Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Il sito adunque ove Marco Lucullo edificò il suo castello era lo stesso in cui noi lasciammo la nostra Clelia coi compagni e forse alcuna fra le
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Cencio, come fra la gioventù Romana suole a parecchi accadere, era disceso più per colpa dei genitori che propria, nell’abbiezione in cui l’abbiamo
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
di romani, durante la notte, quel soldato, cui i preti avevano dato ad intendere che i difensori di Roma eran tanti assassini, giunto che fu alla
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
. Di più, come tutte le abitazioni edificate in quei tempi di sospetto, il castello aveva i suoi sotterranei in cui non solo era agevole il nascondersi
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
fare si ferma a contemplare tutte le curosità che scopre sul davanti delle botteghe e sui frontespizi dei templi e dei monumenti, di cui ad ogni passo è
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
effeminata data alle dissipazioni, piegata al servaggio, ma di quella da cui usciva un giorno il nerbo di quelle legioni, davanti alle quali la falange
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
’anima la viva fiamma che usciva dalle sue luci? Ma le Eminenze? Codeste serpi della città santa, i cui cagnotti con ogni più vile arte di corruzione
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
amerei te come un’amica? Te, a cui devo tante emozioni, tanti piaceri sublimi! Io ti amo! Quando l’Oceano fatto specchio riflette ogni oggetto
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
mare, specialmente il Mediterraneo. «Febbraio corto, peggio d’un turco» dicono i marinai italiani a cui la rima, come si vede, non è troppo famigliare
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
belle forme della persona ispirano istintivamente maggiore fiducia. Piace d’aver il padre bello, la madre ed i figli, d’aver un capo le cui fattezze
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
povero, i depravatori di una nazione di venticinque milioni. Là nel Palazzo Corsini stanno Procopio ed Ignazio che noi conosciamo e di cui conosciamo i
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
procinto di dare del naso in terra. Aurelia e Thompson avean dimenticato la natura intiera tormentati da certo pizzicore, le cui espressioni erano
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Tornando ancora al 1849 ed alla scena fatale in cui il nostro povero Muzio all’età di due anni fu derubato del suo patrimonio a beneficio della
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
nuotano colossi marini, ruine le cui macerie vedute da lontano sembrano montagne all’attonito viaggiatore, colonne di venti secoli lanciate nelle nubi
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Quando si pensa alla depravazione a cui hanno condotto le genti questi due ultimi abbominevoli governi d’Italia coll’oro del popolo e della reazione
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
, cui uccise col mortifero veleno dell’errore. Egli li sottopone prima a tormenti per costringere la loro ostinazione a manifestare gli aderenti. È
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
alla sete. Così nelle ore meridiane il bifolco aspetta imboscato i renitenti al giogo da cui rifuggono. Ed il corsaro, che invano si cercherebbe sugli
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
dal prete mago, la cui verga tuffata nella melma d’inferno, è solo atta a cambiare il bene in male, l’oro in immondizie e le nazioni le più prospere
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Siccio, ripensando alla trama scellerata con cui egli era stato ridotto alla presente poverissima condizione, sdegnava di posare davanti a persone che
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
il nemico di tutte le libertà, il protettore di tutti i tiranni, dopo diciassett’anni di perverso dominio colla stessa ipocrisia con cui la tenne
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
«Ora ci si fa davanti la bella regione in cui l’uomo crebbe più grande che in qualunque altra contrada del mondo, e vi operò portenti di energia e di
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Diciott’anni sono trascorsi da quella sera fatale in cui un prete nero nero come la befana avea traversato la piazza della Rotonda per commettere il
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
gravità, con cui i nostri padri, nel Foro, vendevano e comperavano ad alto prezzo il terreno occupato dalle schiere di Annibale vincitore, oppure
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
i principi non avevano bisogno di correre dietro ad una forosetta per implorarne il favore e ben fortunate eran quelle cui capitava di poter fissare
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
’impronta del romano antico e su cui il compagno poteva fidare come sul proprio ferro. «I nostri sono al loro posto. Li ho rimpiattati», disse Silvio
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
frequenti a cui la miseria e l’ignoranza pretina trascinano i discendenti del gran popolo, oggi ridotti ad una masnada di fanatici e di briganti. I
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
alle smodate cerimonie con cui il pretismo accompagna il viaggio finale della salma d’un potente non si può a meno di deplorare le spese e lo sfarzo
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
per la bellezza delle sue forme, amava la Clelia di quell’amore per cui i rischi della vita sono giuochi, il pericolo della morte, una ventura. Nella
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
protestando dinanzi al mondo: che quell’abbominazione non è più possibile, né con temporale né con morale autorità. Egli applaude alla longanimità con cui
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Basilica di S. Paolo che fingeva d’essere sviscerato amico vostro ed a cui noi fummo così larghi di simpatie e di favori? Ebbene! il mostro s’era innamorato
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
vista di Silvio e quando furono sul limitare dell’uscio apparve pure Marcellino a cui Silvio chiese dove fosse Camilla. «Camilla!» rispose il giovane
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
quella spaventosa notte di veder rompere il capello a cui la giustizia di Dio tien sospesa la spada sterminatrice che reciderà il loro capo nefario
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
come il romano e robusto ma più dolce, simpatico e comunque sia coll’accento d’un dialetto cui l’Italia deve la maggior parte del suo risorgimento perché
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
! Eppure le nazioni, come gli individui, abbisognano di dignità per vivere e più della vita dell’anima abbisognano che non della vita del ventre a cui ci
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
in cui spoglino il lor carattere, malignamente buffone, e tornino uomini, egli è pronto ad accoglierli e perdonare i loro errori passati. Professa
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
. Le armi vi erano veramente ma padroni di quelle armi si trovavano già forti nerbi di truppe e birri pontifici con cui i nostri valorosi amici
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
fine del 1866, in cui gli Italiani, sebbene in modo indecoroso, rientravano in possesso di casa loro. Non era indifferente per il cardinale A... il
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Sul peristilio del castello ove giungevano i nostri quattro viaggiatori scorgevasi una giovine donna, il cui aspetto indicava la matrona romana forse
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
! Intanto egli è a Venezia per cui tanto aveva sospirato. Le lagune coperte di gondole salutano tripudianti la camicia rossa senza macchia e senza paura
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
grandiosa, Caracalla, uno dei più abbietti di quei despoti, fece edificare le famose Terme, i cui avanzi si contemplano oggi nell’immenso deserto di ruine
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
dalle frontiere e si avrà un’idea dell’infernale perversità con cui da Firenze s’ingannava il popolo di Roma e gli eroici suoi amici. E i tiri di
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
momento in cui ella avea veduto Clelia slanciarsi sul masnadiero con tanta intrepidezza diventò di lei entusiasta e le giurò nel fondo dell’anima sua un
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
nel sangue vostro prezioso! Codardi! loro che fuggirono davanti a voi; loro, cui concedeste generosamente la vita
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
sfarzo in cui gli impostori dell’antichità si avviluppavano. Non parlate di politica, non ci pensate! pagate e spogliatevi di buona grazia per
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
abbiamo a fronte e la cui baldanza aumenta sempre dal fuoco infernale che ci fanno contro e dai loro sguardi ed applausi che volgono verso il ponte S
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
amico Cassio, cui ho parlato dell’affare, ha scritta questa supplica in carta bollata per chiedere al Cardinale-Ministro la liberazione di Manlio. Egli mi
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
gli avea combattuti, dieci contro uno; Giovanni, quasi mortalmente ferito accanto al cadavere dell’amatissimo fratello e tutti gli altri di cui la
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
parte generosa del popolo cui è unica meta il bene generale e che segue la sua stella provvidenziale come faro salvatore. Poi, addietro attaccata
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
suo caro. Poi i beni di casa T... sul territorio Romano, erano stati confiscati da quelle perle di servi di Dio, i cui beni non sono di questo mondo
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
sangue freddo con cui si poneva a sedere all’ombra dell’antica quercia che gli servì di padiglione per tanti anni. Aveva il sorriso sulle labbra ed