Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
bene e ben ponderate quella gloria dei preti: «Gloria del Paradiso! Maggior gloria di Dio!. Udite sacrilegio da impurissima bocca: Gloria a Dio! Come se
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sulle turpitudini clericali e sul connubio liberticida tra il Papato e le volpi di Corte che governano l’Italia. «Io seguo la religione di Dio! - egli
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presenza del capo s’inginocchiò, e chiese la vita per amore di Dio.
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del tirannello che poi abbandonò il trono ai valorosi suoi mille e così fu rovesciato nella polve quel governo prima negazione di Dio Dio gli dia vita
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quella spaventosa notte di veder rompere il capello a cui la giustizia di Dio tien sospesa la spada sterminatrice che reciderà il loro capo nefario
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e miracolo! ben grato a Dio! a piedi e nel fondo della ruota il mio cero che la vecchia perversa avea lasciato cadere nella fuga. Riacceso il lume mi
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giustizia di Dio! «Morrà di ferro chi uccide col ferro! Perché i romani vollero dominare il mondo? perché dalle fertili contrade assegnate loro dalla
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ben donde! E chi potrebbe contemplare impassibile, questa terra benedetta da Dio, così maledetta dagli uomini? Chi potrebbe mirare indifferente gli
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istitutori-preti, avendo trovato pesante il remo e le reti degli apostoli, s’eran piuttosto dati al buon tempo delle gozzoviglie per la maggior gloria di Dio
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commettere da una creatura assicurandola che essa compie la volontà di Dio! ch’essa ode la parola di Dio! Parola di Dio! sacrilegio che solo un prete
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contemplare tranquillo tutta la soave bellezza di quella sovrana dell’anima mia! Per Dio! sentii quasi menomare il mio aborrimento per l’assassino
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davano ai cocenti raggi del figlio primogenito di Dio. I sentieri solcati dalla bufala eran quindi magnificamente ombreggiati e ben piacevole sarebbe
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Marte padre di Romolo disceso tra noi, dopo averci rimproverato d’essere un po’ troppo ladri e quindi indegni d’aver a capo il figlio di un Dio, se l
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Solitaria con semplice e patriarcale cerimonia perché là non vi son preti». «Per la grazia di Dio!» interruppe Orazio, come in un soliloquio; poi
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’impostura! davanti a quei detrattori di Dio! «La crepa dell’intonaco, palesa che crolla il muro». «Basta un primo passo». «Il pugno di neve crea la
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suo caro. Poi i beni di casa T... sul territorio Romano, erano stati confiscati da quelle perle di servi di Dio, i cui beni non sono di questo mondo
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furore papale: e scavando la terra, puoi trovar le ceneri dei difensori del popolo antico, miste a quelle dei martiri che all’età nostra in nome di Dio e
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. Corpo di Dio! dissi tra me e me e mi slanciai innanzi con tale salto che certo non potrebbe di più la tigre quando dal suo nascondiglio della foresta si
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quelle tetre volte, più avanzavo e più cresceva in me la curiosità di scoprire. Pare impossibile come l’essere umano destinato da Dio alla superficie
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». «Dio li liberi! - esclamò la donna colle mani giunte e gli occhi rivolti al cielo - Dio li liberi! d’esser stati gettati alla costa da sì furioso
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, sia di liberatori, sia di martiri per un impero. «Che Dio vi benedica, anime predilette! - riprese Attilio. - Non ebbi mai dubbio dell’unanime eroica
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scellerati e non perder tempo. Dio farà il resto e certo in breve potrete tornare nella vostra Roma ringiovanita e redenta». Il modo di mettersi in salvo
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arrivare la santa donna giacché cominciò a sciogliere la lingua, gridandomi lamentevolmente un: per amor di Dio! La mia Nanna o vi mando all’inferno con
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diventare gli schiavi dei loro schiavi. E fu giustizia che così avvenisse: Dio li pagò della stessa moneta con la quale essi avevano trattate le
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la ragazza piangendo, esclamare: "Giacomo, per l’amor di Dio, lasciami! non hai vergogna di usar violenza alla tua sorella?". "Alba - rispondeva lo
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ne avrai dieci. Voga!" "E se fosse una plebea? - ruminava ancora nel suo soliloquio il principe. - Che plebea d’Egitto? Ha forse Dio creato dei
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Dio ebbe proprio a decidere così delle cose umane, che la somma delle grandezze dovesse venir ridotta al più basso delle umiliazioni. Così quella
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, disse: «Ma per Dio! io non voglio allontanarmi dalla mia famiglia quando essa può trovarsi in pericolo di ricevere insulti da quella canaglia
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cercar modo di condurmi qui quella ragazza, se no, per Dio, i sotterranei del palazzo udranno risuonare presto lo schifoso tuo falsetto sotto la
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commossa, si fa così a supplicarlo: «per l’amore di Dio! voglia permettermi di rimanere qui un istante, sono inseguito dalla polizia... mi cercano per
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lagrime. «Oh! Dio giusto!» sclamava Silvio lagrimoso, «come puoi tu permettere che per contentare le disoneste voglie di un mostro tante e sì buone
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, accanto poi a creature, come Clelia, Giulia ed Irene; oh! per Dio! io sono per una cena nella foresta s’anco non mi presentasse altro che frutta e
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tre amici, che Dio sa quanto erano bramosi di baciarle la mano, s’erano già mossi per alzarsi anche loro quando uno scoppio di risa generale degli
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dai suoi scherani. Che cosa ci sarebbe di strano adunque, se lo stesso spediente si usasse con una femmina? A tanto si preparavano questi servi di Dio
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Polizia. L’assenza dei preti è la maggior benedizione dell’isola. Dio vi si adora come si deve, col culto dell’anima, senza sfarzo, nel grandioso tempio
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per Dio!». Il comandante di quella ciurmaglia, che voleva guadagnarsi qualche cindolo e sapeva che facendo macello del popolo si metteva sulla vera via