Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Il più santo dei vincoli che esistano nell’umana famiglia è il matrimonio. Lega per la vita due esseri e li fa felici se veramente meritano d’esserlo
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aveva presso di sé quasi tutto l’equipaggio, ognuno fortemente tenuto per non essere portato via dal mare; i timonieri (poiché due erano al timone
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Gianni adunque dopo di avere preso a fitto una stanza, come dicemmo, se ne tornava a casa cantarellando e colla coscienza tutt’altro che aggravata
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segnalarono; ed un assalto che le tenebre della notte coprirono, e che fu degno del più splendido sole. Se ne ricorderanno i mercenari del prete che
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posso più vivere se la Clelia non è mia. Essa sola può alleviare le mie noie e bearmi la stupida esistenza che trascino al fianco di quel vecchio
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fino allora nella Solitaria e giurò che non tornerebbe tra questo popolo infelice se non quando Roma, libera dalla peste pretina, le permetterebbe d
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consolidamento avrebbe ottenuto il Papato se Pio IX continuava nel sistema di riforme iniziato e se identificava la causa sua con quella della Nazione
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, ma, l’interno ripulito accuratamente dai moderni abitatori, se non presentava tutti gli agi che si possono aspettare in una casa moderna, offriva buon
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Siccome l’ora della solenne vendetta della popolare giustizia non era sonata ancora, i preti se la cavarono con la sola paura. Essi ben temettero in
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«M’è proprio cascato il cacio sui maccheroni» diceva tra sé, stropicciandosi le mani, il dissoluto prelato alla vista delle tre donne, «e la
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del mondo, se fossero ben diretti, marinari non secondi a nessuno? E tutti questi vantaggi, tutti questi favori della natura sono annientati dalla
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rammarico a questa onesta famiglia. Camilla istupidita osservava l’insolito spettacolo e non era capace di formare parola. Se avesse potuto indovinare
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che non se n’era accorto, perché si trovava con le spalle voltate; ma vedendo ch’egli avea certe braccia abbronzate e nerborute si sentì preso da un
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ne avrai dieci. Voga!" "E se fosse una plebea? - ruminava ancora nel suo soliloquio il principe. - Che plebea d’Egitto? Ha forse Dio creato dei
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maledetto scultore in Castel S. Angelo ove egli sarebbe stato al sicuro? Perché l’hanno condotto al Quirinale ove quella canaglia di custodi se l
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, in cui si sarebbe bagnato con voluttà da cannibale. E ritastava il pugnale: arma proibita, arma italiana che lo straniero condanna, come se la
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, quando un profano tenta di rapirtene il possesso? Voi, se in quell’atto non valete dieci uomini, se in quell’atto non siete capace di dar dieci vite siete
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fede con la formola ingiunta da V. S. Se ricusano, li fa battere ben bene mentre che si accende il rogo.
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! Non spargeva essa una atmosfera di balsamo che se inebbriò me doveva anche inebbriare gli altri? È questo poi amore? È questo quel passatempo che i
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. Quante mortificazioni un povero diavolo deve soffrire se ha la disgrazia di essere deforme! Che smorfie! che sogghigni da ogni parte! Non beato dal
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Eran passati due giorni dall’arresto di Manlio e ancora non se ne sapevano notizie. Le donne sue erano alla disperazione. «E che sarà del tuo buon
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sepoltura d’un cadavere, ridere direi (se la morte potesse ridere) per tante fandonie di lutto che sovente altro non è che gioia nell’animo del
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spargeva il terrore per le romane campagne ma alquanto più pulite. Il famoso farsetto di velluto nuovo, non mancava, e se non si vedevano al di fuori di
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alle ultime parole di Muzio intervenne, dicendo: «Se vi preme ritirarvi da questo luogo e salvare voi e le donne vostre io conosco un andito segreto
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un cimitero? O Beccaria! le tue dottrine sono sante! io ripugno dal sangue! ma non so se l’Italia potrà liberarsi da’ suoi tiranni dell’anima e del
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freddamente calcolata da far inorridire, egli traccia di sé medesimo un ritratto ributtante ed orribile. Leggetela sino in fondo, se il cuore vi basta, e
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fuoco sulla spiaggia appena fu notte e con molta ansietà stette per un pezzo osservando se compariva il palischermo che doveva condurre le donne a
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informati d’ogni cosa se ne stavano tranquillamente aspettandone le mosse, mentre le mosse tardavano perché la confusione e la discordia regnavano in quella
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governi per opprimere, combattere e spiare la prima. Se sieno questi governi conformi alle aspirazioni nazionali verso il bene lo lascio giudicare dalle
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i capi. Se gli amici di fuori fossero stati pronti come lo erano i romani, nella stessa notte del 15 febbraio si poteva farla finita coi preti e lo
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appoggiava le spalle egli lo avrebbe rovesciato, forato, se la forza fosse stata pari alla volontà, coll’intento di potersi allontanare un po’ più da quei
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disse al gondoliere - e se raggiungi quella gondola là, guadagnerai una buona mancia». «Lasci fare» rispose il gondoliere, quindi « Tita, comio "
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, comparve nella Laguna ed invase l’immenso palazzo. I soldati se la ridevano sotto i baffi nel vedere appiccati i due chercuti e l’eunuco. Senza nessuna
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stessi, d’un sesso o dell’altro, che son venuti meno al dovere, ove non siano induriti nel vizio, provano tale rimorso che se potessero tornare
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in marmo, professione la quale permette in Roma una certa vita indipendente, se pure indipendenza può esistere, ove padroneggiano preti. Il padre di
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direzioni e su tutti i passanti, cercando le sembianze dell’uomo de’ miei pensieri. Se scorgeva un palischermo, una navicella sul mare, puntava il mio
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Orazio si mise a percorrere in su ed in giù la spiaggia con l’intento di prestar aiuto se ne fosse stato d’uopo a qualche naufrago. E non fu invano
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terra ne ho passata la mia parte e se non vi dà noia l’udirmi vi racconterò cose da far rabbrividire».
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, cacciarono i mercenarii stranieri al grido di Viva l’Italia! spingendoli rovinosamente dinanzi a sé, con furia uguale a quella di montano torrente che seco
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ricordarvi che l’impresa è difficile quindi degna di voi. Se alcuno però, piagato nei piedi o indisposto, non si sentisse di seguirci, torni. Noi non gliene
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Orazio dopo aver accolto e lodato i nuovi amici e fratelli pensò di provvedere alla sicurezza generale. Chiamò a sé Attilio ed il Principe, ormai
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bene e ben ponderate quella gloria dei preti: «Gloria del Paradiso! Maggior gloria di Dio!. Udite sacrilegio da impurissima bocca: Gloria a Dio! Come se
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. Per Dio, lo dobbiamo a lui se la metà di noi porta il gobbo, od ha la spina dorsale curvata! La lotta che siamo per imprendere è santa. E a noi, non
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sarebbe finita senza l’interposizione d’Orazio il quale assicurava Attilio non ritenere egli per sé il primo comando se non coll’assoluta condizione
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quel finimondo di tempesta pareva corrispondere un po’ ai segni di simpatia non cortigianeschi, ma leali ed aperti dell’inglese il quale ripeteva tra sé
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mano, richiusi la porta e chiesi a Nanna se esisteva un altro uscio in quella prigione. Essa rispose di no, ma la badessa che avea intesa la mia
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può fare a meno di dubitare: se veramente la classe povera ritrae molto profitto dalla civiltà presente. Egli è lecito chiedersi ancora, se essa può
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nazioni. Ma l’ultimo periodo della Repubblica ha in sé qualche cosa di grande. Prima di morire, quella schiatta di giganti (parlo degli ultimi Repubblicani
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a loro consegnato dalla Rivoluzione, che altro per sé non volle che il bene e l’unità nazionale. Quindi l’Italia da tanti secoli divisa, depredata
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Quindi interrogati se si sien pentiti ed ascoltato che no, conchiude: O credi o muori. Li mettono ad ardere a fuoco lento per dare loro tempo di