Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Il popolo avea trovato capi atti a guidarlo e vi fece il suo dovere. Alcune delle vecchie carabine da noi conosciute nella campagna di Roma facevano
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ricompense di molto oro e quant’altro potevano desiderare. Povero popolo di Roma! E chi dobbiam contar noi sotto quella denominazione quando si sia
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corpo senza distruggerne, senza annientarne sino l’ultimo rampollo!». Queste considerazioni passavano per la mente dell’uomo del popolo e lo
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parte generosa del popolo cui è unica meta il bene generale e che segue la sua stella provvidenziale come faro salvatore. Poi, addietro attaccata
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fino allora nella Solitaria e giurò che non tornerebbe tra questo popolo infelice se non quando Roma, libera dalla peste pretina, le permetterebbe d
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Quando si pensa alla depravazione a cui hanno condotto le genti questi due ultimi abbominevoli governi d’Italia coll’oro del popolo e della reazione
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, veramente portentosi, ma dei progressi morali specialmente. L’emancipazione del popolo dal prete è un gran fatto non interamente avverato, ma che cammina a
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’aristocrazia al popolo. Vi sono bensì ancora dei baroni, più o meno duri, più o meno forti e coperti di ferro, che affettano ancora l’alterigia e le
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sotto il comando dell’arditissimo bergamasco. Il povero popolo di Roma era docile alla direzione di quei forti e domandava armi e d’armi ne erano state
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Addio Venezia! non ultima gloria d’Italia! Il tuo popolo come il resto dei popoli della penisola, passato sotto le verghe dello straniero, ha perduto
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macchinalmente le tre pietose. Tutte avevano fatto parte di quel popolo che per un pezzo vittorioso, aveva inseguito i mercenari sino al ponte S. Angelo e
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, abitava Roma da più anni. Progenie di popolo libero, disprezzava tutto quanto apparteneva alla famiglia dei chiercuti. Ma Roma! La Roma del genio e
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perpetuo stato di guerra colle altisonanti parole di patriottismo, lealtà, onore della bandiera, gloria militare, ove una metà del popolo è schiava e l’altra
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, ove sul bronzo sono scolpite le mille battaglie del popolo gigante; infine meraviglie d’ogni specie che il ricco straniero visita con ammirazione e
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aspettavamo, per distribuire al popolo, sono giunte e stanno in luogo sicuro. Di munizioni ne abbiamo più del bisogno. A che dunque tardare più oltre
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trovarono sul passaggio del popolo, furono disarmati od uccisi quelli che vollero resistere. Però la mina avea fatto molto fracasso e poco danno
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valore e di risoluzione disperata furono trascinati dallo sbandamento del popolo ed obbligati di appiattarsi per aspettare una nuova opportunità d
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, il solitario aveva salutato il popolo e quel saluto al popolo redento, alla grande mendica, all’antico baluardo della civiltà europea, alla venduta
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furore papale: e scavando la terra, puoi trovar le ceneri dei difensori del popolo antico, miste a quelle dei martiri che all’età nostra in nome di Dio e
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frequenti a cui la miseria e l’ignoranza pretina trascinano i discendenti del gran popolo, oggi ridotti ad una masnada di fanatici e di briganti. I
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personale interesse, la terra ove nacquero, il popolo che li sorregge de’ suoi averi e del suo sangue, a spregevole tiranno straniero? Il papato! Quel
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depravazione da renderlo irriconoscibile da confonderlo coi beati abitatori delle foreste. Eppure, umiliato come fu ed è ancora, il popolo italiano
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Solitario - Italia! un dì emporio di tutte le glorie! oggi di tutte le vergogne! Giardino del mondo un giorno, oggi cloaca! Oh! Giulia! un popolo
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’eccidio del popolo, troppi i caduti e dopo tre cariche consecutive quella brava gente fu costretta di retrocedere. Orazio caricatosi Silvio sugli omeri lo
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Le macchie del servaggio e le rughe della miseria il popolo alla fine le lava e le spiana col suo sangue. La classe intelligente e ricca dovrebbe una
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, fecero le fucilate, mandarono all’aria una caserma di zuavi e combatterono senz’armi nelle vie delle città, e fuori, come poteva combattere un popolo in
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menzogne. Governo! si può egli chiamar governo quest’agenzia di corruzione!? Grazie ad essa il popolo è ridotto: ad una metà comprata per aggiogare l’altra
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inganni ed i suoi satelliti sul popolo credulo di Parigi e ne fe’ macello per le strade senza distinzione di età e di sesso. Dio rimeriti l’assassino
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popolo, plaudenti alle sue dottrine d’insofferenza di dominio straniero e di umiliazioni e soprattutto esultanti alle schiette sue manifestazioni
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caso d’insurrezione i soldati romani saranno col popolo; di qua il bisogno di mercenari, di qua le implorate invasioni straniere tutte le volte che il
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stupido questo miserabile popolo che li soffre nel suo seno e non fulmina, non annienta questi istrumenti del suo servaggio, delle sue miserie e delle sue
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soldatesche, gli altri più perversi e più codardi, gettavano tra il popolo tradito la paura, la diffidenza e, nelle file dei vincitori degli sgherri
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di mantenere la scellerata istituzione prete vi foste adoperati all’istruzione del popolo quegli stessi briganti in luogo di essere stromenti di
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popolo della terra, questo «che nacque in una regione ove l’uomo crebbe più grande che in qualunque altra contrada del mondo». L’esercito romano è
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’avviso che la libertà d’un popolo consista nella facoltà di eleggersi il proprio governo. Questo governo, secondo lui, dev’essere dittatoriale, cioè d’un
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Passiamo presto, e sulla punta dei piedi quel mucchio di limo e di sangue che si chiama Popolo. (Guerrazzi) Non è molto tempo trascorso che l’idra
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della credulità come della bravura del nostro popolo, ben caramente ebbe a pagare le sue millanterie, e rotto in fuga dai militi cittadini della
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diceva a Silvio: «Questo popolaccio mi nausea, esso ama ridere di tutto. Pasquino solo ci rimane dell’antica Roma. Io vorrei che questo popolo avesse la
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, si addomesticano le belve e se ne migliora l’indole feroce. Cosa volete sperare da un popolo ridotto alla miseria dalle vostre esazioni, dalle vostre
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loro colpi. L’affare era fatto, ma al popolo romano alquanto innamorato del suo re guerriero, per non avere dei guai, bisognava contare qualche
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eletta del popolo insofferente di prepotenze ed ingiustizie. Quella parte del popolo che se invece della degradante educazione del prete ricevesse una
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. Correva il dicembre del 1849. La Repubblica Romana, sorta dai voti unanimi dei rappresentanti legittimi del popolo, era stata sepolta da alcuni mesi
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il creatore dei mondi che vi passava per le vie digestive, e poi e poi!!! Quando si pensa che una gran parte del popolo ci crede ancora e che in questo
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sottrarli alla corruzione con mezzi terribili sino ad ordinare l’eccidio di ottomila cittadini in una volta, un bel giorno radunò il popolo nel Foro e
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l’antico bacio della pantofola. I porporati, assoldatori di briganti, tornarono alle grasse prebende, il popolo alle solite miserie ed i valorosi che
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popolo. Con indole tale e tali sentimenti, vi persuaderete facilmente che le occupazioni e i divertimenti principeschi della mia casa, gli sterminati
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parte del popolo col fine d’avere dei satelliti e dei complici. La massa dei benestanti potrebbe in gran parte correggere questo capitale difetto dei
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sua amatissima Annetta, che curiosetta avea voluto anch’essa vedere da vicino l’uomo del popolo e che non potendo essere accompagnata da Mario, unico
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un gladiatore pronto a gittare la sua vita nell’arena, ove si contende la liberazione de’ popoli. Tra le mille loggie ove soleva adunarsi il popolo
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britannica. E cosa v’è di perfetto nell’umana famiglia? Ma se v’è popolo ch’io mi compiaccia a paragonare ai nostri antichi padri di Roma, è certamente l