CENERE
Roma, 1 giugno Margherita mia Ricevo in questo momento la tua lettera e rispondo subito. Sono un po' stordito; in questi giorni ho almeno una ventina
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l'orgoglio gli ridonava la speranza. La sua ebbrezza durò parecchi giorni, finché durò lo stordimento della nuova esistenza. Tutte le cose gli andavano a
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S'avanzava l'autunno. Erano gli ultimi giorni che Anania passava in famiglia, ed egli si sentiva sempre più lieto, come l'uccello che sta per volare
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Era vicino il giorno della partenza. «Zia Varvara», diceva lo studente alla vecchia serva che preparava il caffè, «come sono felice! Fra pochi giorni
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giorni scorsi per rivivere in un giorno lontano. Rivedeva il carrozziere dai baffi gialli e dalle guancie gonfie; ed a misura che la corriera si
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sorrise. «Anch'io!», disse. «Oh, meno male! Io però, dopo, mi abituai di nuovo, mentre fra tre giorni tu sarai stufo di restare in questo paese
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. Nei primi giorni del viaggio piovette, si scatenarono uragani, i torrenti strariparono, il fulmine colpì uno della compagnia. Di notte procedevano al
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d'Anania conveniva quasi sempre tutti i giorni la compagnia che già usava riunirsi nel molino: zio Pera col randello, Efes e Nanna costantemente
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due giorni di prigionia per una delle solite assenze dalla scuola: inoltre serbava sulla guancia destra il segno d'un poderoso schiaffo
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recato la notizia della grave malattia di sua madre; ripensò che pochi giorni prima Olì era sofferente, ma non malata, e capì che gli si voleva
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naturalmente non obbediva, perché non sapeva vivere se non con Zuanne o coi figli del fabbricante di ceri. Tranne la domenica e i giorni della gran festa