Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
la morte, dopo aver lottato con sovrumani sforzi co’ flutti imperversanti. Colse Orazio nelle robuste sue braccia il giovane Inglese e lo trasportò
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e nel ricupero della principessa. Gasparo assentì non volendo perdere sì bella occasione di prendere il largo e vendicarsi di chi lo aveva sì
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condizione che non era la sua, a precipitarsi nel vizio e vendersi finalmente al primo ministro dei piaceri di un’Eminenza. Dalla stanza dove lo aveva
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Il sito adunque ove Marco Lucullo edificò il suo castello era lo stesso in cui noi lasciammo la nostra Clelia coi compagni e forse alcuna fra le
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numero di sale e stanze ben conservate e spaziosissime. Privo d’abitatori per molto tempo, oltre all’edera che lo tappezzava, il castello era pure
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gì’imponevano, pur nondimeno Giulia lo complimentava ora sulla sua eleganza, complimento che non aveva potuto fargli all’albergo della Luna, per le
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Siccio diventava vecchio, alcuni malanni dell’età lo impedivano sovente di recarsi alle consuete occupazioni, e pur troppo, dal ciceronismo alla mendicità
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lasciare la tolda - ci ha portato via il nostro John!». «Povero giovane!» rispose Giulia, con un profondo sospiro. Lo Yacht era orientato,
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bello, franco, eretto che nulla trova di arduo nel mondo e grida sempre Avanti! nelle imprese più arrischiate. Tale è l’inglese e tale è anche lo
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. Mercenarii tutti poiché qual uomo d’onore e non spinto dalla sete dell’oro potrebbe adagiarsi su tale letamaio? Il nome di soldato del papa è schernito. Lo
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. Dico «se lo meritano» poiché quell’atto solenne deve essere contratto coll’intendimento reciproco di rendersi felici, e base dell’unione deve essere
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bordo. Ma l’arrivo istantaneo della bufera e l’agitazione conseguente dell’onde lo persuasero ben tosto che era inutile pensare all’imbarco durante quella
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e di Roma. Io ho veduto greci in Costantinopoli inchiodati per un orecchio alla porta della loro bottega e lo straniero passando sogghignare con
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fantasma? Non lo saprei spiegare ma credo fosse l’uno e l’altra ed erano giustificati entrambi, poiché sotto la nera sottana che ti scivolava davanti
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i capi. Se gli amici di fuori fossero stati pronti come lo erano i romani, nella stessa notte del 15 febbraio si poteva farla finita coi preti e lo
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ornata la meravigliosa metropoli del mondo. E lo seguiva Attilio col presentimento di seguire un ribaldo, uno stromento d’infamia la cui meta fosse
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intorno alla persona lo sdruscito mantello tanto da nascondere anche la parte inferiore del viso ma alle scarse sembianze che rimanevano svelate
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che tanto lo aveva amato mendico avrebbe quasi desiderato fosse rimasto lo stesso. Muzio non favellò, ma prendendo la mano di Giulia, v’impresse un
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la stessa sorte a Bologna. Lo straniero ed il prete gozzovigliarono nel più puro sangue italiano e la iena di Roma rimontava il suo trono contaminato
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di risa. Aurelia, che forse lo stesso colpo di mare il quale aveva portato via il povero John slanciava come un sacco sulla parete di sottovento, ove
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la gloriosa impronta di grandezza che lo distingueva ai tempi di Venier e di Dandolo. Come i suoi fratelli si è intisichito d’anima e di corpo e come
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lo meno agli scherni ed alle beffe di chi sciaguratamente è assuefatto a disprezzare l’Italia! Attilio e Muzio, stanchi e piagati, non vollero
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sentiero da piante cadute, e dai rami che lo attraversavano, fermossi finalmente in uno spiazzato, ove il bosco aprivasi per lasciare il posto ad un
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Il solitario è sul continente ove lo chiamarono i suoi amici. Egli ha lasciato la sua dimora per compiere un dovere verso quella Italia a cui egli ha
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, lentamente s’avvicinava. Partito il giorno antecedente da Porto Longone lo Yacht aveva avuto un traversata felice e breve, con molta soddisfazione dei
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infido cominciavano a risentire le nausee del mal di mare. Era durante la notte che lo Yacht doveva avvicinarsi alla costa ove si trovava Orazio con
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cercavan pascolo alle libidini dei padroni, non sapevan forse che tale tesoro viveva nel recinto di Roma? Lo sapevano. E una fra l’altre agognava da
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fissava lo sguardo ad una finestra del primo piano ove Clelia lavorava colla madre, e donde la luce elettrica dell’occhio suo incontravasi quasi di
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lo più a monosillabi, non essendo l’oratoria Io studio prediletto dei briganti, gente più manesca che ciarlona, il luogotenente così cominciò: «Dopo
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Silvia talora sospirava incerta del destino del suo Manlio, e John? Oh! John poi era l’essere più felice di questa terra. Orazio lo aveva armato di una
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fucilate che lo prendono a bersaglio. Accadeva così a quei poveri e valorosi operai. Non vedevano più il gran numero di truppe che li accerchiavano, non la
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soggiunse: «Sei tu armato?». «Armato?» rispose alquanto sdegnoso il mendico. «Il mio ferro, tu lo sai, fu il mio solo retaggio, tutto il mio
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conosciuto. Solo il prete, lo ripeto, potè produrre tale mostruosa trasformazione. Il generale romano, cioè straniero, al servizio del papa, giunto
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Ricorderanno i lettori che siamo nella seconda quindicina di febbraio e questo mese, lo dico ora, è il peggiore di tutti per coloro che corrono il
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un maroso gigantesco come una montagna s’infranse sul trinchetto, lo sfondò e dié così agio alla bufera di continuare la sua opera di distruzione
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della campagna in quella stagione purissima. La campagna romana, un dì sì popolata e fertile, è oggi, lo ripeto, un deserto seminato di macerie e
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, anche se gli avversari prevalevan di numero. I preti lo sanno, e sanno pure che il coraggio disdegna essere guidato dalla viltà e sono certi che in
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al balcone, e lo richiese di fermarsi con lui per quella notte. Orazio, Muzio e Gasparo si congedarono, ed Attilio rimase col pretesto d’affari
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alcuno che si vende coll’infame patto della delazione. Muzio non lo ignorava e, coll’intelligenza superiore che lo adornava aveva saputo dai suoi emissari
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diresse verso lo Yacht. Giulia accolse gentilmente la comitiva, composta di persone d’ambo i sessi, e l’invitò ad asciolvere nella camera della nave ciò che
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allorché, uscito improvvisamente dalle nubi, ti colpisce lo sguardo e ti abbarbaglia. Com’è bello il valoroso che si slancia in soccorso del debole! Come
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conosciamo e s’incamminavano verso l’abitato. Con che gioia si abbracciassero padre, madre e figlia lo lascio pensare a voi, dopo tanti disagi e tanti
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mani alla cintola. Lo scoppio della mina nella caserma degli zuavi era convenuto dovesse essere come il segnale del loro moto. E la mina scoppiò e quei
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governi per opprimere, combattere e spiare la prima. Se sieno questi governi conformi alle aspirazioni nazionali verso il bene lo lascio giudicare dalle
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impossibile immaginare quanto lo spirito satanico s’impossessi di loro, e li renda fermi nella infernale impenitenza. Non si lasciano fuggire un accento
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popolo, e lo lasciò sulla perversa e miserabile via de’ suoi antecessori a patteggiare cioè collo straniero, vendendogli vilmente il sangue de’ suoi
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in uno stato normale di dissidenze e di guerre intestine per dominarla ai briganti che ai nostri giorni mantiene per impedirne la ricostituzione, io lo
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e lo spirituale con lui?». Frattanto i tre cadaveri penzolavano dalle finestre e siccome in quella tana di birbanti uno diffidava dell’altro, niuno
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per un momento lo sguardo de’ loro sultani, Oggi le cose corrono alquanto diverse: benché vi siano dei principi con tanta autorità quanta ne avevano
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la ragazza piangendo, esclamare: "Giacomo, per l’amor di Dio, lasciami! non hai vergogna di usar violenza alla tua sorella?". "Alba - rispondeva lo