Cipí
bianche, si avvicinò all'uscio socchiuso, entrò di scatto e subito uscí, poi volò dai compagni: — Impasto giallo buonissimo, ce n'è per tutti, — disse
Cipí
. Dai quaderni di San Gersolè I quaderni di San Gersolè Henry James, L'inquilino fantasma Marina Jarre, Il tramviere impazzito e altre poesie Luigi
Cipí
segno di pace. Allora gli uccelli uscirono dai rifugi e ripresero la vita interrotta dalla guerra. — Chi ha vinto la lotta? — si domandavano
Cipí
passeri balzarono fuori dai loro buchi e lo salutarono: — Evviva il nostro salvatore! — e volarono incontro ai suoi caldi raggi. Il sole esclamò
Pagina 107
Cipí
superbo! — Prometto! — disse Cipí. E passarono i giorni, passarono le stagioni e gli anni: dai monti e dal mare arrivarono ancora i venti a radunare
Pagina 112
Cipí
! — Chiudi la porta! — Prendilo, è lì! A quelle parole, Cipí saltò sulla cassetta della legna e via sotto la stufa! — È lí, è lì, dài che lo acciuffiamo
Pagina 15
Cipí
frullarono via, impauriti dai passi dell'uomo che s'avvicinava sempre piú. — Che fifoni! Io... — raccontava Cipí sbirciando con un occhio l'uomo e con l'altro
Pagina 32
Cipí
lo rivedranno. La vita dei passeri si era fatta molto dura: la pianta dai grappoli dolci, amica degli uccelli, fu spogliata dall'uomo che la coricò al
Pagina 56
Cipí
. Col cuore spezzato si ritirò sul carabiniere di sinistra seguito dai pochi passeri che gli avevano creduto e da lí osservò quelli rimasti; alcuni lo
Pagina 96