Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Come era bella la perla del Trastevere! Le treccie brune, foltissime; e gli occhi! il loro lampo colpiva come folgore chi ardiva affissarla. A sedici
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Addio Venezia! non ultima gloria d’Italia! Il tuo popolo come il resto dei popoli della penisola, passato sotto le verghe dello straniero, ha perduto
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amerei te come un’amica? Te, a cui devo tante emozioni, tanti piaceri sublimi! Io ti amo! Quando l’Oceano fatto specchio riflette ogni oggetto
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di Stamboul, men depresso, ma è altrettanto vizioso e degenerato. E Venezia!, come Roma, come altre sorelle italiche è degenerata! La mia comparsa in
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sul lastrico d’irregolari macigni che ivi formavano mosaico. Per buona sorte Giulia non era confusa come il nuovo compare e col contegno suo freddo
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mare, specialmente il Mediterraneo. «Febbraio corto, peggio d’un turco» dicono i marinai italiani a cui la rima, come si vede, non è troppo famigliare
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Gianni adunque dopo di avere preso a fitto una stanza, come dicemmo, se ne tornava a casa cantarellando e colla coscienza tutt’altro che aggravata
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un maroso gigantesco come una montagna s’infranse sul trinchetto, lo sfondò e dié così agio alla bufera di continuare la sua opera di distruzione
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Cencio, come fra la gioventù Romana suole a parecchi accadere, era disceso più per colpa dei genitori che propria, nell’abbiezione in cui l’abbiamo
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meritano d’esserlo, ma non esprimeva le sue opinioni che con noi e coi nostri intimi; come ha potuto destare sospetti nella polizia?». Clelia non piangeva ed
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’ammirare come un orificio sì angusto ed impercettibile, quando sia ricoperto da’ rami potesse dare adito a quella spaziosa ed immensa catacomba! Castel
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volta erano pur felici nel riabbracciare i loro cari, e la gioia era dipinta su tutti quei giovani volti. È forza confessarlo. Nemico del sangue come
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bellezza adriaca, che io sognai mille volte quando le lagune erano schiave come lo è la mia Roma? Perché? perché non la vidi che un solo istante? ma essa mi
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fucilati come cani. Eran nove; a forza di bastonate si condussero nove contadini a scavar nove fosse nella sabbia ed una scarica del picchetto di
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moderantume. I nostri amici di fuori sonosi rappattumati vergognosamente con questi nemici d’Italia, ma noi!... come lo potremo mai? Potremo noi vivere in
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della credulità come della bravura del nostro popolo, ben caramente ebbe a pagare le sue millanterie, e rotto in fuga dai militi cittadini della
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Polizia. L’assenza dei preti è la maggior benedizione dell’isola. Dio vi si adora come si deve, col culto dell’anima, senza sfarzo, nel grandioso tempio
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! Trecento come i compagni di Leonida, come gli eroi dell’antica famiglia dei Fabii, erano i giovani nostri amici; i quali non avrebbero ceduto il loro posto
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ancora cento passi all’ingiù verso la Lungara che il nostro amico già si trovava sulle sue peste seguendolo con aria sbadata come chi nulla avendo da
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buon’ora, custodendo le mandre di vacche, di buffali, di pecore, quasi sempre a cavallo, io, forte di costituzione, come mi vedete ancora, divenni
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questo, come in tante altre cose, non si capisce perché l’Onnipotente sia stato prodigo con gli uni, avaro con gli altri, si direbbe quasi capriccioso
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infonderle nuova vita. È Fido! «Fido!» essa esclamò con una ilarità che da molti mesi erale sconosciuta, ma al tempo istesso come le avesse balenato un lampo
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all’ipocrisia, deridendo la credulità degli stupidi, è naturalmente propenso a satollare tanto il ventre come la lussuria. E come potrebbe egli
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brigante quel vecchio Gasparo, ma di buon brigante, di quelli che l’hanno a morte coi birri, ma che non si macchiano con azioni infami come quei mostri
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quelle tetre volte, più avanzavo e più cresceva in me la curiosità di scoprire. Pare impossibile come l’essere umano destinato da Dio alla superficie
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, attanagliato, ridotto a una massa informe, abbandonato in un canto del suo carcere segreto, spirante, ed implorando la morte come un beneficio. Quello ch’io
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Come si vede, l’esercito di Serse, ossia del Papa, avea concesso tutto questo bel tempo ai proscritti senza sturbarli ed essi conoscendone le
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trovai accanto le mie povere compagne tremanti come foglie. Coraggio, dissi loro, e mi precipitai nel compartimento attiguo dove mi seguirono una
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difesa. Però gli eroi, come i codardi hanno una vita sola! e troppi eran gli assalitori onde alla fine l’uno accanto all’altro esalarono l’ultimo
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quella dei prodi miei ufficiali!... Ricordiamola questa recente storia: poi ditemi come si fa a non intingere la penna nel fiele, a non temperarla col
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al suo arrivo al castello di Lucullo. Non appena aveva egli cessato di suonare, che da ogni parte della selva s’udì un fracasso come di torrente che si
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faccende ripugnava d’andarsi a gettare ai piedi d’uno di quei demoni ch’essa aveva imparato ad odiare sino dall’infanzia. Ma come si fa? Trattavasi di
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questione Romana. Profittando della mia relegazione a Caprera ed ingannando come sempre tutto il mondo, il governo fece assicurare dai nostri stessi
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coccodrillo sulla bellissima fanciulla, che così ardentemente egli aveva desiderato contaminare, «Venga la supplica» ei disse: come se da quella egli
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i capi. Se gli amici di fuori fossero stati pronti come lo erano i romani, nella stessa notte del 15 febbraio si poteva farla finita coi preti e lo
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riconoscerlo, come la vipera tra le lucertole, la tarantola velenosa tra le formiche. Quando cotesti rettili serpeggiano nelle moltitudini non è senza scopo
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verso la perla di Transtevere, non era poca e, mi perdoni il bel sesso per cui vecchio come sono conservo una vera adorazione, benché afflitta dall
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gondoliere di andare, quando il T.... giunse alla riva del canale. Che fare? Precipitarsi nell’onde, ed aggrapparsi all’orlo della barca, come un
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sapeva come i godimenti mondani sieno la sola norma dei porporati predicatori della vita eterna e che, una volta satolli, costoro distruggono o
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, accanto poi a creature, come Clelia, Giulia ed Irene; oh! per Dio! io sono per una cena nella foresta s’anco non mi presentasse altro che frutta e
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Diciott’anni sono trascorsi da quella sera fatale in cui un prete nero nero come la befana avea traversato la piazza della Rotonda per commettere il
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allorché, uscito improvvisamente dalle nubi, ti colpisce lo sguardo e ti abbarbaglia. Com’è bello il valoroso che si slancia in soccorso del debole! Come
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. Il principe della campagna romana cadeva, come la quercia della foresta sotto la scure e la robusta sua destra stringeva ancora la propria arma benché
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come s’è veduto, giunse felicemente in tempo per dar l’ultimo colpo alle truppe papaline. Lascio pensare qual fu la gioia nel castello all’arrivo dei
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condurre l’intiera comitiva a Porto d’Anzo ove si potevano risvegliare le apprensioni di quelle sospettose autorità pontificie, condusse seco Manlio come
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senza un brivido di timore lo sguardo tagliente che due nerissimi occhi vi lanciavano saettandovi. La sua chioma, nera e pulita come l’ala del corvo
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, a misura che si sparavano. John avea sdegnato rimanere colle donne come volea lasciarlo il suo protettore, impugnò la sua brava carabina, si pose a
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, strideva, minacciava rovina. La parte destra della Clelia in pochi minuti fu sommersa dal mare ma l’agile legno saltava sui marosi spumanti come un
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, verdeggianti zolle della foresta, sedevano i capi e con loro quelle preziose donne che la sorte come per incanto avea riunite così attraenti, così
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fanciulla sì bella! sì affascinante! fosse contaminata! fosse una di quelle!... Oh! profano al celeste amore non pronunziare sacrilegi! Come potrebbe il