Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
di romani, durante la notte, quel soldato, cui i preti avevano dato ad intendere che i difensori di Roma eran tanti assassini, giunto che fu alla
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quello d’un tiranno. Gianni fu veduto da Attilio entrare nella casa ov’egli contrattava la stanza per Cencio, e quindi fu visto avviarsi e penetrare
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peggiori di una battaglia campale il risultato della quale fu che gli stranieri volti in fuga riguadagnarono le loro caserme. Uno degli instigatori
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trovar altro che solitudine e deserto fu più sorpreso ancora quando, seguendo la compagnia nell’interno del castello, s’accorse che in uno splendido
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lo aveva colpito nel cuore e la bella morte fu istantanea e senza dolori. Silvio cadeva accanto a Gasparo, colle due coscie trafitte. Orazio ebbe l
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Tornando ancora al 1849 ed alla scena fatale in cui il nostro povero Muzio all’età di due anni fu derubato del suo patrimonio a beneficio della
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l’animo mio fu ringiovanito dal loro fervido amore di patria e dell’umanità. Vicenza, Treviso, Udine, Belluno, Feltre, Conegliano, mi accolsero
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positivo talché a me stesso fu assicurato da gente che veritiera mi sembrava, coll’aggiungervi: «gli ho veduti». Maledizione! Fino a che punto può
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fuoco sulla spiaggia appena fu notte e con molta ansietà stette per un pezzo osservando se compariva il palischermo che doveva condurre le donne a
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Stato, fu avvisato dal Questore del Quirinale della fuga di Manlio e del modo violento con cui era stato sottratto. La furia del prelato fu somma
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cercavano sottrarsi a quel sistema tirannico, che fu l’impero a Roma, che produsse i mostri i più abbominevoli della terra: quali Nerone, Caracalla
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questo di Capo Liberi, il quale non è che un curato. Meno male! La festa per essere più semplice che nella capitale non fu meno splendida e più lieta per
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schiava, liberò la Niobe delle nazioni, la vecchia metropoli del mondo, la dominatrice, la martire, la più grande delle glorie umane! Egli fu il
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voluto partecipare ai disagi, ai pericoli ed alle battaglie di lei. Egli la prima volta, già col piede sul legno che dovea trasportarlo a Venezia, fu
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forsennato chiedendo per pietà d’esservi ammesso, fu la prima e matta sua idea. Un bagno di marzo, nell’acqua fresca della laguna poco spaventava il
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Una delle cose ch’io notai come straordinaria in Roma fu il contegno e la bravura del soldato Romano. Quei soldati propriamente che si chiamano
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segnalarono; ed un assalto che le tenebre della notte coprirono, e che fu degno del più splendido sole. Se ne ricorderanno i mercenari del prete che
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, strideva, minacciava rovina. La parte destra della Clelia in pochi minuti fu sommersa dal mare ma l’agile legno saltava sui marosi spumanti come un
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Orazio si mise a percorrere in su ed in giù la spiaggia con l’intento di prestar aiuto se ne fosse stato d’uopo a qualche naufrago. E non fu invano
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cari? tu ne abbozzeresti il gruppo, che l’arte tua, lo scalpello vivificante, animerebbe ma non potrebbe uguagliare. Silvia fu la prima a rompere il
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dovea essere un giovane svelto, e capace di tener testa a dieci preti. Eppure quel lucifero fu tanto astuto da tendermi un’imboscata nella quale poco
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attendersi notizie ed ordini sul da fare. Il messo fu rinviato per sollecitare l’azione interna e annunziare la presenza dei settanta pronti a correre
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fu della stessa opinione, quindi soggiunse che per le relazioni sulle mosse del nemico bisognava far capo a Regolo, e Regolo darebbe avviso di tutti i
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prete, ed il prete esclusivamente? Pur troppo è vero! La nascita e la morte, ogni più importante atto della vita, l’educazione della gioventù, tutto fu
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: ma fu differito il castigo. Non, che la misura non sia colma, ma forse le colpe degli uomini meritano ancora quell’abbominevole flagello! Conoscete voi
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immensi spazi dell’Oceano, si aspetta al varco de’ suoi nascondigli, ove deve condurre le prede, e là si cattura. Analoga fu la risoluzione dei nostri
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distanza e l’eco della foresta lo ripetè più volte. Silvia fu scossa dal rimbombo della scarica e certamente per la sua delicata natura, quel tuonare
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traditori ed un traditore vi fu che gettando uno scritto da una finestra mentre scendevano i popolani, avvertiva gli sgherri della ritirata dei difensori
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volevano trascinarla con loro. Quello fu il più bel momento della vita di Muzio che aveva seguito da lontano la bella straniera; egli ferì ed atterrò l’uno
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’ultimo. Convien dire puranco ad onor suo ch’egli era mortificato e sdegnoso di fuggire correndo, quando fu raggiunto da Attilio, il quale gli intimò la
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il nuovo clamore e quando fu finito Muzio con voce stentorea gridò: «Tre contro tutti! signori insolenti!». L’effetto di queste parole fu magico
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’uomo lo avrebbe fatto ai Kepleri, ai Galilei, ai Newton, non a questi miserabili adoratori del ventre. E fu veramente una scintilla divina che illuminò
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visse colla grazia di Dio per vari anni. L’affetto per la donna fu sempre lo scoglio del brigante e ben lo sapete voi vecchio corsaro». Gasparo, a
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non cada. In una escursione di caccia, il povero Silvio aveva presa la febbre, sì comune in quelle paludi, e questo malanno fu cagione che il
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, la corruzione e lo sconforto. Mentana fu il risultato di tante mene scellerate! Dopo avere gettato Io sconforto nelle schiere dei volontari, impedito
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quell’altro primo ministro. Il feretro del principe T. fu seguito da molta gente perché si seppe egli essere un principe e nella massa degli uomini che
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nel porto se non fu una festa per le autorità pretine, sempre nemiche degli Inglesi, ai quali imputano il doppio delitto di eretici e di liberali, ben
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fratello, assente, l’avea la madre affidata a Nane, il gondoliere di casa. Quando Rosa si fu accertata che era la propria gondola che giungeva, lasciò
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sotterraneo dove toccava loro come capi a scendere gli ultimi e non i primi, giunse a rimoverle dal loro ostinato diniego. Così fu stabilito che s
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uomini da mancare al loro dovere. Il temporale fu quello che decise altrimenti. Il lieve Greco che aveva spinto la Clelia fuori dal porto a due miglia
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Noi vedemmo Attilio, Silvio e Manlio, dopo che quest’ultimo fu liberato, incamminarsi per la campagna e dirigersi per l’appunto verso la dimora di
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gioventù Romana sotto a’ suoi ordini non avendo armi, fu costretta di sottrarsi ai colpi dei mercenari e disperdersi. Lui e Castellazzi dopo molte prove di
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spingevano all’eroismo. Il primo dei coraggiosi capi che morde la polvere fu l’anziano, il venerabile principe della foresta, Gasparo. Egli cadde collo stesso
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soggiunse: «Sei tu armato?». «Armato?» rispose alquanto sdegnoso il mendico. «Il mio ferro, tu lo sai, fu il mio solo retaggio, tutto il mio
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Quando Silvio colla disperazione nell’anima ebbe raccolto la povera Camilla nel Colosseo e la condusse verso la casa di Marcello non una parola fu
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andirivieni continuo fu colpito da uno sguardo dell’incantatrice la quale sembrava adocchiare ogni cosa, ogni persona, senza fissarne alcuna. Colpito da
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. Gente armata dovunque allo sbocco di ogni uscita del sotterraneo era il meno che si poteva aspettare di trovare tardando. L’acquisto di Tito fu per noi
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commossa, esterrefatta. Da quell’istanze fu deciso il destino della mia vita, ed io amai Alba come si può amare la divinità stessa. Il terribile sacerdote
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come s’è veduto, giunse felicemente in tempo per dar l’ultimo colpo alle truppe papaline. Lascio pensare qual fu la gioia nel castello all’arrivo dei
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. Finalmente la benda mi fu levata e allora i miei occhi poterono vedere che ero stato condotto, con mio grande stupore, in un salotto magnificamente