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vedeva altre figure fantastiche, ma pensava «ho la febbre» e solo la figura di Maria Obinu gli sembrava reale. Visioni apocalittiche sorgevano
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gratitudine; per allora provava una soggezione invincibile e nello stesso tempo una vera felicità quando vedeva la florida ed affabile persona del padrino
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madre, in quel tempo, egli serbò pochi ricordi perché la vedeva di rado; ella stava sempre fuori; lavorava a giornata per le case o pei campi, nelle
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pianto credendo che Maria Rosa potesse essere sua madre: l'altro essere, normale e cosciente, cresciuto accanto al bambino incurabile, vedeva la
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sembravano un tesoro inesauribile; ma intanto sentiva d'aver commesso un grave delitto, rubandole, e non vedeva l'ora che arrivasse la notte per liberarsene
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emendata? No, essa non si è emendata. Ah, è orribile; io la odio ... La odio, la odio!» Visioni truci gli attraversavano la mente: vedeva sua madre
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Zuanne. Ed ecco che si trovava sull'orlo della strada, in un rosso crepuscolo d'estate e vedeva Margherita passare, - povera anch'essa ed esiliata
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, sollevandosi, lo vedeva in lontananza e provava una stretta al cuore, poiché il luogo, il lavoro, la figurina del bimbo, tutto gli ricordava Olì, i suoi
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lievemente impallidito. Egli vedeva il viso della vedova, di solito impassibile e cadaverico, animarsi in modo strano, e dopo una profonda meraviglia
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dell'adorata vicina, si sentiva beato di morire». Rileggendo i versi il poeta provò una tristezza dispettosa; vedeva, al posto della simbolica fanciulla, un
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, seduto in mezzo alla strada, e pensava ai tesori nascosti nei nuraghes. No, niente era cambiato; ma lo studente vedeva le cose e gli uomini come
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: «donna, non aspettare più!», al lungo gabbano nero, al bimbo che vedeva i morti, agli uccellini nudi del nido abbandonato, ai suoi poveri fratellini, ai