Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta
famiglio: ma fu detto dalla fantesca non essere stata punto a lei consegnata la bambina: questo aumentò la loro angustia. Vola personalmente mio
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di mio padre, di cui io portava tuttavia il lutto. Semplice fu la cerimonia della vestizione. La tunica, riposta in una guantiera, fu recata in
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L'anno del noviziato fu per me un anno di calma, se non voglio dire di morale depressione. Morto il passato, estinto l'avvenire per me; le memorie un
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taluno dei piccoli miei fratelli, l’avete fatto a me.» Da questi detti fu ispirato san Benedetto, allorchè scrisse nella sua Regola: «Quanti vi
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' tempi del Decamerone, l'ora della preghiera colla clessidra. Avevano esse un fratello solo, impiegato nella diplomazia. Fu suonato il loro tócco alla
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sentire i tamburi, gridava: "I Francesi! Ecco i Francesi!" Costei una notte si gettò nel pozzo, donde fu estratta cadavere. Ma, il monastero, dove più
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. Vi fu un tempo in cui quest'ignominia aveva preso sì profonda radice, che non correva settimana in cui non si commettesse un furto. Un'educanda
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in Napoli, e studiò da vicino il predominio tremendo della melomanía nei Napoletani. Fu detto pure, che con tre F un principe, discepolo di
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pietosa voglia di vedere scalze le sante apostole. A notte avanzata del giovedì santo, quando il tempio fu chiuso agl'incirconcisi, e che pur io mi fui
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di me, e farle da madre. Ogni educanda aveva per maestra una monaca; Chiarina fu dunque data in custodia a me, ed io l'accolsi caritatevolmente. Nata
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parlava d'un concilio, destinato a decretare lo scioglimento dei voti monastici, tre secoli innanzi definiti dal Tridentino. In questo frattempo fu
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; anzi dal dì che Ferdinando II giurò la Costituzione e proclamata fu la libertà di stampa, comprai francamente i giornali dell'opposizione, e li lessi
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. Questa mia benevolenza e spontaneità fu male interpretata dalla superiora, la quale, dimentica ch'io era claustrale ed ella semplice oblata, pretese di
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. Giuocoforza mi fu ristringere il vitto ad una sola pietanza, ed assuefare il palato al pane nero. Ciò dovei fare, mentre, di porpora decorato, l'autore
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vera e reale fosse la mia fuga. Il primo accesso della sua collera scatenossi sul mio confessore, che fu acerbamente rimproverato di non aver saputo
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appresso, ad un'ora pomeridiama era a pranzo coi miei parenti.... Fu suonato alla porta. La vecchia fantesca di mia sorella s'affaccia alla finestra
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disposizione. Un'ora dopo fu bussato leggermente all'uscio: non risposi. Il picchio è replicato: e io zitta. Al terzo picchio, sento la voce della priora
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comico. La lettera fu messa rabbiosamente in pezzi, e l'indomani della farsa veniva la priora a dirmi come Sua Eminenza volendo, per la mediazione del
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surriferita dei medici colla solita domanda del suo parere. La risposta fu al solito negativa; ma come la vela della mia barchetta cominciava a pigliar
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monastero e si chiamano di casa, fu mandata dal vescovo per accompagnarmi: atte a quest'ufficio (secondo il parere di Riario) non essendo state
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di sei mesi, fu condotta in quel medesimo giorno all'ospedale de' pazzi. Atterrita da questa tragedia, che diè largo argomento di dicerie alla città
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di regno, un'espropriazione morale della virilità e della intelligenza di questo popolo. Cura prima del vostro primo antenato fu barricare queste
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dismisura mi serrò sì forte, che per poco non morii d'asfissía. La mia vanità fu soddisfatta più tardi nella piazza della cattedrale, in mezzo alle
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. Confidai alla carità degli sguardi il patetico messaggio, che ricusava la lingua di articolare; entrambi ci sogguardammo sino a tanto che ci fu dato
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potevano dunque aver luogo nei detti giorni. Fu per tanto imbalsamato il suo cadavere, e si attese che trascorso fosse il periodo di gala. Intanto col padre
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Come fui uscita del coro, dissero di volermi menare intorno pel monastero. Chiesi di mia madre: mi fu detto che, per non tenere impediti il generale
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per ordini, per numero di monasteri, per sesso, per novero di persone, per qualità, ed ora estratto dal censo autentico, che intorno a quel tempo fu
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, balzarmi il seno, fu un tempo solo. Più volte nello stesso giorno egli passò e ripassò. La soave languidezza delle sue pupille, il suo incedere pacato, la
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di Fulvia Caracciolo, la richiese per moglie. Ma, non ostante l'impegno del vicerè, gli fu dalli parenti negata; per il che si risolse pigliarsela
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