CARDELLO
le mani. Aveva il cuor grosso e gli occhi pieni di lacrime. - Eh! ... di': tu sei il ragazzo del burattinaio che ha ammazzata la moglie, è vero
CARDELLO
tu - soggiunse rivolto a un operaio: - va' a chiamare il padrone. Intanto scaviamo più in là. - Quando l'impresario arrivava, era già in vista, a
CARDELLO
tu da Pulcinella? - Diventerai burattinaio anche tu? - Chi lo sa? - rispondeva Cardello E il giorno dopo lo seguirono in Piazza del Mercato, mentre
CARDELLO
, spalancando gli occhi dallo stupore. - L'ho fatto io, - rispose timidamente Cardello - Come? Tu! Come? - Di mano in mano che Cardello preso animo, gli
CARDELLO
avventurarli in un'impresa; e senza capitali, le industrie non vanno avanti: vado a cercarli lassù, in Piemonte. Tu baderai a fare e a far fare quel che
CARDELLO
da un vecchio stovigliaio. - Tu, che sei siciliano come me, dimmi la verità. Quei vasetti stagnati ... . - Li abbiamo fatto noi. Belli, eh.? E non
CARDELLO
alla poveretta. Due notti appresso la lite fra marito e moglie si era incalorita. Cardello udiva ringhiare don Carmelo: - Devi dirglielo tu
CARDELLO
dobbiamo farci onore! Vo' farli rimanere a bocca aperta. Che si credono questi signori? Doppia illuminazione. Tu e Cardello alla porta, col vassoio sul
CARDELLO
mano così, per salutare ... . Ecco: Pulcinella deve dare un calcio nel sedere a Peppe-Nappa ... . Si fa così ... Hai capito? Ora eseguisci tu