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, vivremo assieme. Rispondi.» La donna taceva. Il sofferente fu assalito da un vero spasimo di tenerezza e d'angoscia. «Madre ... madre, parla; non farmi
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, donnicciuola: egli ha moglie!» Olì pianse e le sue lagrime caddero, assieme col frumento, entro l'arca di legno nero; ma appena l'arca fu chiusa e zio Micheli
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signor Carboni. Fu un grande avvenimento per il ragazzo e per la città tutta che s'era data convegno nella cattedrale, ove Monsignor Demartis, il bel
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che additando l'isola di Spitzberg diceva piangendo: «qui fu imprigionato Silvio Pellico»; poi di un piccolo maestro dalla testa rotonda, pallido
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donna: ma la contesa fu tosto troncata dal ritorno di Anania. Lo seguiva un giovinetto in costume di Fonni, magro e pallido e con un visetto da topo
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fontana. Intanto Bustianeddu aveva seminato le spille sul posto ove Efes soleva coricarsi, Anania se ne accorse e non si oppose, ma appena fu a casa
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Il figlio di Olì nacque a Fonni, al cominciare della primavera. Per consiglio della vedova del bandito, che lo tenne a battesimo, fu chiamato Anania
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! Perché devo piangere?» «Eppure ti farebbe bene, figlio! Ah, sì, io so quanto fa bene piangere! Quanto fu picchiato alla mia porta, una notte, ed una voce
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fragrante e snervante, e le comodità nuove della sua camera, e le dolcezze della nuova vita, gli davano un senso di mollezza e di languore. Fu preso da
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come ha fatto? Ma si è dunque tagliata la gola? Che orrore! Che errore fu il mio! Dio! Dio! ... No, zia Grathia, non chiudete ... io soffoco. Sono
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, lenticchie, viscere di pecora.» «Buon pro vi faccia!» «Eh!», gridò il pazzo, quando lo studente si fu allontanato. «Bada alle coreggie gialle! E scrivimi
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convegno barcollando, cieco, fuori di sé. La notte appresso, il convegno fu ancora più lungo, più delirante. La terza notte la serva, che vigilava nella