Cipí
sotto una tegola, una passera covava tre sue uova piccine, senza abbandonarle mai. Babbo passero pensava a procurarle il cibo volando dal nido alla
Cipí
un passo e vedrai...!» Spinto dalla curiosità, con un saltello, Cipí si posò vicino all'animale che pareva morto e brontolò: — Auff, non parli mai! In
Cipí
dei passeretti! Palla di fuoco stette un po' sopra pensiero poi disse: — Il signore della notte? Ne ho sentito parlare, ma io non l'ho mai visto perché
Pagina 104
Cipí
: usci dal buco, prese il volo, spari silenzioso nella notte e da quella volta non lo videro mai piú.
Pagina 107
Cipí
? — Io invece, mi chiamano... Cipí. — Non ti vedo mai da queste parti, — riprese Margherí con piú coraggio, — perché non vieni mai qui, tu che hai le ali
Pagina 24
Cipí
anziane fu quella di Beccodolce, che aveva il nido ai piedi della torre fumante; anche lei disse che passerotti cosí belli e vispi non ne aveva visti mai
Pagina 54
Cipí
mare piú robusto che mai, spingeva nuvole pigre e testarde, gridando: — Largo! Largo! Devo riempire il cielo! Pian piano ce la fece: il bel cielo
Pagina 56
Cipí
nuvole. — O bella... — interruppe Cipí, — io non l'ho mai visto volare, e tu? — Lui non ha bisogno di volare come noi... sta sempre chiuso nel suo
Pagina 81
Cipí
fa mai vedere? E se non mangia come noi perché ha il becco appuntito? Io dico che lí sotto ci sta un mistero... e se c'è, presto o tardi lo scoprirò
Pagina 84
Cipí
paura... noi vi porteremo dove c'è la felicità — ripetevano gli occhi parlanti senza stancarsi mai. A quel punto si senti sui tetti uno zampettío
Pagina 88
Cipí
dalle tegole e commentavano sottovoce: — Poveretta è il settimo che l'abbandona. — Dove si sarà ficcato? — Chi lo sa! — Su questo tetto non c'è mai pace
Pagina 92