CAINO E ABELE
abile e mi rimborserai; è un imprestilo, non un dono. Accetto, padrone! - esclamò con un lampo di riconoscenza negli occhi. - La vostra giustizia mi ha
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! - esclamò Roberto. - Non glielo ho detto che sono divenuta più cattiva, che sento i sacrifizj che questo legame m'impone, che anelo di vivere perché la
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voti, io! - esclamò Roberto. Diventar lo schiavo di trecento padroni, il servo di trecento operai, che non si stancherebbero, dopo la prima volta, di
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provocherebbero altre; serbiamoli silenzio e aspettiamo. Ma quasi l'idea di tutte le torture dell'attesa la sgomentasse; ella esclamò: Ma è orribile
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mare ne chiudeva rimboccatura e saliva fin sul monticello formato dalla volta. Costanza! - esclamò Alessio spaventato. La donna, con l'occhio penetrante
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ella è il fratello del nostro competitore e le svelavo le batterie; la prego di tacere. Oh, non dubiti! - esclamò Franco con calore; e l'altro
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! - esclamò il duca balzando in piedi. Ripeto quello che ha detto don Calogero. Il male è gravissimo. Ma da quando è ammalata? - Da stamani. S'è alzata
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scoprirlo, Costanza. Oh! se potessi! - esclamò la donna. Franco aveva notato nella mente quel nome, e l'ammontando il proposito fatto di chiedere
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canine, ristette un momento prima d'alzare la portiera. Anche là, in quell'isola lontana, dev'essere giunta la fatale notizia! - esclamò a bassa voce
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vederlo gettar via il giornale con rabbia, esclamò; Dunque anche lei legge fra quelle linee una specie di ricatto! Sì, - rispose egli afflitto, ma
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! Un soldarello! Un soldarello! Che armi elettorali! - esclamò Roberto, rivolto agli amici. Armi che non feriscono, - disse il Varvaro. Quella donna è
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pensiero di vendetta. Madonna mia! - esclamò Costanza. - Se guarisce, se posso rivederlo, vi darò i coralli, gli orecchini di perle, tutto quello che ho
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non credo per sempre; nessuno lo costringe a stare assente da Roma. Ah! come mi consola! - esclamò donna Paola. Io sono stata molto ammalata, credevo
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la volevo! - esclamò Velleda. - Dica la verità: ella desidera che un uomo colto, un archeologo, conoscitore di questi luoghi vada alla Camera, per
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stato inghiottito, senza soddisfare chi avanzava. È una potenza quel Roberto! - esclamò il duca e riepilogando tutto ciò che aveva veduto in due
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sangue, il furto è il più infamante di ogni reato, perché non è scusato dal risentimento o dalla vendetta. Gesù mio! - esclamò ella, - la moglie di un
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voluto assentare. Oh! che sfarzo! - esclamò gittando un occhiata nella sala adorna di bandiere. - Donna Giovannina voi sperate che venga molta gente? Si
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coraggioso di Velleda; due lacrimoni gli sgorgarono dagli occhi ed esclamò: Che sia benedetta, mille volte benedetta! Quella benedizione invocata da un
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, la pressione di un anello, come se avesse trascinato, se trascinasse la catena. Oh! io impazzisco! - esclamò balzando in piedi dalla poltrona su cui
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vincere, - rispose egli in tono grave Vincerà! - esclamò Velleda con sicurezza. Franco non indovinava di che si trattasse, ma capiva che c'era per aria un
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anticamera. Oh! le sue rose, signor duca; - esclamò vedendolo. Appena donna Lavinia le posò sul letto della marchesa, essa si calmò, aprì gli occhi e se
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più! - esclamò Roberto in tono di sicurezza. - Io so che potenza di attrattiva ha il lavoro. Discaccia ogni pensiero che a lui non sia rivolto, e gli