Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Giulia, tornata nella terra natale, continuò le sue affettouse cure alla nuova famiglia alla quale non tardarono a riunirsi Manlio e Silvia rimasti
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Fra le meraviglie che si trovano nella gran metropoli dell’orbe, le catacombe e i sotterranei non sono le meno notevoli. I primi cristiani
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non rimase nelle mani dei cannibali di Rosas. E sono forse da meno i cannibali del prete? Nella stazione di Monterotondo dove dopo il glorioso
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, comparve nella Laguna ed invase l’immenso palazzo. I soldati se la ridevano sotto i baffi nel vedere appiccati i due chercuti e l’eunuco. Senza nessuna
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fucilati come cani. Eran nove; a forza di bastonate si condussero nove contadini a scavar nove fosse nella sabbia ed una scarica del picchetto di
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per la bellezza delle sue forme, amava la Clelia di quell’amore per cui i rischi della vita sono giuochi, il pericolo della morte, una ventura. Nella
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Il popolo avea trovato capi atti a guidarlo e vi fece il suo dovere. Alcune delle vecchie carabine da noi conosciute nella campagna di Roma facevano
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Ricorderanno i lettori che siamo nella seconda quindicina di febbraio e questo mese, lo dico ora, è il peggiore di tutti per coloro che corrono il
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dibattevano tanto più noi godevamo nella speranza che quelle brevi pene fruttassero loro il gaudio eterno, dove speriamo di trovarli salvi nel santo
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nella direzione della ruota una luce. Abbandonai il liberato compagno e fui tosto presso alla ruota. Appena giunto mi compariva innanzi un angiolo
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Nella meschina stanzaccia di Siccio quella stessa sera stavan raccolti tre individui che avrebbero fatto l’ammirazione di colui «che nuovo Olimpo
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medio ceto, pochi barcaiuoli e pochi mendichi. Nella campagna, ove l’ignoranza mantenuta dal pretismo ha gettato ancor più forti radici, la gente
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meritano d’esserlo, ma non esprimeva le sue opinioni che con noi e coi nostri intimi; come ha potuto destare sospetti nella polizia?». Clelia non piangeva ed
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fatica muore dalla fame e gli oziosi nuotano nell’abbondanza e nella lussuria, ove poche famiglie signoreggiano le Nazioni e le mantengono in un
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mezzogiorno e Civitavecchia a tramontana sono i limiti di quella spiaggia inospitale e pericolosa che si chiama «la spiaggia romana». Il navigante nella
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fa strada fra i diruppi e le piante a precipizio. Erano i compagni di Orazio e parte dei trecento che riuniti nella selva Ciminia dopo i fatti
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impossibile immaginare quanto lo spirito satanico s’impossessi di loro, e li renda fermi nella infernale impenitenza. Non si lasciano fuggire un accento
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, dell’impostura, ricondotti nel tuo seno, a spese delle tue sostanze per mantenerti nell’ignoranza e nella miseria? Ai molti mezzi di corruzione
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i capi. Se gli amici di fuori fossero stati pronti come lo erano i romani, nella stessa notte del 15 febbraio si poteva farla finita coi preti e lo
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questo di Capo Liberi, il quale non è che un curato. Meno male! La festa per essere più semplice che nella capitale non fu meno splendida e più lieta per
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tra i tre, ed in meno ch’io nol dico, i due assassini erano rovesciati nella polve. Vedendo il domestico rialzarsi e venire a noi, lo sconosciuto mi
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faremo un addebito; gli diremo: a rivederci in Roma». «Nella vita e nella morte, noi vi seguiremo» risposero ad una voce quei tortissimi ed uno solo
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nella luce incerta parevano toghe. È privilegio oggi de’ mendichi soltanto quello di andare per le vie di Roma coperti dal tradizionale mantello in guisa
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e miracolo! ben grato a Dio! a piedi e nel fondo della ruota il mio cero che la vecchia perversa avea lasciato cadere nella fuga. Riacceso il lume mi
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trasportò nella prima casa accanto al ponte ma giuntavi la soldatesca, il prode amante di Camilla vi fu trucidato e fatto a pezzi. Ugual sorte ebbero
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la patria e di lavar le macchie delle bandiere non contaminate! Comunque sia, una cena frugale nella foresta sulla magnifica verdura, non ancora
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arrivò, e fu seguito nella sua stanza dagli amici suoi che gli palesarono la trama dei porporati ed ogni loro scoperta. Era troppo nobile d’animo il
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Dopo aver camminato per circa due ore nella foresta, per sentieri ove in molti luoghi mancavano le traccie dell’uomo e somigliavan piuttosto ad
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dovea essere un giovane svelto, e capace di tener testa a dieci preti. Eppure quel lucifero fu tanto astuto da tendermi un’imboscata nella quale poco
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solo dispiacere porto meco nella tomba, - aggiungeva picchiandosi la fronte il vecchio Gasparo, - di non potermi vendicare del tradimento di questi
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, tenerla nel servaggio e nella miseria! Salve! valoroso popolo del Messico! Oh! io invidio la tua costanza e la tua bravura nella liberazione del tuo
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quello d’un tiranno. Gianni fu veduto da Attilio entrare nella casa ov’egli contrattava la stanza per Cencio, e quindi fu visto avviarsi e penetrare
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cresciuta nella bella e lieta Inghilterra, come poteva Giulia separarsene per sempre e per sempre abbandonare amici e congiunti che tanto l’amavano? Che
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riguardo al proprio pericolo. A Giulia, entrando nella camera, si presentò uno spettacolo, dinanzi al quale non potè a meno di scoppiare in uno scroscio
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lasciammo il sotterraneo e nella splendida foresta ove ci trovavamo internati, le piante secolari che ricordavano forse le immortali legioni poco accesso
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L’uomo nasce più grande in questa terra ne sono una prova i grandi delitti che vi si commettono (Alfieri) «Nacqui nella piccola città di S.... nello
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, e questi non gravemente perché nella pugna i valorosi pericolano meno e se si desse un colpo d’occhio alla statistica di tutte le battaglie, si
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nostra, proprio delle tue bande. - E Marzio come non fosse in presenza del suo Capitano ma nella Campagna Romana si lisciava con la destra i nerissimi
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di Caracalla era stabilito il nuovo convegno dei trecento, nella notte del quindici febbraio, e subito che l’ombre della notte cominciarono a coprire
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coraggiosa si accalca nelle file degli iniziatori per aver parte nella gloria. Acquapendente, Monte Libretti, Monterotondo echeggiano dell’inno della
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suo prediletto. Clelia sarebbe stata felicissima d’avere seco il suo Attilio, anche a patto di star tutta la vita nella foresta; Silvia, la buona
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nella vasta sala da pranzo. Là dopo una cena lieta ed alcuni brindisi patriottici, per rallegrar la serata poiché bisognava tenersi desti e stare sull
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mani alla cintola. Lo scoppio della mina nella caserma degli zuavi era convenuto dovesse essere come il segnale del loro moto. E la mina scoppiò e quei
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nella folla accalcata dei nobili difensori di Roma.
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Questo superbo squarcio di poesia patria del grandissimo scrittore dell’Italia antica io ho voluto addurre per sorreggermi nella troppo, per me
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’idra dalle mille teste satolla ancora le sue libidini di sangue in molte altre guise: ferro, veleno, brigantaggi ed assassinii d’ogni specie. Nella
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, raffermato nella strage dei poveri Romani operata dalla schiuma di canaglia di ogni nazione, sostenuta dalle baionette dei soldati di Bonaparte.
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giorno una donna velata, entrò nella stanzuccia di Siccio e pose sulla tavola una borsa piena di monete d’oro, dicendo con voce austera al vecchio
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fanno uscire di casa non camminano più, ma vanno correndo per le strade, e cercano rifugio quando s’imbattono nella soldatesca. Le truppe, rinforzate da
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Orazio e la sposa nella propria stanza aveva data loro la ingrata e dolorosa notizia. Gasparo, di tutti il più addolorato, dopo Irene, avea col