Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Il due dicembre il despota della Senna, l’Imperatore-menzogna,
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poiché il dispotismo dei preti è il più esoso di tutti, il più degradante ed infame, si può tenere per certo che il cospirar dei Romani dati dal dominio
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Ricorderanno i lettori che siamo nella seconda quindicina di febbraio e questo mese, lo dico ora, è il peggiore di tutti per coloro che corrono il
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Il sito adunque ove Marco Lucullo edificò il suo castello era lo stesso in cui noi lasciammo la nostra Clelia coi compagni e forse alcuna fra le
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ciurmaglia che si chiama esercito romano doveva tenere il posto, e il nome e calpestare il terreno dove un giorno il vero ROMANO ESERCITO dominò il mondo
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i principi non avevano bisogno di correre dietro ad una forosetta per implorarne il favore e ben fortunate eran quelle cui capitava di poter fissare
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il nemico di tutte le libertà, il protettore di tutti i tiranni, dopo diciassett’anni di perverso dominio colla stessa ipocrisia con cui la tenne
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Il popolo avea trovato capi atti a guidarlo e vi fece il suo dovere. Alcune delle vecchie carabine da noi conosciute nella campagna di Roma facevano
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Il più santo dei vincoli che esistano nell’umana famiglia è il matrimonio. Lega per la vita due esseri e li fa felici se veramente meritano d’esserlo
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e ritirato il fiocco ,
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Il periodo di grandezza e di gloria durante il quale la capitale del mondo maggiormente rifulse si chiuse colla Repubblica, e la maestà del sistema
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Ma il prete ne ha fatto la Rotonda, come del Foro Romano, ove s’adunavano i padroni del mondo per discuterne le sorti, ne fece un Campo Vaccino
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e per non ripetere il grottesco primitivo scappuccio contava camminando tutti i ciottoli della via. Così si giunse al tempio. Quivi Thompson fece
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Una delle cose ch’io notai come straordinaria in Roma fu il contegno e la bravura del soldato Romano. Quei soldati propriamente che si chiamano
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con piccola brezza da Greco, cominciava a graziosamente dondolarsi con un po’ di mare a traverso. Dico «graziosamente» per il capitano Thompson o per
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Addio Venezia! non ultima gloria d’Italia! Il tuo popolo come il resto dei popoli della penisola, passato sotto le verghe dello straniero, ha perduto
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. Povero Dentato! il bravo sergente de’ dragoni che facilitò l’evasione di Manlio. Dentato era messo alla tortura mattina e sera per strappargli di
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reverenza al mondo s’andavan dicendo fra loro: «Che bei salami! Se ne hanno esposti per mostra tre, vuol dire che ne ha molti il pizzicagnolo». Nella
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, il solitario aveva salutato il popolo e quel saluto al popolo redento, alla grande mendica, all’antico baluardo della civiltà europea, alla venduta
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E Gianni, strisciando sino a terra il suo muso di volpe, colla laconica risposta di «sì Eminenza» moveva senz’altro all’infame missione. Ma su Clelia
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sfiorato la guancia di Giulia e in quel soffio ella intravvide l’inutilità e il pericolo della intrapresa manovra. La Clelia infatti, aveva
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i boccaporti chiusi ermeticamente. Il capitano, afferrato alle sartie di maestra del vento,
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consolidamento avrebbe ottenuto il Papato se Pio IX continuava nel sistema di riforme iniziato e se identificava la causa sua con quella della Nazione
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l’andatura del capo marino il quale dappoi, temendo qualche nuova secca da prora
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Costei non ignorava la non mediocre sua nascita e vanarella sognava poter innalzare il proprio figlio al disopra dell’umile condizione del padre suo
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Sul peristilio del castello ove giungevano i nostri quattro viaggiatori scorgevasi una giovine donna, il cui aspetto indicava la matrona romana forse
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ingrossando il vento il comandante ordinò che si diminuissero le vele. In circa mezz’ora furono presi tutti i terzaruoli alle due rande
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Il nuovo attore comparso su quella scena di violenze non era un gigante, solo di alcuni pollici soprastava all’ordinaria statura. Però alla robusta
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Avendo il Principe riconosciuto per relazione di spie più fidate di Gasparo che i liberali trovavansi nel castello preparossi a dargli l’assalto dopo
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ma non ci riuscirono. Il bello, il grande, il sublime ancor più sublime comparisce in mezzo alle loro miserie! Giulia, la bellissima figlia d’Albione
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sfiora i fiori eterni della zona torrida. Precipitossi sui suoi passi. Ma altro era il volere, altro il potere. La graziosa e bellissima fanciulla o
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testa della sua masnada avea sfidato la potenza del governo pontificio: sostenuti molti scontri e coi gendarmi e colle truppe e il più delle volte le
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Come era bella la perla del Trastevere! Le treccie brune, foltissime; e gli occhi! il loro lampo colpiva come folgore chi ardiva affissarla. A sedici
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pugni o di bastonate. Se non che l’artista si rivolse verso la porta e dimostrando, sulla sua fisionomia virile, cert’aria di benevolenza, il
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ancora cento passi all’ingiù verso la Lungara che il nostro amico già si trovava sulle sue peste seguendolo con aria sbadata come chi nulla avendo da
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unanimi eletto da quei generosi a capitano. Tanto è il prestigio del valore e della virtù e, diciamolo pure, anche dell’avvenenza e robustezza del corpo
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Roma ella avea scelto il suo domicilio, in Roma avea trovato il pascolo necessario al sommo suo genio, all’immenso amor suo del bello. In Roma avea
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ancora? Un senso d’orrore rivolta ogni anima che non sia di prete dinanzi a tale spettacolo. Il prete invece impostore, cresciuto alla menzogna ed
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. Il capitano finalmente potè ottenere dalla sua signora che scendesse in camera, il che fece, piuttosto per aver contezza de’ suoi amici che per
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, non concedendolo le buffere, che la spazzan via senza misericordia. Il guaio dei venti quasi continui e troppo forti vi produce il beneficio della
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Il solitario è sul continente ove lo chiamarono i suoi amici. Egli ha lasciato la sua dimora per compiere un dovere verso quella Italia a cui egli ha
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si moveva non ben morto dopo la fucilazione ma il calcio del fucile d’un austriaco gli fracassava il cranio. Bassi ed il suo compagno Pizzaghi ebbero
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mancanza di energia, di genio per l’esecuzione. I barbari antichi conquistarono e fecero un mucchio di rovine della superba conquistatrice, il moderno
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Il comandante porse la destra al giovine straniero e lo sollevò di terra, lo confortò amorevolmente, quindi «Buon augurio!» esclamò il guerriero
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Ma sei proprio tu Marzio?!» «E chi ha da essere altro che il tuo luogotenente, mio venerabile comandante!». Oh Dumas! Oh romanzieri francesi! che
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Il contadino non persegue la pernice nel folto delle boscaglie ma, dopo avere coperto le acque delle fonti circostanti, l’aspetta a quella fonte che
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A questa base, a questo amore, un calcolo mercantile è macchia, il sentimento materiale lo riduce al termine di pretta brutalità. L’amoreggiamento
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«M’è proprio cascato il cacio sui maccheroni» diceva tra sé, stropicciandosi le mani, il dissoluto prelato alla vista delle tre donne, «e la
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Un piccolo tocco sulla spalla scosse il mendico dalla sua immobilità contemplativa. Si volse e con piglio famigliare disse al sopravvenuto: «Sei qui
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riposeremo le membra stanche aspettando le relazioni dei nostri di dentro per assaltare simultaneamente i nemici. Intanto sento il dovere di