Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
male per la sorte della bella fanciulla. Imperocché i pochi eletti della popolazione romana sanno ciò che si possa aspettare dai settantadue
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Nei bei tempi del diritto della coscia
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Il due dicembre il despota della Senna, l’Imperatore-menzogna,
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! Erano dunque le nove d’una notte oscura di dicembre ed a traverso la piazza della Rotonda si vedeva scivolare qualche cosa di nero che t’avrebbe posti i
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Della S. V. Re dei Re e Pastore dei Pastori l’ultimo dei servi e figli DOMENICO GUSMAN
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sfiora i fiori eterni della zona torrida. Precipitossi sui suoi passi. Ma altro era il volere, altro il potere. La graziosa e bellissima fanciulla o
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dissoluzione dell’unità nazionale sì felicemente costituita. Un altro fatto che attesta grandemente il progresso umano della nostr’età è l’avvicinamento dell
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Intanto prostrato al sacro piede della S. V. imploro per me e per questi miei collaboratori e compagni, l’apostolica benedizione e mi dichiaro»
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I nuovi arrivati furono accolti amorevolmente e le donne che conoscevano le sventure della giovane la colmarono di carezze. Camilla conservava ancora
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e nel ricupero della principessa. Gasparo assentì non volendo perdere sì bella occasione di prendere il largo e vendicarsi di chi lo aveva sì
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Giustizia! santa parola, prostituita, derisa dai potenti della terra! Cristo era inchiodato sulla croce per mano della giustizia, Galileo dalla
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per la bellezza delle sue forme, amava la Clelia di quell’amore per cui i rischi della vita sono giuochi, il pericolo della morte, una ventura. Nella
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nelle mani per lasciar andar l’àncora quando un grido della nostra eroina fece sospendere l’opera incominciata. Un primo soffio di Libeccio avea
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vegliava Attilio, suo compagno d’infanzia, ventenne, robusto artista, il coraggioso rappresentante della gioventù romana, non della gioventù
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«Terminato il racconto del povero Tito, io avea voglia di udire qualche cosa della storia di Maria ma rifocillati di buoni cibi e scaldati dall
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Le macchie del servaggio e le rughe della miseria il popolo alla fine le lava e le spiana col suo sangue. La classe intelligente e ricca dovrebbe una
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Un vecchio, posto alla tortura, e quasi stritolato sotto ad una macina, rideva ed insultava i santi ministri, i quali gli ricordavano l’obbligo della
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intimi della Corte di Roma. Giovane ancora ed avvenente della persona, il principe prevenuto della reputazione meritamente stabilita delle venete
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della credulità come della bravura del nostro popolo, ben caramente ebbe a pagare le sue millanterie, e rotto in fuga dai militi cittadini della
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Parata a festa, la regina della laguna accoglieva su d’un Buccintoro moderno il suo simpatico visitatore, colui che per due volte (1848-1849) aveva
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, non concedendolo le buffere, che la spazzan via senza misericordia. Il guaio dei venti quasi continui e troppo forti vi produce il beneficio della
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Da tutti gli angoli della penisola si alza una voce di entusiasmo, di giubilo, per il prossimo esterminio del mostro. Privati, Municipi, stranieri
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Tornando ancora al 1849 ed alla scena fatale in cui il nostro povero Muzio all’età di due anni fu derubato del suo patrimonio a beneficio della
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avrebbe posto per Giulia, non la mano, ma la testa sui carboni ardenti; Muzio, vedeva l’astro della sua vita lì, accanto ad un soldato straniero, che
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testa della sua masnada avea sfidato la potenza del governo pontificio: sostenuti molti scontri e coi gendarmi e colle truppe e il più delle volte le
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della campagna in quella stagione purissima. La campagna romana, un dì sì popolata e fertile, è oggi, lo ripeto, un deserto seminato di macerie e
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volto di una simile donna arieggiare l’angelico viso della mia sovrana?». Ed era precisamente plebea l’Annetta: gli scalini della modesta sua casa ove
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’ suoi esploratori egli avea avuto un’idea della situazione del castello, ma inesatta. Avea mandato anche Gasparo in esplorazione, ma questi non compariva
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deciso di vivere e morire, perché non avrebbe potuto strapparsi per un giorno solo a tutti quegli oggetti della sua idolatria. Giovane, ricca, nata e
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bordo. Ma l’arrivo istantaneo della bufera e l’agitazione conseguente dell’onde lo persuasero ben tosto che era inutile pensare all’imbarco durante quella
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Chi è che non parteggia per la civiltà in confronto del barbarismo e della vita selvaggia? Chi non preferisce gli agi di una buona casa, fresca di
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e di Roma. Io ho veduto greci in Costantinopoli inchiodati per un orecchio alla porta della loro bottega e lo straniero passando sogghignare con
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ancora, non si può a meno d’inchinarsi davanti ai decreti della provvidenza che veramente volle aiutarla fino a costituirsi in nazione. Io sovente
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società aristocratica della Metropoli per la quale non avevo la più lieve simpatia. Fuori di Porto d’Anzo, a poca distanza verso il settentrione e non
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e non torneremo senza aver adempiuto il nostro dovere». A mezzogiorno un messo da Roma annunziava: il moto della sera avanti essere rimasto dubbio e
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aperture dovute alle corna del bufalo. Orazio che era sempre alla testa della comitiva composta di Silvia, Clelia e John, e che adoperavasi a sbarazzare il
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abbiamo operato in queste infelici provincie tanto desolate dall’eresia. Affrancati dal duca di Monfort già trentasettemila di questi nemici della
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disposizione d’un corpo svelto ed elegante, alla quadratura delle spalle, ai movimenti tutti della persona, tu dicevi: «costui ne vale una dozzina
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Era una di quelle aurore che ti fan dimenticare ogni miseria della vita per rivolgerti tutto intiero alle meraviglie colle quali il Creatore ha
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cercavano sottrarsi a quel sistema tirannico, che fu l’impero a Roma, che produsse i mostri i più abbominevoli della terra: quali Nerone, Caracalla
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vita; i cagnotti del Governo avevano avuto la peggio, ma la polizia era sulle tracce della cospirazione e certo ne conosceva, od almeno ne sospettava
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, ma a traverso i quali si poteva percorrere immenso tratto di paese nel seno della terra. Chi avesse chiesto qualche cosa ai pochi pastori il cui
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sortì cuore piccino, e codardo! Eppure in tutti gli atti della sua vita, si scorge la presunzione d’imitare lo zio ma nello stesso tempo si vede la
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contentare gli appetiti del corpaccio se non facendo scomparire i frutti della seduzione o della violenza? E così, nata, strangolata o macellata e sepolta era
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alquanto eclissato e confuso. Muzio anche da mendico avea sempre tenuto quel decoro e quella pulitezza della persona, che il ricordo de’ suoi natali
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anche di resistere, era venuta meno. Ma nella città pretina, colla corrotta miserabile educazione della menzogna e dell’ipocrisia, troppi sono i
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. Poi egli doveva la vita a quel magnifico e valoroso soldato della libertà ch’era Orazio e venne a conoscer esser lui lo sposo legittimo di sua sorella
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peggiori di una battaglia campale il risultato della quale fu che gli stranieri volti in fuga riguadagnarono le loro caserme. Uno degli instigatori
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continuatore della vendetta universale. Totila alla testa delle feroci sue orde conquistava Roma, la distruggeva, ne sterminava la popolazione ed era questa
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condizioni, davansi poca briga di allontanarsi. A noi però, durante questa sosta, converrà tornare ad alcuni personaggi principali e cari della nostra storia