Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta
, questi due emisferi dell'antica civiltà, rialzassero la fronte a desiderii d'indipendenza; e non aveva che tre soli mesi, allorchè dalla famiglia fui
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della lettera anonima, ed appunto in quel luogo lo aveva altra volta veduto. Ricondussi mia zia al coro, e volai in cerca della conversa, cui la
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chiamava zia, come le giovani usano chiamar per rispetto le maggiori di età. Non so: era essa disgustata dei confessori, oppure non aveva avuto
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rigorosa badessa non aveva piaciuto alla comunità. Nelle sue veci fu a pieni voti (meno il mio) eletta la frivola maestra. Una delle precedenti badesse
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una volta che sole sei uditrici, mentre aveva diritto a più che settanta, interruppe l'orazione e scese dal pulpito, a più riprese borbottando: "Che
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lettore se ne ricorda, che la conversa della zia badessa mi aveva fatta una spiacevole impressione appena l'ebbi veduta. Di lì a pochi giorni mi
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. Vi fu un tempo in cui quest'ignominia aveva preso sì profonda radice, che non correva settimana in cui non si commettesse un furto. Un'educanda
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pianoforte? Mia madre erasi avvista della corte che quel giovine mi faceva, ed acremente mi aveva rimproverata d'aver dato ascolto alla sua galanteria
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avrei con pari franchezza compatite, come avvenne più volte con qualche educanda, monaca o conversa che mi aveva confidato il segreto della sua
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stagione d'inverno, e soprattutto i raggiri di cui io era divenuta vittima, tuttociò aveva scossa la mia salute troppo gagliardamente, perchè non
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anzi che no, aveva ottenuto il governo di quella chiesa mercè l'intervento suo zio, il quale in quel secolo d'oro del papato disponeva a suo talento
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, dal re accordata, non prometteva in materia di religione veruna riforma. Egli, barbogio e sanfedista, egli caparbio ipocrita, nè libertà di culto aveva
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manifestarlo? Allora soltanto cominciai a travedere in che veramente consistesse la religione cristiana. La fede, che sino a quel punto aveva con impero
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, entra colle baionette in canna nel conservatorio!" gridò con voce strepitosa Maria Giuseppa, che tutto aveva sentito, spalancando la porta e
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altre due settimane in pace. Alloggiava allora mia madre nel palazzo Ripa a Ponte Nuovo, ove stretta aveva amicizia colla principessa, padrona del palazzo
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Giuseppa s'abbandonò ad una gioia fanciullesca. Credette tutto finito, ed aveva ragione. Quella sera ci trattenemmo infino ad ora tarda, immerse nel diletto
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nell'intrepidezza quella morale energia, con che aveva resistito fino allora ai colpi della sventura. Per essere uomo, e non donna (non fosse che per
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l'accompagnasse con una sua lettera, piena di velenosi dubbi ed insinuazioni. La persona, che in Roma aveva preso l'incarico di salvarmi, stava in
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splendore. La guerra di Crimea aveva procurato alla prodezza della monarchia di Savoia e al genio politico di Cammillo Cavour l'opportunità di sollevare il
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ei cominciò, il re buffone, l'opera della demolizione di quanto di buono ci aveva importato la Francia, rispettando solo l'aggravante sistema de
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Festevole e sfavillante, quanto sulla cima del Thabor, ritornò al cielo di Napoli quel sole medesimo che tramontando aveva ritratto i suoi raggi dai
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minacciò di distruggere Reggio ed altre città delle Calabrie. Altre tristezze io non aveva provato fino allora, se non quelle inevitabili che l'amor vergine
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Maria Teresa d'Austria, seconda moglie del re, aveva in quel mentre dato alla luce il principe Luigi conte di Trani. Erasi perciò ordinato di
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e la contessa mia cugina, mi aveva lasciata, ma che non avrebbe mancato di tornare il giorno appresso. Due giovani monache sorelle mi accompagnavano
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Eccomi adunque segregata per un tempo indeterminato da quella società, nel cui commercio aveva vissuto vent'anni: eccomi sbalestrata d'un tratto
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. Giuseppina, bella ed infelice donzella, aveva le forma e il cuore degli angeli..... Essa non è più! Mal ferma sino a questo punto s'era dimostrata la mia
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coloro che volevano involare al potere sovrano. Ogni chiesa, convento, palazzo di feudatario godeva il dritto dell'asilo, ed aveva ai suoi soldi i più
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