CARDELLO
terrecotte leggerissime dei vasetti antichi ci correva ancora molto. Cardello fu incaricato di triturare in un gran mortaio di marmo una buona quantità
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personaggi, che col solo aiuto di un ragazzo per muovere un altro burattino, lo stesso aiuto che da principio egli aveva dato a don Carmelo, si sarebbe
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egli era così conosciuto, che fin l'unico giornaletto settimanale aveva annunziato come un avvenimento l'arrivo del Re dei burattinai con molta
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una frana e, tra un boccone e l'altro, faceva calcoli, col lapis, sul libretto degli appunti e tentennava la testa, e borbottava contro l'ingegnere
CARDELLO
mano così, per salutare ... . Ecco: Pulcinella deve dare un calcio nel sedere a Peppe-Nappa ... . Si fa così ... Hai capito? Ora eseguisci tu
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portone socchiuso, o spingeva indietro la parte di esso scostata dallo stipite, un urlo o una parolaccia dall'interno lo faceva scappare sùbito via. Ed
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; altrimenti, ciao - Così Cardello diventava sorvegliante di una squadra di operai, e dopo un mese, era la mano diritta dell'impresario che gli aveva
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Era già un anno che Cardello andava di paese in paese col burattinaio, partecipando alla buona e alla cattiva fortuna; giacchè non sempre gli affari
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anche aiutato i manovali a piantare, a legare, a inchiodare, stimolandoli con l'esempio. Poi il Piemontese e lui avevano percorso la galleria da un capo
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, limpida come cristallo, tra un gran urlo di: Viva! Viva! e infiniti bàttiti di mano. Era stato lui, Cardello che aveva aperto l'ultima valvola, distante
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essere un mago e far trovare allestita ogni cosa dalla sera al mattino per opera d'incanto. Desinando, il Piemontese accennava qualche volta alla
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galletti che le monache allevavano nell'orto per lui; certi intingoli ghiotti e un po' complicati che richiedevano grande attenzione; e una frittata
Accademia della crusca
