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casa! Subito!», ella disse con la sua bella voce ancora infantile. «No!», rispose uno dei bimbi. «Allora voi non vedrete spalancarsi il cielo, stanotte
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Tatàna rientrò sola. «Anania», disse, «dove dunque hai deciso di andare? A Cagliari o a Sassari?» Egli veramente aveva fino a quel momento accarezzato
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andata: ma qualcuno disse di averla veduta sul piroscafo che faceva il servizio fra la Sardegna e Civitavecchia: e qualche tempo dopo un negoziante
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, - quando vide il fanciullo pronto per recarsi alla scuola rise di gioia, e gli disse, minacciandolo con un dito: «Ohi, ohi, se non fai da bravo! Ti
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grata. Picchiarono ancora. «Ebbene, chi è?», gridò il mugnaio, smettendo di cantare e di zappare. «Vado io», disse Anania, mettendosi a correre e
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, rientrò con un fagotto. «Alzati», disse al ragazzetto. Poi lo aiutò a vestirsi e gli mise intorno al collo una catenella dalla quale pendeva un
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, e con quella graziosa vecchia, grassa e bianca come una colomba. «Finalmente siamo soli», disse Anania grande, che mangiava l'insalata prendendola e
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. La vedova diventò cupa. Disse: «Ebbene, non parlarmene! Egli mi ha fatto tanto soffrire! Era meglio che ... egli avesse seguito l'esempio del padre
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accorse del suo turbamento. «Ma che cosa ha?», gli disse. «Si è spaventato? Son donne allegre, coi loro ... giovanotti; e si azzuffano per gelosia
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arrabbiata con la padrona e cominciò a parlar male di lei. Mi disse che la Obinu ha un passato tenebroso, che ha abbandonato in Sardegna due suoi figliuoli
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che io abbia paura? Andiamo!» «Bene, andiamo ... Aspetta!», disse la vecchia, e lo precedette su per la scaletta di legno: la sua ombra deforme tremolò
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una medaglia benedetta dal pontefice. «Se lei non la vuole, miscredente, la porti alla sua mamma», gli disse, sorridendo, un po' commossa. «Addio
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indiavolati ha questo montanaro!», disse, guardando il bimbo negli occhi. «Ebbene, perché li abbassi? Ridi? Ah, diavoletto ... » Anania rideva di