robusto ma più dolce, simpatico e comunque sia coll’accento d’un dialetto cui l’Italia deve la maggior parte del suo risorgimento perché
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la fine atroce del suo tentatore, chi sa non fosse ritornata in sé, allora non comprendeva nulla. Marcellino dopo aver egli pure girato lo sguardo
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’erba, trasse il suo coltello pugnale, fece in pezzi il cignale, acconciò a guisa di spiedo un virgulto di legno verde, v’infilzò la carne, ed in poco
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il suo nuovo figlioccio, un grosso e ben formato bimbo, che nelle robuste braccia del capitano sembrava però leggiero come una piuma. Terminata la
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significato di quell’occhiata, «avanti!» gli gridò: segnandogli il sentiero, per il quale Giulia ed il suo rapitore erano scomparsi. Quasi mosso da un