CENERE
di volte preso in mano la penna per scriverti, senza riuscirci. Eppure ho tante cose da dirti. Ho cambiato casa: sto presso una signora sarda che
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20 settembre Il tuo procedere d'ieri notte mi ha finalmente rivelato il tuo carattere ed i tuoi sentimenti. Crederei inutile dirti che tutto è finito
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Prima di scendere a cena, egli s'affacciò al finestruolo della sua cameretta e rimase colpito dal silenzio profondo che regnava nel cortile, nel
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vestitino nuovo, quello di fustagno duro come la pelle del diavolo. Anania grande, che divorava già la sua colazione, - un arrosto di viscere di pecora
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. Anania, seduto in serpe, a fianco del vetturale che scuoteva la frusta (entro la vettura si soffocava dal caldo), dimenticava le impressioni febbrili dei
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: ebbene, peggio per lei; Anania il mugnaio credeva di compiere abbastanza il proprio dovere allevando il figliuolo; se trovava il tesoro che sempre
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Era vicino il giorno della partenza. «Zia Varvara», diceva lo studente alla vecchia serva che preparava il caffè, «come sono felice! Fra pochi giorni
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andata: ma qualcuno disse di averla veduta sul piroscafo che faceva il servizio fra la Sardegna e Civitavecchia: e qualche tempo dopo un negoziante
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che lo rendeva felice, o l'addio a tutte le piccole e misere cose del passato, o la gioia un po' paurosa della libertà, o il pensiero del mondo
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S'avanzava l'autunno. Erano gli ultimi giorni che Anania passava in famiglia, ed egli si sentiva sempre più lieto, come l'uccello che sta per volare
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distesa di cardi, udì picchiare al cancello. Nell'orto c'era anche il mugnaio, che zappava canticchiando una poesia amorosa del poeta Luca Cubeddu
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Cadeva la notte di San Giovanni. Olì uscì dalla cantoniera biancheggiante sull'orlo dello stradale che da Nuoro conduce a Mamojada, e s'avviò pei
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Il figlio di Olì nacque a Fonni, al cominciare della primavera. Per consiglio della vedova del bandito, che lo tenne a battesimo, fu chiamato Anania