CENERE
, in alto, in alto, in alto! ... » Maria scuoteva la testa con indifferenza; zia Varvara, al contrario, sussultava tutta e sollevava gli occhi, quasi
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frutto sbattuto dal vento. Zuanne era alto e svelto, Anania più forte e più ardito. Entrambi bugiardi di una forza unica e agitati da fantasie barbare
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sull'alto paesello - coi fianchi stretti dalla gonna d'orbace, l'anfora sul capo, simile alle donne bibliche come lo sono ancora tutte le Barbaricine
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quadro simbolico: le montagne s'eran fatte violette; una lunga nuvola dello stesso colore oscurava l'orizzonte in alto: fra la nuvola e le montagne
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attratto da una forza irresistibile corse ad aprire il balcone. In alto, sul cielo purissimo, la luna e le stelle: in basso, ai piedi del vaporoso quadro
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campi intorno alla casa in rovina, era entrato nella cantoniera per chiedere un po' di fuoco. Era un giovane alto, con lunghi capelli neri lucidi
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, vibrava nel silenzio caldo il lamento acuto di Rebecca, che saliva, si spandeva, si spezzava, ricominciava, slanciavasi in alto, sprofondavasi sotterra
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di cinture, bel giovine galante, dal viso roseo, «se tu non balli non bevi.» E preso il bicchiere dalle mani del vecchio lo sollevò in alto, mentre
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, s'accomiatò subito. Uscendo incontrò sulla porta il giovinetto che la voce pubblica diceva figlio del Carboni; un ragazzo molto alto per la sua età, un po
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fraticello sul suo alto convento? «E dire che voleva diventare un bandito! Sarei curioso di vederlo! Lo vedrò. Entro questo mese mi recherò certamente
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per fare il pastore. Sarei stato un poeta, forse un delinquente, forse un bandito fantasioso e feroce. Oh, contemplare le nuvole dall'alto d'un monte