Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
quercie che ne adornavano il parco ricordavasi del figlio di quel vincitore dell’Asia.
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Gianni adunque dopo di avere preso a fitto una stanza, come dicemmo, se ne tornava a casa cantarellando e colla coscienza tutt’altro che aggravata
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vita; i cagnotti del Governo avevano avuto la peggio, ma la polizia era sulle tracce della cospirazione e certo ne conosceva, od almeno ne sospettava
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s’imbarcarono tutti, dirigendosi a Capo-Liberi, Qui mi toccherebbe dir qualche cosa ancora dei preti, ma ne risparmierò il tedio al lettore. È una
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segnalarono; ed un assalto che le tenebre della notte coprirono, e che fu degno del più splendido sole. Se ne ricorderanno i mercenari del prete che
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ma la impiegano e pochi ve ne sono che non possiedano qualche barca grande o piccola per darsi all’esercizio di un’arte che fa la gloria e la
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Eran passati due giorni dall’arresto di Manlio e ancora non se ne sapevano notizie. Le donne sue erano alla disperazione. «E che sarà del tuo buon
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giungere la perversità umana! e quale lezione per l’italiana gioventù! Quei vittoriosi militi piegano in ritirata!... né odono più la rauca mia voce e
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, guidandola sulla via della religione del Vero. Noi ne seguiremo le orme tra il clamore delle moltitudini entusiastiche, festanti, alla vista dell’uomo del
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truppe e dà loro la caccia. Essi o resistano o fuggano son sempre raggiunti e puniti. Non si usa pietà ai corpi di gente che non ne usò alle anime fedeli
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, Eliogabalo, ecc. Di quei sotterranei ve ne sono di diverse specie. Alcuni scavati e costrutti col divisamento di conservarvi i cadaveri, altri per il
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continuatore della vendetta universale. Totila alla testa delle feroci sue orde conquistava Roma, la distruggeva, ne sterminava la popolazione ed era questa
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Les cloîtres, les cachots - ne sont point son ouvrage; Dieu fit la liberté - l’homme a fait l’esclavage. (Chènier) «Marciava avanti la vecchia
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io sono pure trovo che il giorno d’una vittoria è inebbriante e, come ogni altro, io stesso ne ho assaporato la selvaggia letizia. Poco importano, il
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reverenza al mondo s’andavan dicendo fra loro: «Che bei salami! Se ne hanno esposti per mostra tre, vuol dire che ne ha molti il pizzicagnolo». Nella
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per un momento lo sguardo de’ loro sultani, Oggi le cose corrono alquanto diverse: benché vi siano dei principi con tanta autorità quanta ne avevano
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dello sgherro mi avvidi di non esserlo più. Il mio liberato, rifatto agile dall’urgenza, era già sul caduto, Io spogliava delle armi e se ne armava
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Orazio si mise a percorrere in su ed in giù la spiaggia con l’intento di prestar aiuto se ne fosse stato d’uopo a qualche naufrago. E non fu invano
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cari? tu ne abbozzeresti il gruppo, che l’arte tua, lo scalpello vivificante, animerebbe ma non potrebbe uguagliare. Silvia fu la prima a rompere il
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essere onesto. E... quanto ad onestà vi lascio metter la mano sulla coscienza... se pure ne avete una. E a Castelfidardo, a Gaeta, non erano republicani
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non se ne trovò che volesse tornare indietro. «Non vedo la guida che dovea condurci a Roma, né alcuna credo sia venuto di là, a darci notizie dell
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-re, ve ne eran varie più spaziose delle altre, forse in antico destinate agli imperanti, alla corte, ai grandi. Il tempo le avea ridotte ad una sola
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compassione per non volerla mettere in mano a gente onesta e capace. E Marina ed Esercito se ne udite gli ufficiali: non sono capaci a far la guerra a
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sentito rimorsi, e si sarà pentito de’ suoi tradimenti ma in questa vi assicuro che egli ne avea ben d’onde. I quattro amici, freddi e tranquilli, come
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paesi, come l’America, l’Inghilterra, la Svizzera, la tortura è realmente abolita, né colà il progresso è vana parola. In Roma pure non se ne parla, è
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resta, non ci vedo altra via. Questo governo infernale finirà presto, non ne dubito, ma intanto dopo tutto quel ch’è accaduto bisogna sottrarci agli
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colle tenebre e solo alcune pattuglie di stranieri rompevano il silenzio della notte col loro passo misurato e pesante. Preti a quell’ora se ne
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ma nel sito ove si trovavano i nostri viaggiatori appena se ne sentiva il soffio. «Signora Silvia, - diceva Orazio: - voi con Clelia, adagiatevi qui
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Ma il prete ne ha fatto la Rotonda, come del Foro Romano, ove s’adunavano i padroni del mondo per discuterne le sorti, ne fece un Campo Vaccino
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’ loro occhi veggenti, portata per aria dagli spiriti e più nulla se ne era saputo ad onta delle minute indagini fatte praticare dal padre in tutti gli
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inganni ed i suoi satelliti sul popolo credulo di Parigi e ne fe’ macello per le strade senza distinzione di età e di sesso. Dio rimeriti l’assassino
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fraternamente. Narrò loro i successi della capitale e con grande ilarità di tutti ne fu udito il racconto.
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un codardo e la donna di codardi non ne vuol sapere! Siate pur delinquente! Essa vi perdonerà; ma la donna non perdona che ai prodi! E Muzio era
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L’uomo nasce più grande in questa terra ne sono una prova i grandi delitti che vi si commettono (Alfieri) «Nacqui nella piccola città di S.... nello
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«Giunti all’uscita del sotterraneo, Tito cominciò a spostare alcuni rami di lentischio che ne ostruivano l’entrata ed uscì il primo girando lo
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ne avevo esplorate le parti più recondite. Io stesso aveva troncato le comunicazioni col convento e me ne servivo per introdurmivi a tutte le ore, e
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sotto il comando dell’arditissimo bergamasco. Il povero popolo di Roma era docile alla direzione di quei forti e domandava armi e d’armi ne erano state
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ne avrai dieci. Voga!" "E se fosse una plebea? - ruminava ancora nel suo soliloquio il principe. - Che plebea d’Egitto? Ha forse Dio creato dei
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Mentre si pugnava disperatamente in Trastevere, i Montigiani, guidati da Cucchi, Guerzoni, Bossi, Adamoli ed altri generosi non se ne stavano colle
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pure e portavano ai feriti quel soccorso che la circostanza permetteva. «Ebbene, principe della campagna romana, - diceva Attilio ad Orazio - ne hai già
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informati d’ogni cosa se ne stavano tranquillamente aspettandone le mosse, mentre le mosse tardavano perché la confusione e la discordia regnavano in quella
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un osservatore dalla spiaggia, non per il nostro Manlio né per la povera Aurelia, che ambedue per la prima volta gettati loro malgrado sull’elemento
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amica dei preti. Municipio lì non ve ne era, né altra autorità all’infuori di quella dell’onesto lor salvatore Orazio e la propria per supplirvi. Non
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forma viva, che ne udiva la maschia ma affettuosa e soave voce io mi trovassi veramente beata. Sentivo di esser sua ed egli avrebbe potuto disporre
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ebbe pruriti d’amore, ma di sincerissima fame. Una nuova scena di lì a poco colpì la madre e la figlia, e più di queste John, che ancora se ne stava
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. Al minimo sospetto si arrestavano cittadini di ogni classe e le carceri ne rigurgitavano. Il governo dei preti aveva saputo comprare un traditore
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, quell’esercito straniero, che sbarcato a Civitavecchia, se ne era con fraude impadronito, e col fallace titolo d’amico, s’avanzava su Roma, beffandosi
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di S. Pietro, e preferiva questa professione. Né Muzio repugnava anche dai lavori manuali, anzi spesso era occupato negli studi degli scultori a
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padre, né mi favellò del fratello ed io per non svegliare in lei reminiscenze dolorose scansai sempre d’interrogarla. Il prete però, credendomi
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odiati stranieri e i birri persecutori. Ne nacque un parapiglia indicibile all’entrata del lanificio ove il vantaggio rimase alla gente onesta ed ove non