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un gigante sorse sul patiu e cominciò a cacciar fumo dalla bocca. In breve tutto il cielo si oscurò. Che paura, Nostra Signora mia del Buon Consiglio
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donne lo amavano, tutte le porte della vita si aprivano davanti a lui. Lungo il viaggio da Nuoro a Macomer stette sempre sul terrazzino del vagone
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benefattore». Lo studente batté sul tavolo il bicchiere, così forte che il gattino trasalì. «Sì, figlio», proseguì il contadino, ricacciandosi indietro
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correvano sul cielo latteo, perdendosi dietro i ceruli picchi dei monti d'Oliena; dalla vallata salivano, quasi da una immensa conchiglia colma di verde
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cortile del convento, dominava il quadretto del paese, disegnato sul cielo di cristallo azzurrino. Un orizzonte favoloso circonda il villaggio: le
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vincere né l'una né l'altra. Il tramonto lo avvolse mentre egli saliva da Mamojada a Fonni: un velo di dolcezza stendevasi sul grande paesaggio roseo: le
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palustri; un pastore, bronzeo su uno sfondo luminoso, guarda l'orizzonte. La corriera si fermò un momento davanti alla cantoniera. Seduta sul gradino
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, gli diede una pietra focaia, lo interrogò sul suo padrone e lo invitò a tornare sempre che voleva. Da quella sera il contadino frequentò assiduamente la
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andata: ma qualcuno disse di averla veduta sul piroscafo che faceva il servizio fra la Sardegna e Civitavecchia: e qualche tempo dopo un negoziante
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, svanivano e ricomparivano continuamente sul cielo glauco, Anania sentiva negli orti il crepitìo e l'odore delle erbe secche bruciate dagli agricoltori, e
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avvenimenti della giornata. Nanna l'ubriacona era caduta sul fuoco, Efes Cau aveva un paio di scarpe nuove, zio Pera aveva bastonato un bambino; il
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veder comparire, invece del maestro descrittogli da Bustianeddu, una maestra vestita in costume, piccola e pallida, con due baffetti neri sul labbro
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tremò, si lasciò nuovamente cadere seduto e batté la fronte sul tavolo: oh, avrebbe voluto spaccarsi la testa, non pensare più, dimenticare