Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico
di romani, durante la notte, quel soldato, cui i preti avevano dato ad intendere che i difensori di Roma eran tanti assassini, giunto che fu alla
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compagni che avevano prese direzioni diverse per sfuggire al nemico, perché così erano d’intesa con me, furono arrestati tutti dagli Austriaci e
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i principi non avevano bisogno di correre dietro ad una forosetta per implorarne il favore e ben fortunate eran quelle cui capitava di poter fissare
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insopportabili divennero loro le fatiche del campo, l’aratro e l’armi che tanto avevano influito a mantenerli sobrii e robusti. Colle membra rese delicate
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vita; i cagnotti del Governo avevano avuto la peggio, ma la polizia era sulle tracce della cospirazione e certo ne conosceva, od almeno ne sospettava
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diventare gli schiavi dei loro schiavi. E fu giustizia che così avvenisse: Dio li pagò della stessa moneta con la quale essi avevano trattate le
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, sotto l’assisa degli zuavi pontifici da molto tempo per Civitavecchia aveva presa la via di Roma. I mezzi che i paolotti, gesuiti, reazionarii avevano
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macchinalmente le tre pietose. Tutte avevano fatto parte di quel popolo che per un pezzo vittorioso, aveva inseguito i mercenari sino al ponte S. Angelo e
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fosse alla testa del popolo nell’assalto del ponte si può indovinare. I nostri cinque, ruggendo come leoni, dopo aver consumate le cariche, avevano
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abitatori. L’arrivo dello Yacht della bella Giulia era sempre una festa per gli abitanti della Solitaria, che già lo avevano veduto altre volte e lo
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. Sarà calcolo, sarà sorte, sarà capriccio di chi poteva far meglio? Giulia, che Attilio e Muzio avevano aspettata per aver notizie della famiglia di
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avevano raggiunto era uno di quei prati ameni che natura si compiace lasciare senza ingombro d’alberi nelle foreste e che sembra di nascosto compiacersi ad
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voci avevano esclamato, quella parte di popolo dico, più distante dal solitario, ma più vicina al palazzo principesco del Patriarca, s’avanzava come l
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’astuzia. Come abbiamo detto, Gasparo era parente di uno dei cardinali più autorevoli della Corte, e siccome entrambi erano nativi di S.... ove avevano
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stesso nel quale le donne di Manlio avevano stabilito di recarsi al palazzo Corsini, Giulia ascendeva il Gianicolo per fare una visita allo studio di
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ritirarsi inciamparono nel cappello e nella sciabola e siccome le loro sentinelle avevano osservato l’approssimarsi delle spie e la loro fuga, ne
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che avevano la disgrazia d’essere ammorbate dalle sue dottrine come ad esempio la Spagna. Nei tempi moderni codesti errori non si tollerano più, ma l
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mi precipitai nel vortice di quel tramestio. Le monache potevan stare allegre che un bel liberatore ce lo avevano alla porta e potevano star allegri
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prendendo di mira il gran portone dell’edificio che gl’insorti avevano barricato ma non chiuso. Orazio e Muzio dopo avere barricato il portone del lanificio
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quelle care creature fiaccò lo sdegno dell’artista. Esse avevano dal balcone vista entrare quella insolita visita e non vedendola partire ed avendo sentito
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dirottissimo. La fatica e l’emozione avevano affranto quella buona ed infelice creatura. Adagiata sul terreno pareva incapace di rialzarsi; onde Silvio la
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». «Aye! Aye!» rispose l’allegro figlio dell’Oceano: ed in due salti egli arrivava a venti passi di distanza, ove gli assistenti avevano scaricato due
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lui stesso. Le mie valenti compagne da una vecchia graticola di tortura avevano staccato due spranghe e s’erano schierate in serrafila per aiutarmi. La
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rigava la rosea guancia del biondo figlio della Britannia. Egli accennava ad Orazio ed Irene che tanto lo avevano amato ed eran stati i suoi salvatori. L
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sentinelle che vigilavano all’ingresso dell’anfiteatro. L’istinto, un vago presentimento la spinsero verso quegl’individui che almeno non avevano l’aria di
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, aiutati da altra gente mascherata e consigliati dal prete volpone, avevano essi eseguito il primo ratto della mia fanciulla in casa Marcello. Questa volta
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passeggiate, mentre traversavamo Transtevere alcuni soldati stranieri ubbriachi, i quali avevano attaccato rissa in una osteria uscirono colle
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lasciarono il campo di battaglia interamente in potere dei coraggiosi che gli avevano assaliti. Il Principe, rimasto solo, avendo notato l’atto
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quattro romani per rinvenire il principe T. che inutilmente avevano cercato in ogni via. Dopo d’aver riconosciuti e mandati a casa, col mezzo di
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La liberazione di Manlio e l’assalto di palazzo Corsini avevano spaventato il governo Pontificio. Mentre preparava solenni esequie al cardinale
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, ordinò tosto la carica alla baionetta. I Viterbesi, che come tutte le popolazioni Romane, avevano ordine dai comitati rivoluzionari di non muoversi e
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le folte piante avevano permesso a Muzio di collocare i suoi al coperto in vantaggiosa posizione. Egli aveva ordinato d’assaltare il nemico a
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quella di lei ma ella ritirava la propria d’altrettanto dimodoché le due poltrone avevano l’aria di onde agitate che si perseguono sempre, e non si