Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
. Dico «se lo meritano» poiché quell’atto solenne deve essere contratto coll’intendimento reciproco di rendersi felici, e base dell’unione deve essere
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Manlio cominciò: «Sì! esse sono in casa Corsini; quell’indecente Procopio lo ha negato ma voi sapete in quella tana di vizi quanto sia facile di coprire
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copia per portare nelle sue terre, ai suoi amici, un simulacro della maggiore delle grandezze umane. I preti hanno tentato deturpare quell’opera
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cancro del corpo italiano è all’agonia. L’Italia intiera ha compreso che non c’è vita, non prosperità possibile con quell’inferno di vivi
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per la bellezza delle sue forme, amava la Clelia di quell’amore per cui i rischi della vita sono giuochi, il pericolo della morte, una ventura. Nella
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: ma fu differito il castigo. Non, che la misura non sia colma, ma forse le colpe degli uomini meritano ancora quell’abbominevole flagello! Conoscete voi
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sconosciuto veduto per la prima volta e per un solo istante, di uno sconosciuto volgare, aveva svegliato in quell’anima di fuoco una sete di sangue
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, quando un profano tenta di rapirtene il possesso? Voi, se in quell’atto non valete dieci uomini, se in quell’atto non siete capace di dar dieci vite siete
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mortali succhiano come l’arancia e scaraventano poi nel letamaio? oppure è quell’amore celeste! sublime, che avvicina la creatura al creatore, che
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donne e delle loro ricchezze. Ecco la storia della decadenza di quell’impero gigante che finì, come devono finire tutte le potenze edificate sull
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protestando dinanzi al mondo: che quell’abbominazione non è più possibile, né con temporale né con morale autorità. Egli applaude alla longanimità con cui
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avrebbe attratto l’attenzione di tutti tanto era l’ansia espressa sulla sua fisionomia avea aspettato sin a quell’ora, circa le undici della sera, la
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, ardua impresa di descrivere la Roma dei tempi eroici e la non morta virtù degli abitatori del Lazio moderno. E dovendo narrare di quell’accozzaglia di
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dapprima temuto dai nostri Argonauti era ora ardentemente desiderato poiché lo Yacht privo di quell’aiuto si vedeva spinto verso la spiaggia senza
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quasi in modo da togliermi il fiato. Voltai la testa verso le stanze per sfuggire a quell’aria appestata. Il lamento che avevo udito prima mi
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significato di quell’occhiata, «avanti!» gli gridò: segnandogli il sentiero, per il quale Giulia ed il suo rapitore erano scomparsi. Quasi mosso da un
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sufficiente per continuare un lungo viaggio sotterra. A destra del punto ov’egli aveva trovato le torcie, Tito mi mostrò un chiarore e mi disse: quell’apertura
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?". Alba non rispondeva perché la misera era svenuta. Io là, a venti passi, l’ebbi più di dieci volte quell’assassino sotto la mira della mia carabina e
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istante il volto che portava scolpito nel cuore ma bastò quell’istante per farla felice. Ed era veramente il nostro Attilio con Muzio, Silvio e sette altri
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sicuro a quell’ora tarda di poter raccogliere i soldati, quasi tutti ubbriachi. Dopo alcune discussioni, si deliberò di seguire il parere del capo. All
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prefetti, non gendarmi non birri. Oggi all’incontro con quell’immensità di satelliti, che minano le finanze dell’Italia esiste nella parte meridionale
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della mia Nanna e mai mi perdonò l’affetto con cui mi ricambiava quell’angelica creatura. Don Pantano con quell’astuzia infernale che distingue la sua
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? Ai preti importa troppo la confessione, e per ciò sanno circondarla di particolare prestigio. La confessione! quell’arma terribile del pretismo
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serva volentieri i preti. Quando l’ora suoni di liberar l’Italia e Roma da quell’immondizie non vi sarà un soldato che resti con loro, meno alcuni
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! ingigantite da quel sentimento sublime che crea gli eroi! Attilio fuori di sé, corse all’amata fanciulla e forse i malandrini profittando di quell’errore
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immaginazione aveva indovinato o distinto anche in mezzo a tale pericolo i lineamenti atletici di quell’agile e robusto giovine. I suoi occhi avevan
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veramente quell’imbrattarsi di sangue d’altra creatura e sminuzzarne le carni ripugna, ha del selvaggio, e per indurito che sia il cuore dell’uomo egli
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, quell’esercito straniero, che sbarcato a Civitavecchia, se ne era con fraude impadronito, e col fallace titolo d’amico, s’avanzava su Roma, beffandosi
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capo-brigante, parente del cardinale A.... Molti stranieri giungevano espressamente in quella città per vedere quell’uomo straordinario. Gasparo alla
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uscì un ordine del giorno del Solitario che congedava i militi rimandandoli alle loro case. Quell’ordine del giorno diceva: «tornate alle vostre case
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quell’altro primo ministro. Il feretro del principe T. fu seguito da molta gente perché si seppe egli essere un principe e nella massa degli uomini che
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catacomba, che comincia nell’interno del monumento e non si sa dove vada a finire. Un giorno io mi proposi d’investigar da me le latebre di quell’immenso
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quell’indispensabile accessorio del brigante pistole o daghe. Un coltello-pugnale era di certo religiosamente nascosto dalla parte di dentro. I cappelli
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colle tenebre e solo alcune pattuglie di stranieri rompevano il silenzio della notte col loro passo misurato e pesante. Preti a quell’ora se ne
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, operato dall’apparizione subitanea dell’uomo del suo cuore, quell’esclamazione di Silvio a cui accennammo sopra, e finalmente quella piena di commozioni e
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l’età di quindici o diciotto anni. A quell’età lo stomaco non si fa più al mare, i giovani ne soffrono le nausee e sono disprezzati dai marinai. In
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quell’indegno Romano che non sente l’umiliazione della sua patria e che non è pronto a bagnare il suo ferro nel sangue de’ tiranni che la deturpano
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dimenticava per un momento solo il suo caro Manlio battuto dalla tempesta e forse in quell’istante non troppo dolcemente stretto dalle braccia d’Aurelia
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unica lasciò scoperta e lì la caccia col vischio, colla rete o col piombo micidiale in quell’ora che la povera innocente vi cerca rifugio e ristoro
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che voi mi amavate e che quell’amore vi faceva infelice. Per questo sono venuto, o Irene!... e sono venuto... a dirvi... che voi non potete esser mia
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della natura che ha il cielo per volta e gli astri per luminari. Il capo della famiglia, che primeggia in quell’isola, è un uomo come gli altri, colle
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furono i tiri. Quell’improvvisa scarica scosse alquanto i primi arrivati. Vi furono alcuni che vedendo i compagni caduti volgevano indietro per fuggire
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provvidenza (badate provvidenza di quell’infame!) mi serve meglio stavolta che tutti i birbanti che mi attorniano». Così pensando ei gettava occhiate di
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chiedo potete essere certe che la vostra vita non è sicura, e cominceremo a darvene prova, col fucilar subito quell’uomo lassù che vi accompagna» e
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pericolosa mentre l’altro ripigliava: «Voi ricordate Nanna, quella fanciulla per cui tante persecuzioni ebbi da’ suoi parenti. Non vi fate a credere che quell