Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
bello, franco, eretto che nulla trova di arduo nel mondo e grida sempre Avanti! nelle imprese più arrischiate. Tale è l’inglese e tale è anche lo
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Era la mattina del quindici Febbraio, e la campagna di Roma era illuminata dai primi raggi del sole. Quel solenne deserto ove un dì sorgevano città
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Il solitario è sul continente ove lo chiamarono i suoi amici. Egli ha lasciato la sua dimora per compiere un dovere verso quella Italia a cui egli ha
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
conosciamo e s’incamminavano verso l’abitato. Con che gioia si abbracciassero padre, madre e figlia lo lascio pensare a voi, dopo tanti disagi e tanti
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Intanto prostrato al sacro piede della S. V. imploro per me e per questi miei collaboratori e compagni, l’apostolica benedizione e mi dichiaro»
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
E dentro Roma che faceva Cucchi con tutti i patrioti Romani e delle provincie consacrati alla liberazione della città od alla morte? Cucchi, da
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
e di Roma. Io ho veduto greci in Costantinopoli inchiodati per un orecchio alla porta della loro bottega e lo straniero passando sogghignare con
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
di Stamboul, men depresso, ma è altrettanto vizioso e degenerato. E Venezia!, come Roma, come altre sorelle italiche è degenerata! La mia comparsa in
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
e di prim’ordine» e per questo cercava l’amistà di quel nipote. Giulia contemplava la trasformazione degli abiti di Muzio con commozione. Pure ella
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
ed in questi giorni di convulsioni politiche e di paure pretine la corda e la tenaglia erano all’ordine del giorno negli orridi sotterranei di Roma
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Un sasso! Che distingue le mie dall’infinite Ossa che in terra e in mar semina morte. (Foscolo) Io, idolatra del Carme dei sepolcri del grandissimo
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Il popolo avea trovato capi atti a guidarlo e vi fece il suo dovere. Alcune delle vecchie carabine da noi conosciute nella campagna di Roma facevano
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Nell’arcipelago italiano, che comincia al mezzogiorno colla Sicilia, e termina a tramontana colla Corsica, trovasi un’isola quasi deserta. Composta
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
esclamava il solitario ai pochi individui del suo seguito a cavallo e stupefatti i soldati delle guardie austriache si lasciarono disarmare. Poi si
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
«Va Gianni, (diceva un giorno il cardinale Procopio, factotum e favorito di Sua Santità) vanne e m’acquista quella gemma a qualunque costo. Io non
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
«Ora ci si fa davanti la bella regione in cui l’uomo crebbe più grande che in qualunque altra contrada del mondo, e vi operò portenti di energia e di
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
lo aveva colpito nel cuore e la bella morte fu istantanea e senza dolori. Silvio cadeva accanto a Gasparo, colle due coscie trafitte. Orazio ebbe l
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
«M’è proprio cascato il cacio sui maccheroni» diceva tra sé, stropicciandosi le mani, il dissoluto prelato alla vista delle tre donne, «e la
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
la gloriosa impronta di grandezza che lo distingueva ai tempi di Venier e di Dandolo. Come i suoi fratelli si è intisichito d’anima e di corpo e come
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Fra gli operai superstiti che si trovavano alla difesa del portone si scorgeva un canuto. Questi prestava orecchio alla conversazione dei due capi e
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Della S. V. Re dei Re e Pastore dei Pastori l’ultimo dei servi e figli DOMENICO GUSMAN
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Chi è che non parteggia per la civiltà in confronto del barbarismo e della vita selvaggia? Chi non preferisce gli agi di una buona casa, fresca di
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
sorretti ora da ventimila soldati del due Dicembre si son rifatti arditi e, perversi!, hanno dimenticato che vi devono l’infame loro esistenza! In S
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
alzò in Roma a’ Celesti» e di qualunque dei grandi Maestri del bello. Eppure non è egli mero caso il nascer bello? e non ho conosciuto io molta gente con
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Eran passati due giorni dall’arresto di Manlio e ancora non se ne sapevano notizie. Le donne sue erano alla disperazione. «E che sarà del tuo buon
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Le macchie del servaggio e le rughe della miseria il popolo alla fine le lava e le spiana col suo sangue. La classe intelligente e ricca dovrebbe una
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Si ritrae dalle statistiche che Roma è la città ove nascono in maggior numero i figli naturali. E degli infanticidi quale è la cifra che danno le
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
, verdeggianti zolle della foresta, sedevano i capi e con loro quelle preziose donne che la sorte come per incanto avea riunite così attraenti, così
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Quando Silvio colla disperazione nell’anima ebbe raccolto la povera Camilla nel Colosseo e la condusse verso la casa di Marcello non una parola fu
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
, ardua impresa di descrivere la Roma dei tempi eroici e la non morta virtù degli abitatori del Lazio moderno. E dovendo narrare di quell’accozzaglia di
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
che non se n’era accorto, perché si trovava con le spalle voltate; ma vedendo ch’egli avea certe braccia abbronzate e nerborute si sentì preso da un
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Padroni del mondo e ricchissimi delle sue spoglie, i Romani si diedero al lusso, alle gozzoviglie ed agli eccessi d’ogni specie. Fastidiose ed
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
tanto più corrotti e lascivi quanto più son ricchi e potenti non mirano alla bellezza ed all’innocenza che per profanarle. Non aveva Gianni fatto
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
, produzioni variatissime ed eccellenti, popolazioni vivaci e d’intelligenza non superata da altri popoli, soldati che sarebbero senza dubbio i primi
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
s’imbarcarono tutti, dirigendosi a Capo-Liberi, Qui mi toccherebbe dir qualche cosa ancora dei preti, ma ne risparmierò il tedio al lettore. È una
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
«Dondola, o graziosa Naiade, gli eleganti tuoi fianchi sull’onda Mediterranea. Io ti rivedo commossa con tutto l’affetto dell’anima mia! E perché non
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
chiamato alla difesa della pericolante metropoli delle nazioni e pugnò contro i discendenti di Brenno; e tinse del suo sangue il granito del ponte ove
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
«E Nanna e Maria (tale era il nome della compagna di Nanna) s’erano anch’esse avvicinate allo sventurato giovane e si affannavano, ma invano, a
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
per il piccolo John, ma un fiasco d’Orvieto di cui Orazio aveva provvisto le viaggiatrici vi supplì dovutamente e John dopo due ore coi suoi abiti
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Ma questi sono pochi e la maggior parte dei nobili e i veramente nobili d’animo si avvicinano a noi, ed accomunano le loro alle aspirazioni nostre
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
sfiora i fiori eterni della zona torrida. Precipitossi sui suoi passi. Ma altro era il volere, altro il potere. La graziosa e bellissima fanciulla o
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Il fenomeno della insaziabile tendenza pretina al solo godimento dei beni materiali è cosa a tutti nota, mentre pur tutti sanno egualmente che per il
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
diavolo per le strade, un chiedersi: «che è, che non è? È ora di menar le mani? Di mandare a rotoli questo esoso temporale
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
ti slanci impavida sull’onda irritata e la soperchi, la schiacci e procedi infiammata dagli ostacoli che la tempesta accumula sul tuo cammino
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
A questa base, a questo amore, un calcolo mercantile è macchia, il sentimento materiale lo riduce al termine di pretta brutalità. L’amoreggiamento
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
gridò al compagno di prora e rialzando su ambe le braccia la camicia rossa (poiché molti gondolieri la portavano in quei giorni per onorare l’ospite
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
un codardo e la donna di codardi non ne vuol sapere! Siate pur delinquente! Essa vi perdonerà; ma la donna non perdona che ai prodi! E Muzio era
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Una delle cose ch’io notai come straordinaria in Roma fu il contegno e la bravura del soldato Romano. Quei soldati propriamente che si chiamano
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Era la vigilia di Pasqua, tutto si trovava in ordine nel castello ed i proscritti che non eran di guardia stavano con Orazio, Attilio e le donne
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
e nel ricupero della principessa. Gasparo assentì non volendo perdere sì bella occasione di prendere il largo e vendicarsi di chi lo aveva sì