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, - diceva supplichevolmente la donna, - di che temi? Non c'è nessuno, il cuoco non può sentirti e fra poco usciremo di nuovo insieme per riportare qui
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partito moderato; e mentre cori un piumino spolverava la tavola della presidenza, su cui aveva messo la solita bottiglia d'acqua e il solito bicchiere
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Velleda nella giornata aveva avuto un altro accesso di febbre violentissima e Roberto aveva creduto di perderla. Ma il professore Angelini, il quale
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s'inchinavano e sorrisi. Qua o là un partigiano più ardente gridava anche: " Evviva il nostro candidato " e a quel grido facevano eco alcune voci. Ma proprio
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settimana di ritardo, giunse qui ieri l'altra sera. In questo momento non è a Selinunte e il pennacchio di fumo del "Selino" mi dice che fila verso il capo
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Tre sere prima delle elezioni generali, mentre il sin' daco si preparava a presiedere il banchetto offerto dagli elettori a Roberto Frangipani; si
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commossi e nessuno di quei campanelli, che indicano la curiosità, che rivelano il malcontento, si era formato nei magazzini o sul piazzale nei giorni in cui
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Il Lo Carmine quella mattina non mandò la Trinacria a Velleda, gliela portò da sé appena vide Roberto uscire dal cancello della villa. Balbettava, il
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Un rumore sordo di botti rotolate sul lastrico, un cigolìo di carri, un battere uniforme di martelli, il fischio del vapore, destarono Franco. Egli
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ornare con ogni cura il quartiere destinato a suo fratello e mettervi molti fiori. Ma questi sono già appassiti, il cocchiere è andato tre sere alla
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Era il giorno del Derby reale e il sole del tramonto faceva scintillare le bianche case dei colli Albani e dava toni aurei alla grande Basilica
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L'Orlando era nel suo studio col capo chino sopra un incartamento quando gli fu annunziato il Marvuglia. - Onorevole, - disse l'agente elettorale
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Con un'ineffabile espressione di contento sulla faccia dolcemente commossa, Roberto si avvicinava a Castelvetrano. Il treno, dopo Castellamare
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deputato provinciale i nelle altre stavano gli elettori di Roberto, i quali andavano a offrirgli il mandato; nell'ultima, una specie di carro, era la
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era rimasta a denti asciutti. Gli elettori di Roberto aumentavano, invece, ogni giorno. Il suo discorso, distribuito a migliala di esemplari, era
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Salvati, di quella dolce e innamorata signora, che aveva subito appagato il desiderio del duca, sperando d'intenerirlo con la sua compiacenza. Difatti
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Appena Roberto ebbe letto il telegramma di Velleda, non provò altro che un desiderio ardente: quello di partire; di mettersi a difesa della sua
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il breve tratto di via pensando con rammarico alla pace perduta e a tutti quei colpi che gli erano portati da una mano occulta. E la sua, niente si
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Era il mese di luglio, afoso, intollerabile sulla deserta spiaggia sicana. Gli operai andavano al lavoro alle quattro del mattino per cessare da
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La zagàra continuava a fiorire, a dare il suo tributo di profumo all'aria e di petali alla terra, riempiendo le cavità del suolo e tutti i calici
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Karl, il servo tedesco, che era al servizio del duca da cinque anni, lo attendeva nella grande camera ottagonale dal letto posato, come un trono
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appassionata tediavalo più che a Roma quando ne disprezzava palesemente l'amore, ma perché ella gli offriva il mezzo di appagare il suo odio. Questo
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Il duca d'Astura non aveva passato la serata in casa come Roberto. Egli aveva preso spontaneamente la risoluzione di morire, come ora spontaneamente
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-Due giorni dopo che la lettera di Velleda era stata consegnata al Lo Carmine, fu pubblicato il decreto di scioglimento della Camera. La signora