Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Morte ai preti! Morte a nessuno! gridava il solitario dall’alto del balcone alle moltitudini rispondendo alla terribile loro esclamazione! Morte a
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fede. Un’altra giovinetta di Belial alla quale i soldati del Duca in punizione di aver alimentato le carni di un eretico strapparono dall’ossa con
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occhiate incendiarie. Così retrocedevano a bordo, accompagnati dall’intiero villaggio con suoni ed evviva generali.
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Eran passati due giorni dall’arresto di Manlio e ancora non se ne sapevano notizie. Le donne sue erano alla disperazione. «E che sarà del tuo buon
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abbiamo operato in queste infelici provincie tanto desolate dall’eresia. Affrancati dal duca di Monfort già trentasettemila di questi nemici della
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fregiato i mondi. L’alba primaverile che spuntava dall’orizzonte, così graziosamente tinta dei bellissimi colori dell’Iride, t’incantava. Gli astri minori
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qualche pezzo grosso, e l’occhio suo penetrante, dallo indietreggiare, dalla titubanza e dall’irresoluto contegno di lui, istintivamente aveva augurato
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curioso dall’uno all’altro, dal bellissimo volto di Giulia al non men bello di Clelia, si dirigeva verso la stalla per mugnere la vaccarella ed offrire
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dovettero pure sostenere un disugualissimo combattimento e finalmente disperdersi perseguiti dall’accanita sbirraglia.
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chiudeva il breve colloquio. Clelia, la bella Clelia fu ben lungi dall’esserne gelosa. Ella era già troppo affezionata a quei due esseri e in quella
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sguardo per ogni verso. Salvi! egli finalmente esclamò. Salvi! sin qui non giunsero i nostri persecutori. Uscito colle compagne non potei ristarmi dall
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dall’altra l’ammirazione e la gratitudine strinsero queste due bellissime fanciulle d’un amore indissolubile per tutta la vita. Giulia, non potendo
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dall’ozio il peso delle armi divenne soverchio e tra gli stranieri schiavi si cercarono i più robusti per farne dei soldati. Gli stranieri forti
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vittoria che i valorosi italiani riportarono sui mercenari stranieri. L’Agro Romano è sgombro dall’infesta loro presenza. I ponti che conducono alla città
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, - essi avranno dura impresa a sostenere contro tanta canaglia che ci attornia e che aspetta il momento propizio per assaltarci. Dall’aspetto di coloro che
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cencioso cerca ripararsi in qualche aristocratico portone, o sotto il peristilio di qualche chiesa; il prete servito dall’inseparabile Perpetua sta
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faccende ripugnava d’andarsi a gettare ai piedi d’uno di quei demoni ch’essa aveva imparato ad odiare sino dall’infanzia. Ma come si fa? Trattavasi di
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’osservazione riusciva più facile ed abbracciava quelle che entravano e quelle che passavano senza entrare. Dall’interna folla, sguizza traversando il
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brividi nelle ossa, fossi tu stato uno dei coraggiosi militi di Calatafimi. Era ribrezzo o paura il sentimento svegliato dall’apparizione di quel
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sottrarlo dall’orribile supplizio. Per fortuna di tutti la mia Nanna mi scosse coll’esclamare oh! una chiave! e veramente con molta perspicacia, volgendo
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Romano, che erano avvezzi a disprezzare. Giulia, infastidita dall’indecorosa conversazione, s’alzò con contegno altero e dimandò di ritirarsi. I nostri
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rivoluzioni e più sovente è guidato con un fil di seta dall’impostura e dall’astuzia quasi sempre da chi è men degno di guidarlo e tende a profittare
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, queste saranno sempre menomate o dome dall’amor vostro reciproco. Dio benedica l’unione vostra! e così sia». Silvia, piangendo amorosamente, pose ambe
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sviamenti di questo secolo perverso e dall’eretiche dottrine che oggi dominano il mondo. Poi là noi lo terremo sempre d’occhio, Suora!». E lì nuovo ricambio
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verso la perla di Transtevere, non era poca e, mi perdoni il bel sesso per cui vecchio come sono conservo una vera adorazione, benché afflitta dall
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reclusione isola l’individuo dall’umana famiglia, ove l’essere maschio o femmina che appartiene alla confraternita è legato da giuramenti tremendi ed
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suo peristilio sarebbe pagata a peso d’oro dall’antiquario straniero ed il gigante della scoltura Michelangelo, cui questa Rotonda bastava a turbare i
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vivere senza la caccia, obbligato com’era a tenersi lontano dall’abitato? Per quella volta intanto, egli con molta grazia distese la sua preda sull
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del papa dall’esercito francese. Il Governo di Firenze, non credette necessario di aver la sua parte di gloria nel combattimento di Mentana
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dall’ira, si svincolava dagli osceni abbracciamenti come un’anguilla. Così durarono un pezzo ma finalmente il perverso essendo giunto ad atterrarla con
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Un sasso! Che distingue le mie dall’infinite Ossa che in terra e in mar semina morte. (Foscolo) Io, idolatra del Carme dei sepolcri del grandissimo
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poteva ristarsi dall’amare. Tornò dunque alla casa Marcello, fu accolto al solito da Fido e da Marcellino e trovò ancora la Camilla inginocchiata sulla
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distrazione delle due donne, via, dentro anche lui coll’audacia di un soldato in paese di conquista. Sciolse dall’affettuoso amplesso, mentre la madre con
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generale in capo è lontano dall’azione ha il pregiudizio della perdita di tempo, dell’inesattezza dei rapporti e ciò che più importa, non può con un
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degna di miglior causa; il che prova che gli stessi uomini sospinti dall’amor di patria e ben guidati sarebbero una barriera insuperabile contro
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mattino». Le parole di Dentato furono tronche dall’entrare del dragone lasciato di guardia alla porta, il quale annunzio l’arrivo di Silvio co’ suoi.
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, operato dall’apparizione subitanea dell’uomo del suo cuore, quell’esclamazione di Silvio a cui accennammo sopra, e finalmente quella piena di commozioni e
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vivande che condite dall’appetito, di cui erano dotati i proscritti dopo una giornata laboriosa, sparivano con una celerità sorprendente. Giulia era in
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travolge ciotoli e rottami. I soldati impauriti dall’irrompente tempesta, se la diedero a gambe, non curando le minacce e le sciabolate dei loro
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«Terminato il racconto del povero Tito, io avea voglia di udire qualche cosa della storia di Maria ma rifocillati di buoni cibi e scaldati dall
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L’alba del primo maggio spuntava appena dall’alto della selva Cimina, oggi Monte di Viterbo; quando per la via montana che la accavalla s’internavano
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orizzonte delle pianure Pontine. Il tonfo d’un corpo che pareva piombare dall’alto del muro della villa mi trasse dalle mie contemplazioni: il cuore
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prete che volean desistere dall’impresa. Così però non l’intendeva Don Giacomo: eccitati con lauti pasti e vino abbondante e guadagnati con molto denaro
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lampeggiavano cinquanta sguardi d’uomini affascinati dall’incantatore suo volto? E Muzio! il medico, il capo della contropolizia Romana, l’uomo che come il suo