Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: guardo

Numero di risultati: 10 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

CENERE

663044
Deledda, Grazia 10 occorrenze

CENERE

. «Ebbene, lasciami dire! Mi ricordo che provavo difficoltà a parlare in dialetto. Mi pareva d'essere in un mondo nuovo!» Lo studente guardò suo padre e

CENERE

silenzio terribile che lo circondava. Pensò al padre di Zuanne, e si guardò attorno con terrore: ah, benché si proponesse la carriera delle armi aveva

CENERE

ciuffo d'erba. Il giovinetto rise timidamente e guardò Anania. «Eh, Zuanne Atonzu!», gridò lo studente. «Guardate come si è fatto grande!» «Salute! Noi

CENERE

livido. Anania la guardò inquieto. «Come sta?», chiese, sforzandosi a render la sua voce desolata. «Ah, sta bene! Ha finito la sua penitenza terrestre

CENERE

Pera. Onzi pessone bia ... Efes lo guardò coi suoi occhi vitrei, rotondi e sporgenti, e mentre sulle sue guancie gialle e cascanti passava come un

CENERE

inverosimile, e nuvole rosse e violette lo solcavano. Pareva un sogno. Anania si fermò davanti al Santuario, e guardò il mare: le onde riflettevano la

CENERE

, inesauribile. Perché, perché tu non sei qui con me, Margherita mia? Già tutte le cose mi sembrano più interessanti quando io le guardo pensando a te

CENERE

giallo di donna ammalata, che guardò la vettura con due grandi occhi verdognoli, pieni di stupore. La cantoniera desolata pareva l'abitazione della fame

CENERE

in piedi, col gattino intorno al collo. «Un calcio sul viso!» Nanna lo guardò: i suoi piccoli occhi rifulgevano stranamente. «Ecco», disse, svolgendo i

CENERE

guardò attorno con occhi foschi. Anania era partito; la vedova fonnese, pallida e scarna, con un viso di spettro, circondato da una benda giallastra

Cerca

Modifica ricerca