Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
l’andatura del capo marino il quale dappoi, temendo qualche nuova secca da prora
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proprio d’Orvieto". "Mangiate, bevete ch’io vi guarderò le spalle da quei malandrini di Roma. Accidenti
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effeminata data alle dissipazioni, piegata al servaggio, ma di quella da cui usciva un giorno il nerbo di quelle legioni, davanti alle quali la falange
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e la sera dopo la preghiera e dopo innumerevoli meriti acquistati, sono da me benedetti con la papale benedizione che V. S. mi concedette di largire
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a quanti sono!". Divorammo il frugale ma abbondante e sano pasto e quel primo bisogno soddisfatto, io richiesi da Tito il racconto delle sue
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trascinare indietro il veicolo dello stato anche a rischio d’infrangerlo. Il popolo, impoverito, umiliato da quella ciurmaglia grassa e nuotante nel vizio si
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già trovavasi Manlio spintovi da analogo impulso, si teneva disperatamente a lui avviticchiata. La povera donna che per la prima volta si trovava
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Il popolo avea trovato capi atti a guidarlo e vi fece il suo dovere. Alcune delle vecchie carabine da noi conosciute nella campagna di Roma facevano
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costoro mantenere tutti gli uomini nell’ignoranza, quando emergeva alcuno che avesse ricevuto da Dio tanta intelligenza da capire le loro menzogne
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popolazioni sono oggi percorse da bufali selvaggi e da cignali. I giardini, le ville, gli orti, che alimentavano di legumi e di frutta i due milioni d
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chiesero impauriti la vita dopo che s’erano macchiati contro i loro vincitori con atti infami da veri vandali quali sono e saranno sempre. Se la mia penna
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ancora cento passi all’ingiù verso la Lungara che il nostro amico già si trovava sulle sue peste seguendolo con aria sbadata come chi nulla avendo da
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prospere nazioni dell’orbe». L’argomento trattato da Giulia era un po’ estraneo ai nostri Romani ignari delle cose di mare, essendoché i loro
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’onde, ti dilatava il cuore. Con tinta cenerognola usciva l’Isoletta dall’onda all’Occidente, e la Clelia spinta da leggerissima brezza da Levante
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tingendola nel sangue maledetto di quegli sciagurati. Basta che in questi paesi si senta il suo nome perché gli eretici Albigesi tremino da capo a piedi. Il
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’ammirare come un orificio sì angusto ed impercettibile, quando sia ricoperto da’ rami potesse dare adito a quella spaziosa ed immensa catacomba! Castel
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E dentro Roma che faceva Cucchi con tutti i patrioti Romani e delle provincie consacrati alla liberazione della città od alla morte? Cucchi, da
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escavazioni, essendo un composto di tufo Vulcanico, facile a scavare e sufficientemente solido ed impermeabile da poter formare abitazioni sicure. Io ho
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’orecchio sinistro portato via da un pezzo di mitraglia e un altro gli sfiorò l’omero destro. Muzio fu colto da una palla nel petto che lo avrebbe
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volevano trascinarla con loro. Quello fu il più bel momento della vita di Muzio che aveva seguito da lontano la bella straniera; egli ferì ed atterrò l’uno
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sorretti ora da ventimila soldati del due Dicembre si son rifatti arditi e, perversi!, hanno dimenticato che vi devono l’infame loro esistenza! In S
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con piccola brezza da Greco, cominciava a graziosamente dondolarsi con un po’ di mare a traverso. Dico «graziosamente» per il capitano Thompson o per
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non rimase nelle mani dei cannibali di Rosas. E sono forse da meno i cannibali del prete? Nella stazione di Monterotondo dove dopo il glorioso
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fanno uscire di casa non camminano più, ma vanno correndo per le strade, e cercano rifugio quando s’imbattono nella soldatesca. Le truppe, rinforzate da
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bene e ben ponderate quella gloria dei preti: «Gloria del Paradiso! Maggior gloria di Dio!. Udite sacrilegio da impurissima bocca: Gloria a Dio! Come se
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avere disposto la sua gente in modo da circondare il castello ed impedire da ogni parte l’uscita ai rinchiusi. Ma simile a molti generali che
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rimanere lontano da’ suoi beni e bersaglio a tutta la rabbia pretina, tanto più accanita in quanto che giovinetto lo avevano iniziato ai segreti più
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Diciott’anni sono trascorsi da quella sera fatale in cui un prete nero nero come la befana avea traversato la piazza della Rotonda per commettere il
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Eran le undici della notte. Le gondole ingombravano i canali di Venezia e la piazza S. Marco, illuminata a giorno, era sì affollata di gente, da non
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assoldati dai preti che commettono eccessi da far inorridire una tigre. Anche il successore di Gianni, avrebbe fatto un’idonea comparsa in un quadro
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Clelia, già prossimo alla cinquantina, era uomo di costituzione robusta, serbata nel suo vigore da una vita laboriosa e sobria. La madre era pure di
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affetto imperituro. Tali sono gl’istanti delle anime grandi. La bassa, la volgare gelosia non vi attecchisce mai. Così da una parte l’ammirazione e
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nella vasta sala da pranzo. Là dopo una cena lieta ed alcuni brindisi patriottici, per rallegrar la serata poiché bisognava tenersi desti e stare sull
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sentiero da piante cadute, e dai rami che lo attraversavano, fermossi finalmente in uno spiazzato, ove il bosco aprivasi per lasciare il posto ad un
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La prima voce che s’udì nel loggione era voce d’uno da noi conosciuto: la voce di Attilio. Attilio, l’intemerato, a vent’anni era stato con voti
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Mentre si pugnava disperatamente in Trastevere, i Montigiani, guidati da Cucchi, Guerzoni, Bossi, Adamoli ed altri generosi non se ne stavano colle
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e non torneremo senza aver adempiuto il nostro dovere». A mezzogiorno un messo da Roma annunziava: il moto della sera avanti essere rimasto dubbio e
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barbaro, il devoto camuffato da gesuita, non distrusse, non ruinò, ma considerò roba propria la grande preda. Poi, indebolito dalle lascivie e dagli
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coccodrillo sulla bellissima fanciulla, che così ardentemente egli aveva desiderato contaminare, «Venga la supplica» ei disse: come se da quella egli
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, produzioni variatissime ed eccellenti, popolazioni vivaci e d’intelligenza non superata da altri popoli, soldati che sarebbero senza dubbio i primi
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che solo per difesa personale l’ho versato. Ma là non c’era da burlare, sapevo i nemici non meno di cinque e io ero solo... ma che dico? al capitombolo
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cercavan pascolo alle libidini dei padroni, non sapevan forse che tale tesoro viveva nel recinto di Roma? Lo sapevano. E una fra l’altre agognava da
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. Dopo due giorni dalla sua partenza da Porto d’Anzo, la Clelia entrava con vele e bandiere spiegate a Porto Longone. Appena ancorata i nostri amici
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segnale d’allarme ed era il mendico che lo mandava, il quale, messo appena il piede sull’entrata del sotterraneo «non v’è tempo da perdere - esclamava
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egli odiava come vile strumento della tirannide. Lì! la sua Dea! il suo tutto! obbligata ad accettare le gentilezze d’una mano contaminata o da
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vorace erede e nei più, indifferenza. E i piagnistei per moneta non sono cose da far compassione? Io ho veduto in Moldavia (e lo credo uso d’altri paesi
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vi debba sostenere». «Sì - disse Muzio, che ruminava tra i denti da un pezzo la parola longanimità. - Si! la pazienza è la virtù del somaro e noi
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a loro consegnato dalla Rivoluzione, che altro per sé non volle che il bene e l’unità nazionale. Quindi l’Italia da tanti secoli divisa, depredata
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Due tradimenti abbominevoli furono perpetrati da questo inqualificabile governo nel breve periodo che corse da ottobre a novembre 1867, circa alla
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quando Roma non ebbe più nemici potenti, e facile divenne mettere le mani su ciò che v’era ancora da conquistare dei paesi sconosciuti, i Romani