CENERE
L'inverno passò, ma anche in aprile il frantoio continuò a funzionare perché l'abbondanza delle olive era quell'anno straordinaria. Qualche volta
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andata: ma qualcuno disse di averla veduta sul piroscafo che faceva il servizio fra la Sardegna e Civitavecchia: e qualche tempo dopo un negoziante
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a chi passava, penetravano nelle piantagioni di patate, dove lavoravano le donne solerti, cercavano all'ombra umida dei noci giganteschi qualche
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sapesse a Nuoro qualche cosa di Maria Obinu. Depose la forchetta attraverso il piatto e dichiarò che non avrebbe continuato a mangiare se non parlavano
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«piccolo mostro» gli parvero qualche cosa di buffo e lo esilararono. Dopo un momento, però, sentì davvero orrore di ciò che provava. «Ella muore», pensò
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gli sembrava che qualche cosa dell'anima sua svanisse col fumo di quei fuochi melanconici. Addio, addio, orti guardanti la valle; addio scroscio
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cantoniera: nel paesaggio, a linee forti, ondulato, verde di macchie selvaggie, s'intravede qua e là qualche filo d'acqua violacea; s'odono fischi d'uccelli
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luna e dell'estremo crepuscolo decifrò qualche frase della lettera di Margherita; poi baciò il foglio, ed a malincuore si decise a ritornare in città
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nastro le cime di qualche cespuglio, poi si rizzava e scrutava la notte con lo sguardo acuto dei suoi occhi felini. Il cuore le balzava forte, d'ansia
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intorno ad un nuraghe; mi ricordo come fosse oggi. Avevo la febbre, e verso sera dovetti coricarmi fra le stoppie, aspettando che passasse qualche
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del cuculo nella tristezza d'un paesaggio desolato. Come appare il sole in uno squarcio improvviso di cielo velato, qualche volta appariva nel misero
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, e che adesso continua ad avere qualche relazione equivoca ... Egli interruppe di nuovo la lettera, di cui aveva scritto le ultime righe sotto
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fontana, e parlavano d'amore. L'anfora si riempiva, l'acqua traboccava e per qualche istante taceva, quasi ascoltando ciò che i due innamorati dicevano