Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta
famiglie di Napoli è la Caracciolo, alla quale mi onoro di appartenere. Mio padre, secondogenito di Gennaro Caracciolo, principe di Forino, nacque nel
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di mio padre, di cui io portava tuttavia il lutto. Semplice fu la cerimonia della vestizione. La tunica, riposta in una guantiera, fu recata in
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, straniera per più ragioni alle stesse compagne del mio carcere, io nondimeno mi trovava, se non contenta, almeno tranquilla. Raccolto, concentrato
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«Venite (scrive san Matteo), venite, benedetti di mio Padre, poichè ho avuto fame, e mi avete dato da mangiare; ho avuto sate, e mi avete dato da
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essere mio discepolo;» fedeli, dico, a questo precetto, snaturarono gli affetti domestici di quelle donne, persuadendole che padre e madre e fratello
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conversa espulsa dal servizio della badessa dovette prestarsi a quello della comunità. Cotesto fatto accadeva durante il periodo del mio educandato. Sino
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." "Non ho ubbidito mai," ripresi io, "nè ubbidirò a comandi che ripugnano alla coscienza. Ora farò vedere alla tua padrona il mio modo di agire." Ciò
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a me, gli sarebbe stato chiuso l'uscio della casa. Nè mio padre nè mia madre mi fecero consapevole dell'ambasciata avuta. Seppi l'accaduto col mezzo
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monaco o per un chierico; neppure pel mio confessore, il quale, nonostanbe la persistente mala voglia che gli dimostrava, ostinavasi, or sotto questo or
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potesse la mia più o meno larga liberazione, e mantenne fedelmente la promessa. Ma anche nell'interno del chiostro lo stato mio erasi modificato. Una
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avevano più piacere di farsi vedere o di indirizzargli qualche mezzo complimento. Racchiusa nel mio silenzio aveva osservato che gli mancava il meglio
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profondo senso di riprovazione era io costretta ad assistervi! Contro tali preghiere lo spirito mio protestava col più energico disprezzo, ed innalzava
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dir quale, ma un oggetto di curiosità. Nè temerò di passare per esagerata, se, per dipingere quella fase singolare del mio stato interiore, confesserò
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le monache di San Gregorio avevano mosso lite per indennizzazione a quel mio parente, che simulato aveva nel tempo della professione d'essermi
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Alla lettura di quel mio foglio, che le suore di Costantinopoli gli trasmisero tal quale, il cardinale restò pietrificato, nè potè capacitarsi che
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mio abboccamento." Rassicurata dalle parole dell'eccellente missionanario, me ne ritornai a casa alquanto confortata dalla speranza che la provvidenza
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imperversava dentro di me. Un supremo pensiero di primo tratto mi preoccupò: - Quale autorità ha decretato il mio arresto; l'ecclesiastica, o la civile
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al servitore di mia madre. Intanto l'egregio mio confessore non mancava di visitarmi due o tre volte alla settimana. Io conferiva, o per meglio dire
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filantropia costituivasi garante del mio ritorno al chiostro. Sua Eminenza rispondeva di nuovo: "No." Alfine mia madre spirò col dolore di non aver
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valermi della ricuperata libertà in campagna, che non in città, risposi quello essere appunto il mio proponimento. Assetata d'aria, di luce, di spazio
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lui tutto era lutto e silenzio, ora sparisce, siccome stella sopraffatta dal fulgore del sole nascente. E il mio velo? Mentre per evitare la solennità
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fretta il mio scomposto abbigliamento. Lunghissimi erano i miei capelli: le treccie, svolte nella corsa, mi pendevan disordinatamente sugli omeri. Mi
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solennizzare quel fausto avvenimento con tre giorni di gala. L'esequie di mio padre, che dovevano eseguirsi cogli onori del grado e della carica, non
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inseparabile, non appena avessi posto il piede nel chiostro. Mi vi trovava intanto da più ore, nè vedeva al mio fianco altre monache, che le due sorelle, da
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’altri ohe ad una donna? - Mi proverò. Ma prima di dar seguito al mio racconto, nelle peripezie del quale avranno parte rilevantissima il despotismo
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? «.....Ben sa il ver chi l'impara, Com'ho fatt'io con mio grave dolore!» Spirò appunto nel verone l'ultimo de' miei giorni allegri. Nella folla de
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De' monasteri benedettini di Napoli San Gregorio Armeno era quello che al tempo del mio racconto riuniva il maggior numero di monache professe. Ve ne
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incominciato processo dei tempi scorsi potranno, a parer mio, queste Memorie portare non iscarso tributo di documenti interessanti. Ferma adunque nella
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risponderò che il danno è tutto mio, avendo più d'una volta con ciò tolto alle mie Memorie il vantaggio del colorito e quel drammatico rilievo che le
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