Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta
condotta a Bari, essendo stato mio padre (che giunto era allora al grado di maresciallo) chiamato per sovrana ordinanza al comando di quella provincia
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arrecarono maggior dispiacere e disagio. Finita la messa, il canonico salì al parlatorio per contemplarmi in quella nuova foggia, e me ne rivolse le sue
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paziente ascoltava la mia lettura. Quella buona donna, attempata di circa sessanta anni, concepì viva affezione per me. Chiamavasi Marianna; ma io la
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essendo stata esaudita, un giorno precipitò la vecchia cieca dall'alto delle scale. L'infelice per quella caduta morì. Un'altra volta percosse sulla
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. «M'intenerisco, dice il profondo Herder, alla vista di quella soave solitudine delle anime, che, stanche del giogo e della persecuzione de' loro simili, trovano
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con quella materia le avrebbe procurato le convulsioni. La conversa non si dipartiva giammai dal suo fianco. Quando la padrona recitava l'uffizio
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debbono pur toglierti la vita! Tra quella gente inferocita nel misfatto non si troverà per avventura taluno meno degli altri sanguinario, che interceda per
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regale sua munificenza, quale onore per ogni suddito devoto e leale di ricevere sulla faccia, almeno un sol colpo, di quella mitraglia, in commemorazione
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le faville. Una passione di quella sorta non avrebbe fatto che aggravare la mia sventura. Egli era un medico; l'amai per ispontanea ispirazione, l'amai
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malattia di pochi giorni mi aveva strappata la seconda zia, quella che funzionato avea per lungo tempo come badessa. Gaetanella non era più al mio
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anzi che no, aveva ottenuto il governo di quella chiesa mercè l'intervento suo zio, il quale in quel secolo d'oro del papato disponeva a suo talento
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della nostra penisola trovavansi assorte in un'aspettazione, poco diversa da quella de' Millenari; pareva un secolo ogni giorno che passava; la sera
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dir quale, ma un oggetto di curiosità. Nè temerò di passare per esagerata, se, per dipingere quella fase singolare del mio stato interiore, confesserò
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Francesi, quella contro gli Austriaci, con sforzi eroici di prodezza. Benchè profondamente afflitta dalle infelici condizioni dell'Italia, non perdetti di
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che consegnarsi direttamente al diavolo. Risposi, la mia coscienza essere più pura, più tranquilla di quella del suo cardinale; costui piuttosto
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prelato in quella lettera la mia domanda per la secolarizzazione, annoverava i torti e le imprudenze di Riario, e concludeva, che non avendo io
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nell'intrepidezza quella morale energia, con che aveva resistito fino allora ai colpi della sventura. Per essere uomo, e non donna (non fosse che per
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mezzo eran trascorsi dal tempo del mio ingresso in quella catapecchia. Ordii nel pensiero un disegno di fuga, e presi di mira, l'Inghilterra o l'America
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. Bramosa di vederla, e reputandomi ormai esonerata da' rigori della clausura, sperai che almeno in quella urgente e dolorosa circostanza non mi sarebbe
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sorella di quel prete, il quale sventrò il cognato per una questione insorta di soli ducati 30 sulla dote materna. Ed ecco come. Quella sera lo aveva
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' fatti compiuti, l'unita che d'un solo lampo rischiara quella magnfica pleiade di città sorelle: Milano, Torino, Genova, Firenze, Bologna, Pisa, Siena
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pochissima gente quella notte. Spontanei e popolari gli apparecchi pel solenne ingresso del liberatore. Già i primi albori avevano trovato in piedi
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teneramente, poscia su quella di mio padre impresse un bacio rispettoso. Nel passare dinanzi a mia madre, la salutò del pari. Costei lo chiamò. "È
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conosceva di persona nessun parente; tutto m'era nuovo in Napoli. Una di queste zie, quella appunto della quale io portava il nome, era badessa in san
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il suolo di quella chiesa il terreno stesso che era anticamente occupato dal tempio di Cerere, il quale con quello dei Dioscuri, col teatro grande e
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Eccomi adunque segregata per un tempo indeterminato da quella società, nel cui commercio aveva vissuto vent'anni: eccomi sbalestrata d'un tratto
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lanciato dal caso, quella parola era stata pronunziata per mera gentilezza, senza che il cuore vi avesse avuto parte alcuna. Rigorosa d'altronde era
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, ove regnava quella dolcezza piacevole che accompagna il cristianesimo, che è un tipo poetico della morale ed una qualità inapprezzabile presso le
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basta: voglionsi pure svelare certi misteri, per mostrarla non tanto inutile quanto, e anche più, nociva, siccome quella che rappresenta un ordine
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