CAINO E ABELE
commossi e nessuno di quei campanelli, che indicano la curiosità, che rivelano il malcontento, si era formato nei magazzini o sul piazzale nei giorni in cui
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allora dalla folla assiepata si alzavano voci muliebri nominando le signore, criticando o lodando i loro abiti, senza ritegno, come fa il pubblico nei
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che della partenza e della Sicilia. Sono già stata nei magazzini a fare acquisti, ho scelto già i libri da portar meco, e guardando quella roba che
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, mentre gli altri erano già a quell' ora nei dintorni dello stabilimento e non si sa che sieno mai stati in città negli ultimi tempi. Ma Alessio allora
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. Tutte le belle dame e le cortigiane che gli avevano concesso favori, sfilavano dinanzi alla fantasia del giovane come gli erano apparse nei momenti
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, segavano assi di rovere, entravano, e uscivano nei magazzini. Sul mare e in terra il lavoro continuo, serio, militarmente regolato, senza vocìo
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, recitava sottovoce Avemmarie affichè la Madonna infondesse calma nei partigiani di Roberto. La buona vecchietta aveva udito circolar voci non belle
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soprannaturale, che si riaffaccia alla mente anche dei poco credenti, come ricordo giovanile non mai interamente cancellato, nei momenti solenni. Anche
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vide, con un colpo d'occhio, tutti i ninnoli che le aveva dati per il suo onomastico e nei cotillons. Quella camera era piena di lui e in quella certo
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rise. Badate che perdete ogni cosa; dopo questo rifiuto don Roberto non vi darà un soldo ed è nei suoi diritti. Ricuso. Quel documento vale cinquantamila
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sempre sorridere indifferentemente e non sento mai uscir dalla sua bocca una esclamazione, non vedo mai nei suoi occhi un lampo d'entusiasmo. Oh
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rivista in grembo, accennava ridendo il dormente a Roberto, e incominciavano a parlare come se fossero soli. Erano quelli momenti deliziosi, nei quali le
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consisteva tanto nei lineamenti del volto, quanto nella perfetta armonia di quello con le forme del corpo. Era alto, ma ben proporzionato, e mentre le
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passi metà della notte nei dintorni dell'ufficio del telegrafo, entrando ogni momento per domandare se v'erano telegrammi al suo indirizzo. Camminava
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sono innocente. Povero agnellino bianco! - disse il Bettoni. - , Credi che non si sappia che tu spendevi biglietti da cento e da cinquanta lire nei
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aveva più aperto un libro dopo tornato dall'università. Egli non riscontrava nei suoi pazienti altro che attacchi di febbre malarica, e non prescriveva se
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potesse dire, se l'avvocato l'interrogava, che l'aveva veduto a letto. La malattia del duca non era del tutto simulata. Nei caratteri deboli, anche lo
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voti nelle masserie, nei paesi del circondario, spingendo alla guerra contro l'Orlando, che era il rappresentante della tirannia ministeriale. A
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che avevan portato gli elettori di campagna; sui carretti stranamente dipinti di guerrieri, nei cortili interni. La città pareva mascherata e i muri
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parole bastano, meglio degli applausi e delle dimostrazioni di affetto, a provare quanta fiducia Roberto avesse saputo infondere nei suoi operai; e
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del sogno di Velleda vibrava nei loro cuori come il ricordo di una musica divina. Ella aveva preso il lavoro e i fiori sbocciavano sotto le sue dita in
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passo sollecito entrò nei magazzini. Nessuno lavorava, meno il vecchio Federigo; che portava una piccola bigoncia piena di vino sulla spalla destra e