Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
Lascio pensare a voi quale scompiglio vi fosse in Roma il giorno quindici febbraio che seguì la notte tragica di Palazzo Corsini. Un andirivieni, un
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che si precipita nel Tevere per fuggire dal Campo di Porsenna. Oh sì! era pur bella Clelia! E chi poteva contemplarla senza sentirsi ardere nell
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segnalarono; ed un assalto che le tenebre della notte coprirono, e che fu degno del più splendido sole. Se ne ricorderanno i mercenari del prete che
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Fra le meraviglie che si trovano nella gran metropoli dell’orbe, le catacombe e i sotterranei non sono le meno notevoli. I primi cristiani
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fatalità, che ad onta dell’invincibile antipatia che essi mi suscitano, io me li debba sempre trovar sulla via. Ma questa volta passiamocela netta a
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macchinalmente le tre pietose. Tutte avevano fatto parte di quel popolo che per un pezzo vittorioso, aveva inseguito i mercenari sino al ponte S. Angelo e
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quella spaventosa notte di veder rompere il capello a cui la giustizia di Dio tien sospesa la spada sterminatrice che reciderà il loro capo nefario
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L’alba del primo maggio spuntava appena dall’alto della selva Cimina, oggi Monte di Viterbo; quando per la via montana che la accavalla s’internavano
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«Ora ci si fa davanti la bella regione in cui l’uomo crebbe più grande che in qualunque altra contrada del mondo, e vi operò portenti di energia e di
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e miracolo! ben grato a Dio! a piedi e nel fondo della ruota il mio cero che la vecchia perversa avea lasciato cadere nella fuga. Riacceso il lume mi
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suscitando dovunque quel brigantaggio che devasta ancora le nostre province meridionali con ogni specie di orribili delitti per tentare la
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In quel punto le svelte forme dell’uomo che io aveva scolpito in cuore si delinearono nel chiaroscuro delle ruine: una lotta corpo a corpo s’impegnò
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Quindi interrogati se si sien pentiti ed ascoltato che no, conchiude: O credi o muori. Li mettono ad ardere a fuoco lento per dare loro tempo di
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gondola, segui e raggiungi la scivolante fuggitiva che porta seco l’anima mia! E perché non sarà essa l’anima mia quella fanciulla leggiadra, quella
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I nuovi arrivati furono accolti amorevolmente e le donne che conoscevano le sventure della giovane la colmarono di carezze. Camilla conservava ancora
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Gianni adunque dopo di avere preso a fitto una stanza, come dicemmo, se ne tornava a casa cantarellando e colla coscienza tutt’altro che aggravata
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che non se n’era accorto, perché si trovava con le spalle voltate; ma vedendo ch’egli avea certe braccia abbronzate e nerborute si sentì preso da un
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Fra gli operai superstiti che si trovavano alla difesa del portone si scorgeva un canuto. Questi prestava orecchio alla conversazione dei due capi e
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gli antichi, anzi molti con più, perché il loro despotismo si copre con maschera liberale, pure ne vediamo nei giorni che corrono parecchi conformarsi
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. Fregandosi gli occhi acciecati dagli sprazzi del mare e dalla pioggia che gli flagellavano il volto parvegli scorgere sulla cresta di un maroso che
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ma la impiegano e pochi ve ne sono che non possiedano qualche barca grande o piccola per darsi all’esercizio di un’arte che fa la gloria e la
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prodi mossero con eroica risoluzione alla testa di tutta la gioventù romana che si potè radunare. Quanti birri, impauriti dallo scoppio della mina si
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a loro consegnato dalla Rivoluzione, che altro per sé non volle che il bene e l’unità nazionale. Quindi l’Italia da tanti secoli divisa, depredata
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. Il capitano finalmente potè ottenere dalla sua signora che scendesse in camera, il che fece, piuttosto per aver contezza de’ suoi amici che per
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maestoso gigante delle ruine, tetro, imponente, segnando a questa generazione di schiavi cento passate generazioni e ricordando ai Romani che la loro Roma
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ma di non ammainare nulla. Orzando in fuori con quella valentia che hanno le navi di questa specie, presto si sentirono meno i frangenti, ed
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un osservatore dalla spiaggia, non per il nostro Manlio né per la povera Aurelia, che ambedue per la prima volta gettati loro malgrado sull’elemento
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gente nostrana e straniera, che oggi si chiama Esercito Romano io desidero che si consideri cosa ponno essere uomini che si consacrano al servizio di un
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Chi è che non parteggia per la civiltà in confronto del barbarismo e della vita selvaggia? Chi non preferisce gli agi di una buona casa, fresca di
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Dio ebbe proprio a decidere così delle cose umane, che la somma delle grandezze dovesse venir ridotta al più basso delle umiliazioni. Così quella
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nefando delitto che abbiamo narrato e noi ritornando sulla stessa piazza vediamo appoggiato ad una delle colonne del Panteon un mendico avvolto nel
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, ma, l’interno ripulito accuratamente dai moderni abitatori, se non presentava tutti gli agi che si possono aspettare in una casa moderna, offriva buon
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! Erano dunque le nove d’una notte oscura di dicembre ed a traverso la piazza della Rotonda si vedeva scivolare qualche cosa di nero che t’avrebbe posti i
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poiché il dispotismo dei preti è il più esoso di tutti, il più degradante ed infame, si può tenere per certo che il cospirar dei Romani dati dal dominio
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ricchissimi facevano scavare con grandi spese per sottrarsi alle depredazioni di quei grandissimi ladri che si chiamavano Imperatori, ed in tempi
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cospicue oggi è seminato di macerie e presenta all’attonito passeggiero un’immagine di desolazione e di morte. I miserabili abitatori che s’incontrano
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del nostro paese. Regolo e con lui la maggior parte dei trecento, dinanzi al veto che era giunto di fuori «di non tentare nulla per allora a favore di
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, quell’esercito straniero, che sbarcato a Civitavecchia, se ne era con fraude impadronito, e col fallace titolo d’amico, s’avanzava su Roma, beffandosi
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provvidenza (badate provvidenza di quell’infame!) mi serve meglio stavolta che tutti i birbanti che mi attorniano». Così pensando ei gettava occhiate di
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papalini irrompeva contro il portone del lanificio. Di dentro s’eran smorzati tutti i lumi in modo che i birri, veduti dai nostri, non potevano
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bello, franco, eretto che nulla trova di arduo nel mondo e grida sempre Avanti! nelle imprese più arrischiate. Tale è l’inglese e tale è anche lo
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aperture dovute alle corna del bufalo. Orazio che era sempre alla testa della comitiva composta di Silvia, Clelia e John, e che adoperavasi a sbarazzare il
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fuoco sulla spiaggia appena fu notte e con molta ansietà stette per un pezzo osservando se compariva il palischermo che doveva condurre le donne a
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. Essa faceva gran conto sulla protezione dell’Eminente genitore e le pareva che questi dovesse proprio occuparsi del suo nuovo nato. Stolta! che non
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sorretti ora da ventimila soldati del due Dicembre si son rifatti arditi e, perversi!, hanno dimenticato che vi devono l’infame loro esistenza! In S
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di romani, durante la notte, quel soldato, cui i preti avevano dato ad intendere che i difensori di Roma eran tanti assassini, giunto che fu alla
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, che abbiam pur troppo lasciati in dimenticanza; voglio parlare di Giulia e de’ suoi compagni così prodigiosamente scampati dal tempestoso Tirreno
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il suo ritratto, avrebbe prodotto assai maggior lucro all’artista, che quello di qualunque sovrano d’Europa. Era veramente una gran bella figura di
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Nella meschina stanzaccia di Siccio quella stessa sera stavan raccolti tre individui che avrebbero fatto l’ammirazione di colui «che nuovo Olimpo
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mondiale, è cosa da fare spavento! Dalla posta vi arrivano le lettere insignificanti dopo d’esser state aperte dalla polizia, ma nessuna di quelle che