Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
esclamava il solitario ai pochi individui del suo seguito a cavallo e stupefatti i soldati delle guardie austriache si lasciarono disarmare. Poi si
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e nel ricupero della principessa. Gasparo assentì non volendo perdere sì bella occasione di prendere il largo e vendicarsi di chi lo aveva sì
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ma di non ammainare nulla. Orzando in fuori con quella valentia che hanno le navi di questa specie, presto si sentirono meno i frangenti, ed
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Quindi interrogati se si sien pentiti ed ascoltato che no, conchiude: O credi o muori. Li mettono ad ardere a fuoco lento per dare loro tempo di
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sana complessione, ma delicata. Essa aveva un cuore d’angiolo e faceva le delizie della sua famiglia non solo, ma era adorata da tutti i vicini. Si
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Orazio si mise a percorrere in su ed in giù la spiaggia con l’intento di prestar aiuto se ne fosse stato d’uopo a qualche naufrago. E non fu invano
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sorretti ora da ventimila soldati del due Dicembre si son rifatti arditi e, perversi!, hanno dimenticato che vi devono l’infame loro esistenza! In S
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male per la sorte della bella fanciulla. Imperocché i pochi eletti della popolazione romana sanno ciò che si possa aspettare dai settantadue
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, o a suo fratello Don Rodrigo canonico della cattedrale di Tolosa, la sacra porpora la quale egli si ha già acquistato con le sue escursioni
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riguardo al proprio pericolo. A Giulia, entrando nella camera, si presentò uno spettacolo, dinanzi al quale non potè a meno di scoppiare in uno scroscio
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Da tutti gli angoli della penisola si alza una voce di entusiasmo, di giubilo, per il prossimo esterminio del mostro. Privati, Municipi, stranieri
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Mentre si pugnava disperatamente in Trastevere, i Montigiani, guidati da Cucchi, Guerzoni, Bossi, Adamoli ed altri generosi non se ne stavano colle
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per imbarcare la gente. Non si può negare, la fortuna era stata favorevole al solitario in varie difficili imprese; ma qui, doveva cominciare per lui
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condizione che le apparenze si salvino; ma che si mostra inesorabile contro l’errore di una fanciulla sia essa stata la vittima dell’insidia o della violenza
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Un piccolo tocco sulla spalla scosse il mendico dalla sua immobilità contemplativa. Si volse e con piglio famigliare disse al sopravvenuto: «Sei qui
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che si precipita nel Tevere per fuggire dal Campo di Porsenna. Oh sì! era pur bella Clelia! E chi poteva contemplarla senza sentirsi ardere nell
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queste contrade. «Il piissimo duca è tanto infervorato dallo zelo cattolico che, dovunque ha sentore si annidino di queste fiere, accorre colle sue
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Il periodo di grandezza e di gloria durante il quale la capitale del mondo maggiormente rifulse si chiuse colla Repubblica, e la maestà del sistema
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’ammirare come un orificio sì angusto ed impercettibile, quando sia ricoperto da’ rami potesse dare adito a quella spaziosa ed immensa catacomba! Castel
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Era oscura la notte e nuvoloni neri neri si addensavano sulla città santa spinti da violento scirocco: il mendico di Roma avvolto nel suo mantello
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poiché il dispotismo dei preti è il più esoso di tutti, il più degradante ed infame, si può tenere per certo che il cospirar dei Romani dati dal dominio
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avuto lo scellerato talento di fermarle tutte, in guisa che di pochissime quei di dentro potevano disporre. Si aggiunga il tradimento che si preparava a
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Fra gli operai superstiti che si trovavano alla difesa del portone si scorgeva un canuto. Questi prestava orecchio alla conversazione dei due capi e
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che non se n’era accorto, perché si trovava con le spalle voltate; ma vedendo ch’egli avea certe braccia abbronzate e nerborute si sentì preso da un
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questo, come in tante altre cose, non si capisce perché l’Onnipotente sia stato prodigo con gli uni, avaro con gli altri, si direbbe quasi capriccioso
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alla sete. Così nelle ore meridiane il bifolco aspetta imboscato i renitenti al giogo da cui rifuggono. Ed il corsaro, che invano si cercherebbe sugli
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a seppellire i morti, che non eran pochi, ed alla cura dei feriti, sì gli uni come gli altri quasi tutti papalini. I liberali ebbero tre feriti soli
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lavori fossero sospesi, la gioventù in abito di gala si riunisse sulla piazza della Cattedrale con nastro tricolore al braccio sinistro, di là movesse
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, avvilita, corrotta da quella caterva di iene in sottana, si trova oggi ancella ringiovanita, riportata all’altare del sacerdozio di Satana a rinnovare
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Chi potrà negare: essere questa Italia un pandemonio? Eppure! ove si trova un paese più favorito dalla natura: con un cielo unico, un clima stupendo
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’Orvieto, la fatica (che non era stata poca) della notte e d’una parte del giorno fece sì che i miei occhi e quelli de’ miei compagni accennassero a volontà
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giustizia posto alla tortura. E non sono la giustizia, l’ordine, le leggi, che governano questa babilonia che si chiama Europa civile? L’Europa! ove chi
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Padroni del mondo e ricchissimi delle sue spoglie, i Romani si diedero al lusso, alle gozzoviglie ed agli eccessi d’ogni specie. Fastidiose ed
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. Al minimo sospetto si arrestavano cittadini di ogni classe e le carceri ne rigurgitavano. Il governo dei preti aveva saputo comprare un traditore
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? Ci voleva l’animo d’un arcivescovo, per condannare a morire di fame in carcere murato Ugolino con quattro figli! Sì! la tortura! Dacché nella famiglia
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conosciamo e s’incamminavano verso l’abitato. Con che gioia si abbracciassero padre, madre e figlia lo lascio pensare a voi, dopo tanti disagi e tanti
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sopra mucchi di cadaveri nemici. Ma a Mentana dopo l’eroismo di tanti prodi caduti e mutilati sul campo si udì risuonare in mezzo ad una folla di
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Ma questi sono pochi e la maggior parte dei nobili e i veramente nobili d’animo si avvicinano a noi, ed accomunano le loro alle aspirazioni nostre
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assassino è decapitato, e Bonaparte che assassinò nessuno a Parigi, a Roma, al Messico, è un magnanimo! e che so io! Qui però si prepara giustizia
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gente nostrana e straniera, che oggi si chiama Esercito Romano io desidero che si consideri cosa ponno essere uomini che si consacrano al servizio di un
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e per non ripetere il grottesco primitivo scappuccio contava camminando tutti i ciottoli della via. Così si giunse al tempio. Quivi Thompson fece
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Era la vigilia di Pasqua, tutto si trovava in ordine nel castello ed i proscritti che non eran di guardia stavano con Orazio, Attilio e le donne
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dal governo dei preti. Però, Orazio, si ricordò che aveva seco l’inseparabile corno, lo trasse fuori e cominciò a ripetere alcune note che già udimmo
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infido cominciavano a risentire le nausee del mal di mare. Era durante la notte che lo Yacht doveva avvicinarsi alla costa ove si trovava Orazio con
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giornata che suonava così: «Io credevo di venire a Viterbo per menare le mani contro degli uomini e invece vi abbiam trovato conigli, che si son rintanati al
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Quando si pensa alla depravazione a cui hanno condotto le genti questi due ultimi abbominevoli governi d’Italia coll’oro del popolo e della reazione
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Passiamo presto, e sulla punta dei piedi quel mucchio di limo e di sangue che si chiama Popolo. (Guerrazzi) Non è molto tempo trascorso che l’idra
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Quando si pensa all’unificazione di questa nostra Italia ed a coloro che l’ebbero a reggere sulla spinosa via che ella percorse, e che percorre
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allorché, uscito improvvisamente dalle nubi, ti colpisce lo sguardo e ti abbarbaglia. Com’è bello il valoroso che si slancia in soccorso del debole! Come
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Fra le meraviglie che si trovano nella gran metropoli dell’orbe, le catacombe e i sotterranei non sono le meno notevoli. I primi cristiani