CAINO E ABELE
sgomento. Dove poteva andare? Come avrebbe potuto vivere lontana da Roberto; come avrebbe avuto il coraggio di abbandonarlo? No, non poteva, non poteva
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giuoco. Erano mille e ottocento, ma voi per gl' interessi avete voluto che vi sottoscrivesse una obbligazione per tremila. Queste son calunnie! No, è la
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a Velleda domandandole: - - Mi dica, signora, è anche questa una creazione di Roberto? No, le cucine sono opera mia. Quando giunsi rimasi
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parlato con don Matteo de Martii. - E non me lo dicevi? Ho trovato tutta la casa all'aria tornando e m'è passato di mente. Viene? Eccellenza no; ha detto
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banchieri, da, usurai e da tutti quelli che hanno il no pronto con le persone che puzzano già di cadavere. ma non gli era mai avvenuto di sentirsi negare un
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Velleda. No, è la stessa quantità di ieri. La piccola signora si portò il bicchiere alle labbra; Costanza ebbe un sussulto di gioia e con una premura
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accompagnato in camera la signora? Sì, l'ho spogliata; saranno state le dieci. Che ha detto, si sentiva male? No, voleva alzarsi presto per venirle incontro
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? - disse Franco a Velleda, che era rimasta in sala insieme con Maria. Uh, no, tutt'altro. Un gruppo di elettori influenti porta candidato suo fratello
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questa stagione, rovinerebbe il Frangipani. Sciopero no, - rispondeva un altro, - ci roviniamo; noi lavoriamo poco; e poi, se vorrà il voto, dovrà
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a Firenze, - diceva egli, è molto tempo che manca da quella città? No, da un anno solamente, - rispondeva ella. Mi sorprende, continuava Franco, - che
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. Badate di esser leale, se no l'avrete da far con me i gli disse il Lo Carmine lasciandolo senza stringergli la mano. Questo avveniva verso le sette
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ricusato d'inscriversi alla cucina per la settimana ventura. Si lamentano forse del cibo? - domandò egli. No, anzi, dicono di preferire il pan solo alle
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quindi aprì la cassetta ove rinchiudeva il denaro e rimase allibito. Non gli restava da pagare, no; mancava a formare la somma appena un centinaio di lire
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riconoscerete più. Vieni, ti aspetta nella grotta; ella dice che se domattina non ti vede; viene a ricercarti anche in capo al mondo. No, ho promesso al padrone
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commuovere. Lo faccia chiamare. Velleda! No, voglio vederlo, - e scese per dar ordine a Saverio di chiamare l'individuo che attendeva allo
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preso il posto della padrona una donna che non si sa di dove venga, se abbia marito o no, una principessa che fa l'istitutrice e che un bel giorno si farà
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. - Lo zio Franco non è ancora giunto e io non ho passeggiato oggi. No, - disse Velleda che non aveva pace se la bambina si allontanava un istante, - tu
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fra un'ora. Eccellenza, - riprese il cameriere, - da molto tempo v'è un signore che attende. Vi ha detto il suo nome? No, ha detto soltanto di esser
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, attirata dalla luce elettrica! - esclamò in tono di scherno il Bottoni accostandosi, - trovati un mezzo di difesa più abile, se no earai condannato. Che
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forse i tuoi creditori? Salvi forse il tuo nome dall'onta? No, Franco, quando si è avuto il coraggio di sciupare, bisogna aver quello di sopportare
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Nisida, non può turbare i loro amori. E io sono qui a mangiarmi le mani dalla bile! Ma non andrà sempre così, no davvero! Ora, vedendo tutta quella folla
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fratello? No; egli conosce a Firenze un professore dell'Istituto di Studi Superiori, che occupava prima il posto del Lo Carmine. Il signor Roberto voleva
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nascondere il suo dolore neppure alla bambina, la quale gli si gettò al collo e gli disse: Babbo, ti senti male? No, cara, va' a dormire e riposa