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mi rovini ... bada che ti farà male tutto questo caffè!» «Raccontate dunque, zia Varvara. Quando il taglialegna vide la dama cosa fece?» Zia Varvara
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sorrise. «Anch'io!», disse. «Oh, meno male! Io però, dopo, mi abituai di nuovo, mentre fra tre giorni tu sarai stufo di restare in questo paese
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si era fatto monaco? Veniva a trovarla? Era felice? E il figlio maggiore? E i figli del fabbricante di ceri? E questo e quell'altro? E come era
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scriverle, ma in questo momento ricevo da Fonni la notizia che mia madre trovasi là gravemente malata e sono costretto a partire immediatamente. Ecco dunque
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te questo rosario ... Qualche fraticello, - degli ultimi rimasti nell'umido e decadente luogo, - lacero, sporco, coi sandali rotti, passava nel cortile
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. «Sentite», disse Anania, «il vostro canonico mi ha regalato uno scudo, e due lire il medico. Io non volevo ... » «Ah, cattivo figliuolo! È uso, questo
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mai vivere con noi: io e lei saremo la stessa persona. Domani io devo scrivere a Margherita. Domani. Se ella mi volesse egualmente?» Questo pensiero
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quasi per avvalorare questo suo principio egli cinse Olì con un braccio e cominciò a baciarla. «Se io troverò il tesoro tu verrai?», le chiese tremando
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, ma la gente lo tenne fermo. Ecco, questo berretto rosso era di mio zio.» Questa breve storia confortò Anania, e lo legò di viva amicizia con
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della signora, «la testa di questo buon pulcino sembrava un bosco ... » «Ebbene», riprese la signora, «avete dunque fatto il vostro dovere?» «Fatto
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folla dei bambini schiamazzanti, gli diventò cara. «Ma che modo è questo?», ella gridava agli scolaretti afferrandoli e fermandoli. «A due a due! In
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Roma, 1 giugno Margherita mia Ricevo in questo momento la tua lettera e rispondo subito. Sono un po' stordito; in questi giorni ho almeno una ventina
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padrone, egli mi riesce talvolta simpatico, e questo mi dispiace, perché io dovrei e vorrei disprezzarlo. Che cosa è per me lui? Gli ho chiesto io di