CARDELLO
Era stata una lieta mattinata. Due giorni avanti gli operai avevano buttato giù l'estremo mezzo metro di terra sbucando dal lato opposto della
CARDELLO
brontolare e a minacciare la moglie, cominciava ad aggirarsi pel magazzino, ad andare su e giù, stringendosi la cigna di cuoio ai fianchi, dandosi
CARDELLO
lume. Saltò giù dal letto. Il Piemontese era già in piedi. - Si sente male? - Ho una grande arsura, mi sembra di aver la febbre. - Perchè non mi ha
CARDELLO
monete di rame. - Cerca bene; vi saranno altre monete. E il Piemontese frugava intentamente anche lui, carponi, con la testa in giù quasi nel vuoto della
CARDELLO
preparato sciogliere prima, quale dopo; ma, pensando a quel che ne poteva nascere, dovevi capire ... . Niente! Butta giù tutto come vien viene ... e
CARDELLO
riducono tutt'una spuma; vi si mescolano i torli, aggiungendo poche stille d'acqua, e giù nella padella con l'olio che frigge. Così ... osserva bene
CARDELLO
fumava e andava su e giù, muto, serio, indifferente, quasi niente di quel che si faceva colà lo interessasse, e non gli rispondeva neppur con un cenno
CARDELLO
! - Cardello diè un salto giù dal palcoscenico, e scoppiò in pianto anche lui, con le mani tese verso la morticina quasi avesse paura di avvicinarsi e la