Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
E Gianni, strisciando sino a terra il suo muso di volpe, colla laconica risposta di «sì Eminenza» moveva senz’altro all’infame missione. Ma su Clelia
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ma dignitoso, rimise alla via
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egli poteva vivere miseramente sì, ma indipendente ed il profitto della sua industria serviva al mantenimento proprio e del suo protetto ch’egli
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Brevi ma sanguinosi furono gli ultimi episodi della vita militare dei volontari italiani allo scorcio del 1867. Fatti eroici di molti prodi lì
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ma la impiegano e pochi ve ne sono che non possiedano qualche barca grande o piccola per darsi all’esercizio di un’arte che fa la gloria e la
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si moveva non ben morto dopo la fucilazione ma il calcio del fucile d’un austriaco gli fracassava il cranio. Bassi ed il suo compagno Pizzaghi ebbero
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ma di non ammainare nulla. Orzando in fuori con quella valentia che hanno le navi di questa specie, presto si sentirono meno i frangenti, ed
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ma non ci riuscirono. Il bello, il grande, il sublime ancor più sublime comparisce in mezzo alle loro miserie! Giulia, la bellissima figlia d’Albione
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di Stamboul, men depresso, ma è altrettanto vizioso e degenerato. E Venezia!, come Roma, come altre sorelle italiche è degenerata! La mia comparsa in
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un cimitero? O Beccaria! le tue dottrine sono sante! io ripugno dal sangue! ma non so se l’Italia potrà liberarsi da’ suoi tiranni dell’anima e del
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, veramente portentosi, ma dei progressi morali specialmente. L’emancipazione del popolo dal prete è un gran fatto non interamente avverato, ma che cammina a
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vita; i cagnotti del Governo avevano avuto la peggio, ma la polizia era sulle tracce della cospirazione e certo ne conosceva, od almeno ne sospettava
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s’imbarcarono tutti, dirigendosi a Capo-Liberi, Qui mi toccherebbe dir qualche cosa ancora dei preti, ma ne risparmierò il tedio al lettore. È una
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per contemplare i frantumi del secondo governo, negazione più impudente di Dio che il primo e più fatale all’Italia, la Negromanzia. Ma Roma cadeva
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sfiora i fiori eterni della zona torrida. Precipitossi sui suoi passi. Ma altro era il volere, altro il potere. La graziosa e bellissima fanciulla o
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sana complessione, ma delicata. Essa aveva un cuore d’angiolo e faceva le delizie della sua famiglia non solo, ma era adorata da tutti i vicini. Si
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«Terminato il racconto del povero Tito, io avea voglia di udire qualche cosa della storia di Maria ma rifocillati di buoni cibi e scaldati dall
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nella selva dodici individui, avviluppati nei loro mantelli. Procedevano tutti in silenzio, ma quando furono su di un poggio, che domina parte della
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in aiuto. Ma nessuna risposta venne ed alle cinque p. m. scoperti da due compagnie di papalini ed attaccati i settanta si prepararono a vincere o
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per imbarcare la gente. Non si può negare, la fortuna era stata favorevole al solitario in varie difficili imprese; ma qui, doveva cominciare per lui
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’anima la viva fiamma che usciva dalle sue luci? Ma le Eminenze? Codeste serpi della città santa, i cui cagnotti con ogni più vile arte di corruzione
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fragranza dei rami bruciati imbalsamare l’aria. Il poco bestiame che pascola, vagando per i dirupi, è basso di statura, ma robustissimo. Così i pochi
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avere disposto la sua gente in modo da circondare il castello ed impedire da ogni parte l’uscita ai rinchiusi. Ma simile a molti generali che
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Tevere parte del Tevere egli stesso. E il canale esisteva davvero, ma la porta metteva invece in un sotterraneo, a traverso un ponte costrutto sul
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dominazione straniera, non per propria, ma per altrui virtù. Oh! fosse almeno la libertà sua raggiunta per opera, per coraggio dei fratelli, pazienza! Ma chi
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resta, non ci vedo altra via. Questo governo infernale finirà presto, non ne dubito, ma intanto dopo tutto quel ch’è accaduto bisogna sottrarci agli
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Ma sei proprio tu Marzio?!» «E chi ha da essere altro che il tuo luogotenente, mio venerabile comandante!». Oh Dumas! Oh romanzieri francesi! che
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approdò la gondola ben lo accennavano. Non atrio, non peristilio con colonnato ma semplici scalinate al di dentro e al di fuori. Non tappeti sulle
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quelle tristissime condizioni. Ma questo Governo ingannatore pensò forse a far muovere un solo soldato italiano alla volta di Roma? Così furono
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ebbe pruriti d’amore, ma di sincerissima fame. Una nuova scena di lì a poco colpì la madre e la figlia, e più di queste John, che ancora se ne stava
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strada di Porto d’Anzo le graziose nostre viaggiatrici, meste, perché il loro cuore rimaneva in Roma co’ loro cari ma finalmente respirando l’aria libera
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Ma il prete ne ha fatto la Rotonda, come del Foro Romano, ove s’adunavano i padroni del mondo per discuterne le sorti, ne fece un Campo Vaccino
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, ma, l’interno ripulito accuratamente dai moderni abitatori, se non presentava tutti gli agi che si possono aspettare in una casa moderna, offriva buon
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sortì cuore piccino, e codardo! Eppure in tutti gli atti della sua vita, si scorge la presunzione d’imitare lo zio ma nello stesso tempo si vede la
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’ suoi prodi compagni sosteneva alla testa del popolo un’eroica ma disuguale pugna nei dintorni della caserma degli zuavi, Guerzoni e Castellazzi
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collocati alla porta delle prigioni». «E così sia» rispose Dentato; «Scipio (il dragone che annunziò Silvio) ti condurrà dal custode. Ma bada ch’hai a
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Guido, io dissi a Tito, ma non lontano dobbiamo avere la tenuta del nostro poeta pastore? Sì! rispose egli: a poche miglia e vi guiderò diritto a quella
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sono i tiranni. Vi sono, è vero, delle eccezioni, ma queste hanno generalmente la loro origine in cause che potrebbero aver nome diverso dalla
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brigante quel vecchio Gasparo, ma di buon brigante, di quelli che l’hanno a morte coi birri, ma che non si macchiano con azioni infami come quei mostri
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meritano d’esserlo, ma non esprimeva le sue opinioni che con noi e coi nostri intimi; come ha potuto destare sospetti nella polizia?». Clelia non piangeva ed
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Roma. Era finita! Il mondo intiero salutava festante i giovani redentori dell’umanità oppressa, ingannata, tradita per tanti secoli! Ma... Ma!... a
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a quanti sono!". Divorammo il frugale ma abbondante e sano pasto e quel primo bisogno soddisfatto, io richiesi da Tito il racconto delle sue
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poeta, sono per l’onoranza ai morti e veramente, credo, che onorare la virtù nei defunti serva d’incentivo ai viventi per imitarli. Ma quando si pensa
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: ma fu differito il castigo. Non, che la misura non sia colma, ma forse le colpe degli uomini meritano ancora quell’abbominevole flagello! Conoscete voi
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, simile alla talpa, un’abitazione sicura ma spaventosa! Dovevano essere ben infelici e fieramente perseguiti coloro che si procuravano questa terribile
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ma che importa in quel momento se siamo vincitori?... Bisogna che i popoli diventino assolutamente fratelli. Sotto una quercia annosa, sulle vergini
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«E Nanna e Maria (tale era il nome della compagna di Nanna) s’erano anch’esse avvicinate allo sventurato giovane e si affannavano, ma invano, a
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vergogna, consigliava di marciare subito all’assalto dei briganti. Ma il generale più pacato opinò, che meglio sarebbe stato, muovere all’alba non essendo
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bella donna, incurante del proprio pericolo, volle salire pur essa, ma cadde colpita nella bellissima fronte da una palla de’ moschetti che i mercenari
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Ma questi sono pochi e la maggior parte dei nobili e i veramente nobili d’animo si avvicinano a noi, ed accomunano le loro alle aspirazioni nostre