Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Lascio pensare a voi quale scompiglio vi fosse in Roma il giorno quindici febbraio che seguì la notte tragica di Palazzo Corsini. Un andirivieni, un
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
fucilati come cani. Eran nove; a forza di bastonate si condussero nove contadini a scavar nove fosse nella sabbia ed una scarica del picchetto di
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
refrigerarla seguirono per un’ora a rinnovarle quella consolazione senza poterla indurre a manifestare, dove fosse l’iniquo, che essa aveva albergato ed
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
notte. Orazio inoltre, benché non fosse uomo di mare, s’era accorto prima ancora dell’imbrunire che lo Yacht ch’egli non aveva perduto di vista dopo
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
che tanto lo aveva amato mendico avrebbe quasi desiderato fosse rimasto lo stesso. Muzio non favellò, ma prendendo la mano di Giulia, v’impresse un
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Orazio si mise a percorrere in su ed in giù la spiaggia con l’intento di prestar aiuto se ne fosse stato d’uopo a qualche naufrago. E non fu invano
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
ne avrai dieci. Voga!" "E se fosse una plebea? - ruminava ancora nel suo soliloquio il principe. - Che plebea d’Egitto? Ha forse Dio creato dei
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
acciaio che fosse il cuore di lei, doveva commuoversi di ammirazione e di simpatia. Un lampo dell’occhio scambiatosi da que’ due era bastato a
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
d’esser libero, comunque fosse, (poiché è preferibile essere morti al trovarsi nelle prigioni dei preti sotto l’imputazione di delitto politico
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
». Il capitano Goulard, che sapeva abbastanza d’italiano per capire il discorso d’Attilio e che credette fosse a lui indirizzato: «Credo che non lungi di
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
dominazione straniera, non per propria, ma per altrui virtù. Oh! fosse almeno la libertà sua raggiunta per opera, per coraggio dei fratelli, pazienza! Ma chi
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
la fine atroce del suo tentatore, chi sa non fosse ritornata in sé, allora non comprendeva nulla. Marcellino dopo aver egli pure girato lo sguardo
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
come fosse una statua. Silvio s’avvide di tutto - come leggesse nell’animo di lei e temendo di qualche ritorno alla pazzia s’avvicinò amorevolmente, e
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
, tali generali, uno solo dei quali basterebbe per illustrare i fasti guerrieri d’una grande nazione. Se la perfezione fosse possibile all’uomo e Cesare
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
ornata la meravigliosa metropoli del mondo. E lo seguiva Attilio col presentimento di seguire un ribaldo, uno stromento d’infamia la cui meta fosse
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
lui. Da un giovine allievo sapeva la dolorosa storia del maestro, seppe della gita delle donne ma non potè sapere quale fosse il vero motivo della
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
grandi predilezioni tra i rozzi, ma leali e generosi marinai. Giulia poi aveva troppi meriti perché non fosse adorata dall’intero equipaggio! Giunta
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
qualunque guisa, né rimasero scossi. Ed ognuno di loro corse colla destra nel seno a ricercare il ferro. Quando, quasi fosse un seguito della meteora, s
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
, vuoi perché fosse la polvere insufficiente o pure mal collocata. I giornali clericali e i governativi italiani (che vuol poi dire lo stesso) assicurano
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
fosse alla testa del popolo nell’assalto del ponte si può indovinare. I nostri cinque, ruggendo come leoni, dopo aver consumate le cariche, avevano
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
maggior parte dei porti d’Italia; ma, comunque fosse, in questo nuovo mondo della foresta, egli si trovava perfettamente e non invidiava punto i suoi
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
di diminuire coll’aumento del numero. Attilio, quantunque fosse stato alla direzione delle cose di Roma, e comandante dei trecento, era quello che
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
lui se fosse caduto nelle mani della turba furente! Ma la pelle è cara ai discendenti degli Apostoli! ai campioni della fede! Essi edificarono
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
lamentarsi quando conobbe che io l’avevo scorto e che mi avanzavo verso di lui. Per quanto fosse urgente il pericolo io non volli lasciare quel sofferente
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
fianco d’Orazio e lo seguì durante il combattimento come fosse la sua ombra. Giunto il Principe al coperto della barricata del peristilio e vedendo la
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
custodia esterna del palazzo. Era inteso che egli non doveva svelarsi, potendo giovare di più se l’affare si fosse andato ingrossando. Silvio, avendo dal
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
e parte indovinato la fatale storia. «Egli morì da prode» disse il capo dei trecento. E molti italiani sanno morire da prodi, pensava Muzio, ma fosse
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
segreta come fosse un gran delinquente. Dicono però che presto lo trasporteranno in castel S. Angelo, essendo queste prigioni soltanto di transito
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
fantasma? Non lo saprei spiegare ma credo fosse l’uno e l’altra ed erano giustificati entrambi, poiché sotto la nera sottana che ti scivolava davanti
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
’inginocchiarsi a salutare Anfitrite liberatrice, come il mare fosse la patria loro, non hanno d’uopo di spiegazioni.
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
fosse già morto. «Irene!» fu l’ultimo suo pensiero e l’accento che ultimo uscì dalle sue labbra. Ed Irene sentì l’anima trafitta da quella voce
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
suolo, come fosse un sacco di stracci. Fu ventura per Tortiglia che il suolo era erboso se no, l’arte d’Esculapio non sarebbe bastata ad accomodargli le
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
appoggiava le spalle egli lo avrebbe rovesciato, forato, se la forza fosse stata pari alla volontà, coll’intento di potersi allontanare un po’ più da quei
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
fuoco, come se fosse in un letto di piume. Orazio dopo aver percorso la spiaggia un gran pezzo ad onta dell’infuriante tempesta col timore e la speranza
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
nostra, proprio delle tue bande. - E Marzio come non fosse in presenza del suo Capitano ma nella Campagna Romana si lisciava con la destra i nerissimi
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
questa, inarcando certe ciglia leonine, si mantenne tra un tavolino ed il prelato a cui sarebbe stato impossibile poterla raggiungere s’anco fosse stato
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
fisionomia che ricordava gli eroi Romani scolpiti nell’anima mia. Oh! lo riconoscerò ben io se lo rivedo, dicea tra me, fosse egli romano! se è romano dev
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
abbreviare il termine della decisione. Cosa diavolo dirò del duello? Io fui sempre d’avviso che fosse vergognoso il non potersi intendere senza
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
portava! - e il cuore intenerito del povero vecchio l’obbligò ad una pausa finché la commozione fosse superata. - Sì, quei mostri in una mia
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
svergognato tentò andare oltre, feci un salto da tigre per raggiungerlo ed il calcio della mia carabina, come fosse una clava, lo stese sul terreno senza
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
quando il sole spuntava, già dominavano il vertice del monte e potevan di là scoprire il nemico da qualunque parte si fosse avvicinato. Orazio, cui
Accademia della crusca
